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Tesla limita l'autonomia delle vecchie Model S: clienti risarciti in America

Tesla risarcirà i proprietari delle vecchie Model S per aver limitato la batteria.

Tesla limita l'autonomia delle vecchie Model S: clienti risarciti in America
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 31 lug 2021

Tesla ha accettato di pagare 1,5 milioni di dollari per mettere la parola fine ad una causa portata avanti da alcuni proprietari americani di Model S che a seguito di un aggiornamento software avevano notato un calo dell'autonomia e della potenza massima della ricarica. L'update, infatti, aveva limitato la tensione massima della batteria. Secondo i documenti del tribunale, il problema ha riguardato 1.743 vetture in America. Dalla cifra totale saranno detratti 410 mila dollari di spese legali varie. Questo significa che ad ogni proprietario andranno circa 625 dollari di risarcimento. La causa era stata intentata nell'agosto del 2019.

PROBLEMA RISOLTO

La limitazione tecnica è stata, comunque, risolta da tempo da Tesla attraverso una serie di aggiornamenti. Secondo gli avvocati dei proprietari delle Tesla Model S che hanno portato avanti la causa, la limitazione della tensione massima della batteria è stata solo temporanea. Per circa 10 mesi è stata del 10%. Un primo aggiornamento aveva ripristinato del 3% la tensione massima e nel marzo del 2020 era arrivato un update che era andato a ripristinare il corretto funzionamento dell'accumulatore.

Secondo Tesla, delle 1.743 Model S coinvolte, 1.552 hanno avuto il ripristino totale della tensione della batteria. Per 57 esemplari, invece, è stato necessario effettuare la sostituzione dell'accumulatore. Le rimanenti autovetture dovrebbero tornare presto alla normalità. La questione, però, potrebbe non essere davvero chiusa. Tesla ha accettato di pagare un risarcimento ma il giudice ha fissato un'udienza il 9 dicembre per discutere della transazione.

Il problema, si ricorda, riguarda alcuni vecchi modelli di Model S con pacco batteria da 85 kWh. Senza alcun preavviso, a seguito di un aggiornamento, i proprietari avevano notato un calo dell'autonomia e della capacità di ricarica. All'epoca, la casa automobilistica si era "difesa" affermando che le modifiche erano state introdotte per "proteggere la batteria e migliorare la longevità". Quanto successo non era ovviamente piaciuto ai proprietari delle auto e per questo erano state avviate diverse cause legali, anche al di fuori dell'America.

Infatti, proprio di recente era emersa la notizia che un Tribunale della Norvegia aveva condannato l'azienda di Elon Musk a risarcire i proprietari delle sue elettriche del Paese colpiti proprio dal medesimo problema. Se Tesla avesse avvertito per tempo i suoi clienti della necessità di effettuare queste modifiche, probabilmente avrebbe evitato molte meno cause legali. Il vero problema della casa automobilistica americana è la sua capacità di comunicazione con i clienti.

 

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