Tempi duri per il nuovo volante Yoke di Tesla: i dubbi di Consumer Reports

Tesla è l'azienda fondata da Elon Musk che ha cambiato il mondo Automotive, dapprima puntando con forza sulle auto con motore elettrico e poi infarcendo le sue vetture degli ultimi orpelli tecnologici come l'Autopilot e l'avanzato sistema infotainment. Ora la sfida è quella di rivoluzionare una parte fondamentale delle auto odierne che da tempo è rimasta immutata e invariata nella sua forma, parliamo del volante.

Tesla ha voluto sostituire il tradizionale volante rotondo sulle nuove Model S e Model X con una sorta di "cloche per aerei" chiamata Yoke, di cui abbiamo parlato più volte e che già incorpora sulle razze gli indicatori di direzione e il comando per azionare i tergicristalli, per azionare gli abbaglianti o per suonare il clacson. Il nuovo sterzo è stato fatto provare a 10 tester di Consumer Reports a bordo della Model S, ecco le loro considerazioni. Da segnalare che non sappiamo se queste persone fossero giornalisti specializzati per il mondo auto o altra tipologia di driver più generici, ma i ragazzi di Consumer Reports hanno voluto specificare che non avevano studiato tutte le tipologie di volanti e le nuove tecnologie ad essi connessi e che quindi non avevano dati simili per valutare al meglio il comportamento del nuovo Yoke di Tesla.

Non abbiamo studiato tutti i volanti così da vicino, quindi non abbiamo dati comparativi ufficiali. Ma conosciamo le auto e conosciamo i volanti.

I PRO…

Tra le novità che la nuova cloche Tesla introduce sul mercato, c'è sicuramente la miglior visibilità del quadro strumenti e degli indicatori posizionati sullo stesso ma…le note positive che i tester hanno segnalato finiscono già qui.

…E I CONTRO

Ora largo spazio alle considerazioni negative. I tester hanno lamentato subito l'impossibilità di avere una presa salda ad ogni angolo di sterzo, visto che a un certo punto della manovra finisce la corona a disposizione. La corona della cloche Tesla sembra essere troppo grande e chi ha mani piccole ha lamentato una certa difficoltà ad avere una presa salda e sicura sul nuovo volante. Dopo tre ore di autostrada sono subentrati anche i primi dolori alle mani e alle articolazioni, con un tester che ha completamente staccato le mani dalla cloche per riposizionarle sopra il volante al fine di rilassarsi un po'.

La forma della cloche non ha permesso ai tester di curvare in modo dolce e costante ma le manovre, soprattutto quelle di parcheggio, hanno richiesto movimenti scattosi e ben poco precisi. In quasi tutte le altre auto, il comando degli indicatori di direzione si trova dietro il volante e non si muove quando il volante gira. Quindi molti tester hanno avuto difficoltà a capire quale comando attivare soprattutto nelle situazioni di guida più caotiche.

I pulsanti sulle razze del volante avevano un feedback tattile troppo sensibile ed è bastato sfiorarli leggermente per attivare una bella "strombazzata" involontaria alla vettura che precedeva i tester, con annessi rimbrotti e invettive. Altri driver hanno invece lavato il parabrezza mentre avrebbero voluto solo mettere la freccia.

Il nuovo volante di Tesla potrebbe essere ben poco efficace nel caso di una sbandata o di un sovrasterzo visto che non si può agire prontamente sulla corona con contromosse e controsterzi per riprendere il controllo della vettura. Insomma, tempi duri per il nuovo volante di Tesla che non sembra fatto per l'uso su strada di tutti i giorni, ben lontano (per ora) dall'essere un compagno sicuro e comodo per il guidatore. Vista la sua somiglianza con i volanti usati nel Motorsport, il volante Tesla potrebbe essere molto più utilizzabile su pista con più alte velocità, dove di norma è richiesto meno grado di sterzo.