Tesla Cybercab non avrà il volante ma per comandarla basta il joystick
Tesla e il suo robotaxi al Petersen Museum. Ecco il Cybercab: il futuro della mobilità autonoma
A ottobre, Tesla ha presentando il Cybercab, il suo veicolo autonomo di nuova generazione, privo di volante e pedali. Pur essendo concepito come un mezzo completamente autonomo, il Cybercab mantiene la possibilità di essere controllato manualmente, una caratteristica che ha suscitato curiosità tra gli appassionati e gli esperti del settore. Un video condiviso di recente sui social media dal Petersen Automotive Museum mostra un operatore mentre guida il Cybercab con un dispositivo che somiglia a un controller da gioco.
Attualmente esposto al Petersen Museum fino al 2 gennaio, il Cybercab si distingue per il design minimalista della cabina a due posti, priva di comandi tradizionali. Durante il posizionamento nel museo, un operatore ha utilizzato un controller cablato, simile a quello di una console Xbox, per manovrare il veicolo. Questa soluzione evidenzia la possibilità di utilizzare una modalità manuale in situazioni specifiche, benché le fonti suggeriscano che il robotaxi possa essere controllato anche da remoto tramite una connessione wireless. Tale opzione, già adottata da altre aziende come Waymo e Zoox, sarebbe più pratica per affrontare eventuali anomalie durante le operazioni autonome.
PRIMI TEST NEL 2025
Sebbene molte aziende si affidino a veicoli tradizionali adattati alla guida autonoma, Tesla ha scelto un approccio più audace, eliminando completamente i controlli classici già nei primi prototipi del suo robotaxi. Questa filosofia progettuale la distingue da altri player del settore, come Waymo e Cruise (quest’ultima ritiratasi dal mercato) che invece conservano volante e pedali sui loro veicoli adattati.
Un altro dettaglio tecnico interessante è emerso al Petersen Museum: per la prima volta, il Cybercab è stato mostrato senza copriruota, rivelando un inedito sistema frenante. I freni sembrano adottare la configurazione dei freni posteriori su tutti e quattro gli angoli, con pinze rosse sulle ruote posteriori, richiamando le Performance della Tesla Model 3. Nonostante l’hype suscitato, il Cybercab non ha ancora iniziato i test su strada pubblica, un passo previsto per l’inizio del 2025.