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Polestar mira ai clienti Tesla delusi dalla politica di Musk

Polestar: un'alternativa per i consumatori scontenti di Elon Musk

Polestar mira ai clienti Tesla delusi dalla politica di Musk
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Mario Brambilla
Mario Brambilla
Pubblicato il 23 gen 2025

Polestar, il giovane marchio di veicoli elettrici nato nel 2017 dalla collaborazione tra Volvo e la cinese Geely, sta cercando di ridefinire il proprio percorso verso la redditività dopo anni di obiettivi di vendita mancati. Nel tentativo di rilanciarsi, l’azienda ha recentemente affidato la guida a Michael Lohscheller, ex dirigente Opel, scelto come nuovo CEO nell’agosto 2024. Il suo compito? Trasformare Polestar in un’alternativa valida per i consumatori scontenti del comportamento di Elon Musk.

Musk, figura centrale nel panorama automobilistico grazie ai successi con Tesla, è noto tanto per le sue innovazioni quanto per le controverse opinioni politiche. Tra le vicende più discusse, il suo esplicito sostegno al presidente Donald Trump e, più recentemente, il suo appoggio al partito di estrema destra tedesco AfD nel dicembre 2024, che ha generato reazioni negative, soprattutto in Europa.

ARROGANTE

Lohscheller intende sfruttare il malcontento creatosi attorno al personaggio di Musk. In un’intervista a Bloomberg News, ha dichiarato: “Riceviamo molti messaggi da persone che non tollerano certe posizioni. È importante ascoltarli, e vi posso garantire che tanti condividono sentimenti molto negativi verso di lui”. Lohscheller ha criticato senza mezzi termini il sostegno di Musk all’AfD, definendolo “pura arroganza”. Tuttavia, non ha mancato di riconoscere i successi di Tesla e il ruolo trasformativo di Musk nell’industria.

Per conquistare una fetta del mercato, Polestar punta forte su un SUV che si posizionerà nello stesso segmento della Porsche Macan, un modello chiave per attrarre clienti premium, in particolare quelli disaffezionati a Tesla. Lohscheller ha dato istruzioni al team di vendita affinché si concentrino sui consumatori pronti a cambiare, compresi ex clienti Tesla desiderosi di distanziarsi dall’impronta politica di Musk.

Tuttavia, il percorso di Polestar resta irto di sfide. L’azienda brucia attualmente circa 110 milioni di dollari al mese e si regge grazie a ingenti prestiti bancari. Per invertire la rotta, sarà cruciale ridurre i costi, diversificare l’offerta con nuovi modelli e aumentare significativamente la propria quota di mercato. La strada verso il successo è tutt’altro che facile, ma Lohscheller sembra intenzionato a giocare d’anticipo, scommettendo su uno spostamento culturale oltre che tecnologico.

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