Tesla apre la rete Supercharger alle altre elettriche. Si parte dall'Olanda
Tesla apre la sua rete di ricarica alle altre elettriche.

Tesla ha iniziato ad aprire la sua rete Supercharger alle altre elettriche. Elon Musk, tempo fa, aveva detto che entro la fine dell'anno avrebbe iniziato a permettere alle auto a batteria degli altri costruttori di poter accedere alla rete di rifornimento di energia di Tesla. Quel giorno è finalmente arrivato. Per il momento si tratta di un progetto pilota che riguarda solamente alcuni Supercharger in Olanda.
- Sassenheim
- Apeldoorn Oost
- Meerkerk
- Hengelo
- Tilburg
- Duiven
- Breukelen
- Naarden
- Eemnes
- Zwolle
COME FUNZIONA?
Il progetto pilota riguarda, inoltre, solo gli utenti elettrici che vivono in questo Paese. Se tutto andrà per il verso giusto, Tesla poi inizierà ad aprire la sua rete Supercharger anche in altri Paesi. Per poter accedere ed utilizzare i punti di ricarica, è necessario che le auto elettriche dispongano del connettore CCS.
Stiamo iniziando con un numero selezionato di siti in modo da poter esaminare le esperienze, monitorare eventuali rallentamenti e valutare i feedback prima di procedere con l'espansione. I siti futuri saranno aperti ai veicoli non Tesla solo se vi sarà sufficiente capacità.
Per poter ricaricare, gli utenti elettrici dovranno solamente scaricare l'app Tesla e creare un account. Una volta, creato, sarà sufficiente scegliere "Ricarica il tuo veicolo non Tesla", aggiungere il metodo di pagamento preferito, collegare l'auto, selezionare la colonnina e toccare l'opzione "Avvia ricarica". Pe terminare la sessione, basterà scegliere l'opzione "Arresta ricarica". Per individuare la colonnina da selezionare sull'app basterà guardare la colonnina stessa. Infatti, su ognuna è presente un'etichetta identificativa con un numero abbinato ad una lettera, per esempio "4A".
Tieni presente che se non effettui il collegamento entro due minuti dalla selezione di una colonnina, la sessione scadrà e dovrai ricominciare da capo.
Tramite l'app sarà possibile vedere l'effettiva disponibilità dei punti di ricarica nei Supercharger. Tesla sottolinea che anche alle elettriche degli altri marchi sarà applicata la tariffa di occupazione, cioè un extra che sarà fatto pagare per chi non lascerà subito libero lo stallo di ricarica al termine della sessione. Il costruttore americano avverte anche di un altro dettaglio importante e cioè che la lunghezza del cavo potrebbe non andare bene per tutte le autovetture.
Alcune configurazioni del sito Supercharger potrebbero non essere adatte per alcune auto. Si prega di non ostacolare altre auto parcheggiando sopra le linee se il cavo non è in grado di raggiungere comodamente il veicolo.
Ma quanto costa per le elettriche non Tesla fare un pieno di energia presso i Superchager? Il costruttore americano non è sceso nei dettagli, se non evidenziando che il prezzo sarà superiore a quello applicato alle Tesla. Tuttavia, gli utenti olandesi che si sono già recati a provare questa novità hanno permesso di scoprire questo dettaglio. A quanto pare il prezzo è di poco meno di 0,60 euro a kWh con qualche centesimo di differenza a seconda della stazione. Un prezzo importante ma inferiore a quello di IONITY e di molte colonnine dove è possibile ricaricare ad altissima potenza. Gli utenti potranno anche sottoscrivere un abbonamento mensile ad un costo di circa 13 euro per poter ricaricare alle stesse tariffe delle Tesla.
Just charged with the @PolestarCars Polestar 2 on the @Tesla @TeslaCharging in Breukelen the Netherlands. Good experience, charging starts within 10 seconds, max charging rate 46 kW (cold battery; 62% soc). Only cable length will be a challange for non-Tesla EVs! pic.twitter.com/k3mcmYlKbE
— Reijer Kok (@ReijerKok) November 1, 2021
La notizia sicuramente è di quelle molto importanti. La società di Elon Musk ha davvero iniziato ad aprire a tutti la sua rete di ricarica. Non è chiaro, al momento, quanto tempo ci vorrà prima che questa opportunità raggiunga tutti i Paesi europei. Per il costruttore americano questa iniziativa si potrà tradurre in una nuova importante fonte di entrate che permetterà di rendere molto più rapida l'espansione della sua rete di ricarica.
Molto probabilmente, questa notizia non piacerà ai possessori di una Tesla. I Supercharger sono da sempre un valore aggiunto delle auto americane. Molti utenti Tesla temono che le stazioni possano riempirsi delle altre auto, rendendo molto più difficoltoso il pieno di energia. Tuttavia, se davvero la società americana riuscirà ad ampliare la sua rete di ricarica con maggior rapidità grazie alle nuove entrate, i disagi potrebbero essere molto limitati.
Vedremo, dunque, quello che succederà nel corso dei prossimi mesi.