
24 Febbraio 2023
16 Febbraio 2023 14
Un recente progetto basato sui dati satellitari potrebbe garantirci strade più sicure in futuro, aiutando così l'agenzia stradale italiana a individuare e monitorare terreni instabili e non adatti, migliorare la sicurezza dell'infrastruttura stradale in tutta Italia.
Non c'è dubbio che il suolo influenzi fortemente la progettazione e la costruzione di strade e autostrade, e il nostro paese ha più volte "tristemente" dimostrato di essere particolarmente soggetto a frane e terremoti. Come si sa, la prevenzione è sempre la miglior maniera di approcciarsi a un potenziale problema
A questo proposito Planetek, un'azienda italiana con sede a Bari, ha sviluppato un servizio di rilevamento del movimento del suolo chiamato Rheticus, che fornisce mappe regolarmente aggiornate a livello nazionale dei movimenti del suolo, basate sui dati satellitari di Copernicus Sentinel-1. Ci viene in aiuto lo strumento Synthetic Aperture Radar (SAR) di Sentinel-1, il quale consente di generare mappe su larga scala che mostrano i movimenti millimetrici del terreno.
Anche ANAS, l'Autorità stradale italiana, sta utilizzando Rheticus per valutare il rischio e adattare i progetti stradali per ridurre il pericolo per autostrade, tunnel e ponti italiani. Le misurazioni estremamente precise del movimento del terreno consentiranno ai pianificatori e ai costruttori stradali di identificare il rischio di instabilità del suolo. Di conseguenza, il design delle autostrade potrà variare al fine di essere reso più resistente ai futuri movimenti del suolo. Sono già in arrivo le prime applicazioni sul campo, come la nuova strada in provincia di Chieti attualmente in via di realizzazione, la cui caratteristiche sono state pianificate basandosi proprio sui dati di cui sopra.
La tecnologie satellitari per utilizzi di questo genere non sono una vera e propria novità, ma come specifica Flavio Capozucca, un geologo ingegnere di ANAS, se ne sta estendendo l'uso e l'efficienza.
"Negli ultimi 20 anni, abbiamo utilizzato dati satellitari in molti progetti e, dove possibile, li abbiamo utilizzati per risolvere problemi legati alle frane che spesso emergono durante la costruzione. Dato l'ampio utilizzo dei dati satellitari negli ultimi anni, abbiamo cercato di avvicinarci a un uso esteso e preliminare di tutte le informazioni disponibili provenienti dall'osservazione della Terra, a partire dai dati interferometrici, come quelli del Servizio europeo del movimento del suolo. Questi dati sono fondamentali per il monitoraggio e la verifica dei vari siti geomorfologici e delle relative mappe del territorio italiano, che di solito sono il punto di partenza di qualsiasi analisi del progetto".
Ricordiamo in chiusura che la missione Sentinel-1 fa parte del programma Copernicus dell'Unione europea, cofinanziato dall'ESA e dall'Unione europea.
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Commenti
Puoi metterci pure l'occhio de sauron a guardà le strade, ma poi se tra burocrazia e poraccitudine non ce va l'operaio a riasfaltarle non cambia un gazzo.
shhshshs
sul rinforzare i multipiano spero l'abbiano già fatto in quelli costruiti negli anni 90 o prima...
le auto sono "ingrassate" di 100kg se non di più.
Ci sono così tanti crateri per le strade da fare impallidire il primo uomo sulla Luna
Non tengono conto manco delle decennali mappe di rischio, figuriamoci se stanno ai micromovimenti.
Se il sindaco del posto per darti il permesso ti dice che devi fare quella gimcana per interessi suoi, tu fai quella gimcana e se passi sotto il costone che frana, devi mettere le reti e fare i lavori di consolidamento (e prima o poi crolla tutto lo stesso, ed il sindaco chiede nuovi lavori e nuovi indennizzi)
Se è per codesto Firenze la inseriscono direttamente in "zona post bellica" tra crateri stradali, cordoli divelti, laghetti navigabili se piove e strade in pietra che paiono del tempio di Indiana Jones (se metti il piede su quella sbagliata sparisci in una fossa sotterranea)
A loro? Loro prendono soldi per fare i lavori, quindi più ci mettono mano e più incassano (soldi pubblici).
In realtà c'è preoccupazione perché essendo mediamente più pesanti rovinano di più le strade (e pure i parcheggi multipiano pensano di rafforzarli)
Se continuano con auto elettriche da 40-50K euro, quei pochi che potranno girare troveranno le strade più scorrevoli e sicure di certo!
per la nostra sicurezza devono rifare ad oc il manto stradale, andatelo a dire a quelli là per cortesia!!
Fatemelo dire eccolì lì con la solita scusa della protezione della nostra incolumità inviano satelliti. Io voglio andare dove mi pare senza falsi allarmismi, d'altronde se c'è una buca mi sposto e la evito.
Veramente l'unica cosa che ci accomuna dal nord al centro al sud sono le buche.
rilevano le buche di roma dal satellite?
ps: non in italia!