Tesla: bloccato un tentativo di sabotaggio nella Gigafactory di Fremont
Tesla ha bloccato un tentativo di sabotaggio all'interno della Gigafactory di Fremont da parte di un suo dipendente.

Nuova azione di sabotaggio ai danni di Tesla che è stata bloccata all'interno della Gigafactory di Fremont dove viene prodotta anche la Model Y. Bloomberg è entrato in possesso di una comunicazione interna indirizzata ai dipendenti scritta da Al Prescott che è consulente legale della società americana. A quanto si apprende, i reparti IT e InfoSec (sicurezza informatica) hanno scoperto che un dipendente aveva provato a sabotare una linea di produzione. Grazie al loro rapido intervento è stato possibile limitare i danni e a ripristinare rapidamente la normale produzione in poche ore.
Non è chiaro, però, la natura del tentativo di sabotaggio, così come non è stato comunicato il nome del dipendente responsabile che è stato ovviamente licenziato. A quanto pare, questa persona avrebbe provato a coprire le proprie tracce incolpando un collega e distruggendo un computer dell'azienda. Una volta scoperto e davanti a prove evidenti, però, non ha potuto fare altro che confessare.
Purtroppo non ci sono altri dettagli e non è chiaro nemmeno il motivo di questa azione. Possibile che Tesla non si limiti al solo licenziamento ma sporga denuncia verso il responsabile di questa azione anche se, per il momento, non l'ha fatto. Molto probabilmente per saperne di più sarà necessario attendere qualche comunicazione da parte della società americana. Questa "grana interna" arriva a poco più di un mese dalla notizia che Tesla, con l'aiuto dell'FBI era riuscita a bloccare un attacco informatico ai danni della Gigafactory del Nevada. In quel caso, i pirati informatici avevano pensato di lanciare un attacco ransomware per poi chiedere alla società americana un riscatto di 1 milione di dollari.