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Tesla, JPMorgan taglia del 20% le stime di vendita. Il primo trimestre sarà difficile

JPMorgan taglia del 20% le stime sulle vendite: per gli analisti, mai visto qualcosa di simile

Tesla, JPMorgan taglia del 20% le stime di vendita. Il primo trimestre sarà difficile
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 18 mar 2025

L'entrata in politica di Elon Musk a fianco di Donald Trump ha avuto delle precise conseguenze per Tesla. Dopo l'elezione del Tycoon, le azioni della società sono schizzate in alto. Molti analisti, infatti, pensavano che Tesla potesse beneficare del rapporto diretto con il nuovo presidente americano. Le cose, però, sono cambiante molto presto. In borsa la tendenza è andata in negativo e le attività di Elon Musk hanno iniziato a preoccupare molto analisti ed investitori.

Le sue dichiarazioni e le sue attività come responsabile del Doge hanno fatto molto discutere in America e non solo, tanto che ci sono state diverse proteste culminate pure con atti vandalici contro le auto e le proprietà dell'azienda. Pure le vendite delle auto sono in calo in diversi mercati e secondo alcuni analisti, Tesla, come società, rischia di pagare un prezzo molto salato per le attività politiche del suo numero uno.

La fine del mese di marzo si sta avvicinando e quindi sta per chiudersi anche il primo trimestre del 2025 e sembra che per Elon Musk possa essere arrivato il momento di pagare il conto delle sue attività politiche. Questa settimana JPMorgan ha infatti rilasciato una previsione non certamente positiva per l'azienda americana, arrivando ad affermare che il primo trimestre del 2025 sarà il peggiore, in termini di consegne, degli ultimi 3 anni.

CROLLO DELLE CONSEGNE

Insomma, secondo JPMorgan, le attività politiche di Elon Musk stanno allontanando molti più potenziali acquirenti di auto di quanti ne abbia guadagnati grazie alla sua vicinanza al presidente Trump. Per questo, ha tagliato le sue previsioni di consegna del 20% a 355.000 unità, in calo rispetto alla previsione iniziale di 444.000 unità (comunque superiore alle previsioni medie degli altri analisti di circa 430.000 vetture). Inoltre, JPMorgan prevede che le azioni della società possano scendere ulteriormente fino ad un valore di 120 dollari, quasi la metà del valore attuale.

Ryan Brinkman, analista del settore automobilistico di JPMorgan, fa fatica a trovare qualcosa di analogo nella storia del mercato auto.

Facciamo fatica a pensare a qualcosa di analogo nella storia dell'industria automobilistica, in cui un marchio abbia perso così tanto valore così rapidamente.

L'aspetto interessante è che Brinkman non ha prestato attenzione alle argomentazioni secondo cui il primo trimestre sarà principalmente debole a causa dell'arrivo del restyling della Tesla Model Y. Invece si è concentrato sul comportamento di molti proprietari di prendere le distanze dal marchio.

Tra un paio di settimane scopriremo come stanno effettivamente le cose. Certo è che tra le politiche tariffarie volute da Trump che colpiranno anche Tesla, le azioni di Elon Musk che hanno destato polemiche, il calo delle vendite e la crescente concorrenza sul mercato cinese, il primo trimestre 2025 per la casa automobilistica potrebbe risultare davvero molto difficile.

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