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Elon Musk: petrolio e combustibili fossili sono ancora necessari

Sull'emergenza ambientale, Musk pensa che oggi ci sia la tenza da esagerare

Elon Musk: petrolio e combustibili fossili sono ancora necessari
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 18 dic 2023

Elon Musk ha partecipato ad Atreju, l'appuntamento organizzato da Fratelli d’Italia che si è svolto a Roma nello scorso weekend. Il numero uno di Tesla, intervistato dal giornalista Nicola Porro, ha parlato di moltissime cose, dal problema della natalità fino alle tematiche ambientali.

Per Musk, nel medio e breve termine non si potrà fare a meno del petrolio e dei combustibili fossi. La fase di transizione, infatti, richiederà tempo e ci vorranno decenni per diventare davvero sostenibili.

PETROLIO E COMBUSTIBILI FOSSI SERVONO ANCORA

Il numero uno di Tesla si definisce un ambientalista e ribadisce la volontà di dove lavorare per arrivare ad un mondo e un futuro sostenibile. Tuttavia, Musk ha l'impressione che oggi ci sia la tendenza ad esagerare. Inoltre, aggiunge che per lui alcuni ambientalisti stanno facendo perdere la fiducia nel futuro quando, invece, bisognerebbe essere ottimisti ed entusiasti. Nel medio termine, l'emergenza ambientale è esagerata ma se non si interviene ci saranno effetti a lungo termine.

Io sono un ambientalista, dobbiamo avere un mondo e un futuro sostenibile. L'attenzione ai cambiamenti climatici con una logica di lungo periodo è corretta, mentre sul breve periodo ho l'impressione che si stia esagerando. Il mio messaggio è pragmatico: non penso che dovremmo fare a meno del petrolio o dei combustibili fossili perché sono necessari nel breve e medio temine, ci vorranno decenni per diventare sostenibili. Alcuni ambientalisti fanno perdere fiducia nel futuro, mentre dovremmo essere entusiasti e ottimisti. Credo che l'emergenza ambientale sia esagerata nel medio termine, solo nel lungo termine ci saranno degli effetti se non interveniamo.

ITALIA

Elon Musk ha parlato anche dell'Italia. Al numero uno di Tesla è stato chiesto se l'Italia è un buon Paese in cui investire. La risposta è positiva ma Musk è preoccupato del problema della natalità.

Penso che l'Italia sia un buon Paese in cui investire, è un grande Paese ma vorrei sottolineare che mi preoccupa il tasso di natalità così basso. Se una azienda investe in Italia si chiede: "se la forza lavoro diminuisce chi lavorerà nella mia azienda?"

E proprio sul tema degli investimenti c'è molto interesse nel capire se Tesla ha qualche progetto per l'Italia. Musk ha avuto colloqui sia con la premier Meloni e sia con il ministro Salvini.

Non rimane che attendere per capire se Tesla ha intenzione di investire in Italia.

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