Cerca

Tesla ha aperto la sua rete Supercharger agli altri costruttori

Elon Musk ha fatto sapere che la sua rete Superchaerger è stata aperta anche ad altri costruttori. I dettagli, però, non sono stati comunicati.

Tesla ha aperto la sua rete Supercharger agli altri costruttori
Vai ai commenti 11
Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 22 dic 2020

La rete Supercharger di Tesla non è mai stata "blindata". Elon Musk si è sempre detto disponibile a discutere di un'eventuale apertura a patto che i costruttori fossero disponibili a condividerne i costi. Cosa chiedesse esattamente Tesla nessuno lo sa, tanto che sino ad ora i Supercharger sono sempre rimasti un'esclusiva del marchio. Ma le cose sembrano essere cambiate perché nella serata di ieri Elon Musk ha riferito di una novità da un certo punto di vista clamorosa che potrebbe aprire interessanti prospettive per il futuro.

Attraverso Twitter, lo youtuber Marques Brownlee ha sostanzialmente chiesto ad Elon Musk perché gli altri costruttori non prendono in considerazione l'utilizzo della rete Supercharger. La risposta del CEO di Tesla è stata, al riguardo, davvero sorprendente. Infatti, Musk ha sottolineato come la rete di ricarica sia stata già aperta a terze parti e che quindi c'è già qualcuno che la utilizza.

Chi sia questo costruttore che si è accordato con Tesla nessuno lo sa. Elon Musk non ha voluto specificarlo. Non si sa, quindi, nemmeno il tipo di accordo dal punto di vista economico sottoscritto tra le parti. Electrek, che tra i primi ha riportato la notizia, ipotizza che ci possa essere un qualche accordo con Aptera, la startup che di recente ha presentato la sua auto dotata di pannelli solari. L'idea nasce dal fatto che durante la presentazione della sua auto, la startup ha fatto vedere un connettore per la ricarica del tutto simile a quello di Tesla. Non c'è comunque alcuna conferma ufficiale in merito.

Tesla potrebbe iniziare da una piccola realtà a sperimentare l'apertura dei Supercharger a terze parti per prepararsi ad eventuali nuovi e più corposi accordi con altri costruttori. In Europa un accordo sul fronte tecnico sarebbe molto semplice visto che la società americana utilizza il connettore CCS nelle sue stazioni di ricarica per le auto elettriche. Non è dato di sapere, ad oggi, se altre case automobilistiche stiano discutendo con Tesla per l'accesso alla rete Supercharger. Può essere pure che non capiti mai, ma la capillarità della rete di ricarica del costruttore americano fa gola a molti.

Ma a Tesla converrebbe aprire la sua rete Supercharger ad altri costruttori? Sicuramente andrebbe a perdere uno dei suoi vantaggi principali. Diverse persone scelgono le auto del marchio americano anche per il vantaggio di poter contare sui Supercharger. Più auto significherebbe rischiare di trovare i punti di ricarica occupati, cosa che complicherebbe il rifornimento di energia. Tuttavia, grazie alla condivisione dei costi con altri costruttori, Tesla potrebbe far progredire molto più rapidamente di oggi la sua rete di ricarica.

Ti potrebbe interessare:
Commenti Regolamento