
28 Luglio 2022
16 Dicembre 2021 36
Presentata ufficialmente a novembre 2021, Suzuki S-CROSS HYBRID debutta con la prima prova su strada... e fuoristrada. Una presa di contatto con un modello aggiornato per affrontare la competizione serrata del mercato auto 2022, dove l'ibrida di Suzuki mantiene fede alla tradizione offroad del marchio prevedendo in gamma la versione 4x4 ALLGRIP, una delle tecnologie per le quattro ruote motrici disponibili nella faretra dei giapponesi.
Per restare competitivi, i tecnici di Suzuki dovevano aggiornare notevolmente uno dei cavalli di battaglia per il mercato italiano ed europeo. Il lavoro con gli ADAS era già iniziato all'interno della gamma, ed è sempre stata lodevole la strategia di proporne molti di serie, ma solo con questo modello S-CROSS HYBRID raggiunge la maturità proponendo la guida semi-autonoma di Livello 2. Cambia poi anche il design e la tecnologia degli interni, senza dimenticarsi di un optional ormai sdoganato: il tetto in vetro panoramico che su S-Cross è apribile.
Suzuki S-Cross Full Hybrid debutterà nel corso del 2022, anno in cui arriveranno anche i servizi Suzuki Connect.
L'estetica cambia con più muscoli e più maturità, ma resta l'abito da SUV con i classicissimi passaruota protettivi in plastica. L'illuminazione è a LED per anteriore e posteriore, i colori disponibili sono otto e nell'abitacolo fanno la comparsa i sedili con i fianchi della seduta e lo schienale in pelle (al centro sono in tessuto), lo schermo touch da 9" e la connettività wireless per lo smartphone.
Il bagagliaio propone uno spazio di carico di 430 litri che può aumentare abbattendo lo schienale frazionato 60:40 ed è presente un piano di carico su più altezze per creare un fondo piatto o massimizzare la volumetria. Comoda la posizione di blocco che permette di fermare il pianale in obliquo per accedere al pozzetto inferiore, anch'esso rivestito.
L'infotainment di S-Cross necessitava di un importante lavoro di aggiornamento. S-CROSS HYBRID fa proprio questo, debuttando con un pannello tattile da 9" ora dotato di connettività wireless per gli smartphone con Apple CarPlay e Android Auto.
Cambia anche l'interfaccia, più moderna sebbene sempre fedele alla tradizione di semplicità dei giapponesi (niente effetto wow come le tedesche di VAG o le americane di Ford e Tesla).
Lo stesso trattamento tradizionalista, non per forza negativo e - anzi - apprezzato ancora da tanti, è applicato alla strumentazione mista analogico-digitale. Un piccolo schermo al centro fornisce le informazioni ed è innegabile la comodità dei tasti scelti da Suzuki per i comandi al volante: enormi, pratici, chiari e intuitivi.
Proprio dai tasti capiamo che il Livello 2 della guida semi-autonoma è arrivato nella suite di ADAS. Suzuki da loro dei nomi poco fantasiosi ma comprensibili da tutti: Guidadritto è il mantenimento di corsia, Restasveglio monitora l'attenzione del conducente. Nontiabbaglio gestisce automaticamente gli abbaglianti, Guardaspalle controlla gli angoli ciechi, Vaipure monitora quello che succede in retromarcia uscendo da un parcheggio e Partifacile assiste durante la ripartenza in salita. Immancabile poi "Attendo frena", la frenata automatica d'emergenza gestita da radar e videocamera che riconosce veicoli o pedoni.
Il cruise control adattivo è dotato di Stop&Go, così riparte automaticamente in coda grazie al cambio automatico a sei rapporti. Apprezzatissima la videocamera a 360° che in questo segmento è un'interessante aggiunta: le quattro videocamere si combinano per una vista a volo d'uccello e risultano pratiche, pur non al top del mercato per risoluzione. Manca il sistema che tiene l'auto al centro della corsia: peccato, ma a fronte di tutto il resto di serie è qualcosa che si può perdonare su un'auto del genere.
Sancito definitivamente l'addio al diesel, ormai risalente a diversi anni fa, Suzuki prosegue con una strategia che che guarda più alla concretezza che al futuro ormai certo (anche in Italia). Così propone una gamma totalmente ibrida, ma l'ibrido è da intendersi come Mild Hybrid a 48V per la maggior parte dei modelli se escludiamo la prima plug-in (Suzuki Across, qui la prova) o la full hybrid Swace.
La differenza riguarda tra full hybrid e mild hybrid è importante e riguarda potenza del motore elettrico e capacità della batteria, oltre alla tensione dell'impianto. Con il micro-ibrido la vettura lavora a 48V per alimentare il motore elettrico da 10 kW di picco (8 kW di potenza continua, ecco la differenza): questo si occupa sia di erogare coppia supportando il benzina, sia di recuperare energia agendo come generatore.
Proprio per questo, S-CROSS HYBRID resta una 4x4 tradizionale, dove non c'è un motore elettrico ad occuparsi dell'assale posteriore come in altre tecnologie più "elettrificate" ma resta il tunnel della trasmissione. Le modalità di guida sono quattro (Auto, Sport, Snow e Lock) ed è presente il sistema di ripartizione della coppia che ripartisce la trazione verso l'assale posteriore, all'occorrenza o quando impostato manualmente dal conducente.
Motore unico ma quattro scelte grazie alla combinazione di trazione e cambio. La nuova S-Cross Hybrid si può avere:
Al volante della versione top di gamma con il cambio automatico e le quattro ruote motrici del sistema 4x4 ALLGRIP ritrovo prima di tutto la versatilità e l'affidabilità della trazione integrale dei giapponesi. ALLGRIP Select è la versione intermedia, non la Pro di Jimny per intenderci, ma quella che comunque resta meccanica con il tunnel che nasconde l'albero di trasmissione e la modalità LOCK che ripartisce la coppia al 50:50 tra anteriore e posteriore, fino a 70 km/h. Già sperimentata in passato, si conferma sicura e versatile anche esagerando sullo sterrato.
Il motore quattro cilindri lavora bene insieme all'elettrico. Il risultato non è da mostro di potenza, ci sono auto più costose che restituiscono una guida pronta quasi lungo tutto l'arco del contagiri. Apprezzabile però che qui si sia lavorato per rendere il massimo dove serve. All'interno del regime ideale, S-Cross Hybrid affronta senza troppe difficoltà le salite, accelera discretamente (sotto ai 10s) e non ci restituisce l'ansia da sorpasso durante le riprese.
Certo, a pieno carico bisogna giocare di più con il cambio manuale (morbido nella frizione e ben fatto nel feedback pur non essendo quello di una Mazda) quando si affronta la collina, ma con l'automatico abbiamo il vantaggio di un sistema fatto bene e non troppo invasivo nelle cambiate.
Rollio? Inevitabile. Guidatela senza esagerare, anche perché sopra ai 4.500/5.000 giri si percepisce il netto calo nella curva di coppia ed è inutile spremerla così, lei è fatta per andare al trotto e se la lasciate fare, i consumi saranno di tutto rispetto: 6,5 litri ogni 100 km in uno scenario collinare con un po' di autostrada risultano una prima indicazione di onestà da parte dei giapponesi, è proprio quello che dichiarano per la 4WD.
Alti e bassi per il comfort. Ottimo il comfort di marcia: S-Cross è morbida nell'affrontare buche e sconnessioni, risulta persino cullante quando la porto in uno sterrato pieno di buche anche profonde: lei assorbe bene ed è anche abbastanza progressiva perché l'ammortizzatore non cede verso il fondo corsa ma regge per evitare il colpo secco.
L'insonorizzazione è il punto debole, già tra i 110 e i 120 km/h i fruscii aerodinamici si fanno più invasivi: nulla di intollerabile ma c'è chi cura di più questo aspetto.
Anche con S-CROSS HYBRID i giapponesi confermano la politica del "listino semplice" che viene affiancata da una dotazione di serie che rende il modello d'ingresso un'auto rispettabilissima... a differenza di alcune concorrenti. Infatti la versione base si chiama TOP+ perché, appunto, non ha optional. Si paga solo l'eventuale colorazione (650€).
Tutte, al lancio, sono scontate di 2.000€ più ulteriori 1.000€ in caso di permuta o rottamazione. STARVIEW è solo automatica e aggiunge il tetto in vetro apribile.
La proposta di finanziamento prevede 7.900€ di anticipo e 36 rate da 199€ (TAN 4,95%). Dopo 3 anni si può restituire l'auto, finanziare la parte restante o passare ad un'altra Suzuki e sono inclusi i 3 anni di manutenzione ordinaria (tagliandi) gratuita. Il noleggio prevede 6.500€ + IVA di anticipo, 199€ + IVA al mese e include RCA, furto/incendio e kasko.
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Commenti
Sicuramente è una buona auto, ma 30.000 euro sono un esagerazione
I prezzi sono paragonabili... a parte differenze di qualche centinaio di euro, si parte da 28k per le versioni base e si arriva ai 33k delle top.
Kia infatti è da sempre un marchio con uno dei migliori rapporti qualità/prezzo.
In realtà però la Suzuki ha già tutto dalla versione base, mentre la versione base della Kia manca di qualcosina (come keyless e sedili riscaldati) e addirittura per alcuni ADAS come il monitoraggio degli angoli ciechi devi andare sul modello più alto.
Detto questo, non voglio disquisire su quale sia migliore e peggiore. Per alcuni sarà una, per alcuni l'altra.
Hanno due filosofie leggermente differenti: la Suzuki offre tutti gli optional fin dal modello base, aggiungi i soldi se vuoi il cambio automatico e la trazione 4x4. La Kia invece l'ibrido full e il cambio automatico li ha dalla versione base, aggiungi soldi se vuoi più optional.
In definitiva, quando si confrontano le auto bisogna sempre andare a vedere bene i listini e gli allestimenti, non si può prendere il prezzo base pubblicizzato e dire "X costa meno".
Lo gasano in tantissimi il 1.8! Molti taxi sono così . Vai tranquillo. Sono anche io molto interessato a passare alla swace per questo motivo. Fai mettere il contributo benzina per gli alti regimi per i viaggi autostradali e vai tranquillo
Davvero? I motori giapponesi mi fanno sempre paura ma in generale tutti i motori moderni in alluminio. Hai qualche fonte dove posso leggere dei feedback?
Veramente costa meno una kia niro full hybrid di questa mild...
Mild hybrid è una presa in giro. Almeno che sia full hybrid. Susuki è molto indietro su questo aspetto
Su swace lo si può montate tranquillamente. Dovrebbero fartelo anche in concessionari. Quel motore regge benissimo il gpl e viaggi praticamente ad aria grazie all'ibrido
E' inutile menarla con l'affidabilità. la meccanica etc. etc.... con quel design il 99% degli utenti nemmeno la prende in considerazione, goffa, sgraziata... mah
Sono rimasto indietro
- potevano far lavorare il centro stile, non è un gran che per i gusti occidentali
- non capisco perché i sedili posteriori non siano abbattibili 40:20:40 son comodissimi
- leggendo il titolo mi aspettavo chissà quale powertrain ibrido, salta fuori un 1.4 mild hybrid con la TI con albero di trasmissione, ed un motorino elettrico messo lì per le emissioni. insomma un rivetto da 10.5 nello 0-100.
- ok è full ma 33k ???
Come lo vuoi il volante?
le Suzuki hanno un'ottima meccanica di base ma per tutto il resto sono inguardabili. Peccato.
28.8 la manuale, se la si confronta con le altre auto bisogna guardare l'automatico (ormai quasi tutti i crossover/SUV sono FHEV, quindi col cambio automatico)
Che poi il cambio manuale aveva senso una volta, ormai è solo scomodo
Per tutto quello che offre non è niente male come prezzo e sembra anche pratica come suvvetto. Ma quant'è brutta maremma maiala!
Esteticamente, il modello precedente era da vomito. Questa qui si inserisce direttamente nella fase successiva, quella in cui ti accingi a ripulire il muso.
Ma dentro di te sai che non è ancora finita.
boh ho letto 28,8 da scontare di 3000
Ultimamente dall'oriente escono dei design veramente infelici, salvo poche eccezioni, si capisce come da questa e da quella parte del mondo i gusti proprio non si incontrano
Design da auto cinese di 10 anni fa
Visto che suzuki propone il gpl su tutta la gamma c'è qualche possibilità che lo montino anche si swace? Sarebbe una soluzione veramente furba e che potrebbe spingere i volumi di vendita in italia
32k per una mild è male, ci esce la hev
Oddio, 32K per una mild non mi sembra buonissimo
Può essere comodo ed anatomico senza essere degli anni '90
perché è comodo e l'anatomia umana in questi anni non è cambiata
Ma perché si ostinano con il volante anni '90?
Sì va bene, ma queste cose si sanno... E poi la full Hybrid fa sia salire il prezzo che diminuire il bagagliaio quindi a molti va benissimo risparmiare e prendere una mild. Questa qui con un prezzo onesto viene super accessoriata, io ho la generazione attuale con lo stesso motore mild, è pratica, spaziosa, e il motore è un 4 cilindri turbo brillante anziché il solito 3 cilindri.
Bruttina ma prezzo non esagerato
non mi piace
Quindi è in previsione . Top! Effettivamente siete tra i pochi non hanno fatto video prova :(
La aspetto
Suzuki ibrida... E poi è una banale mild hybrid (che di ibrido ha praticamente solo il nome).
Aspettiamo l'anno prossimo per l'uscita della FHEV...
Verissimo, comunque dicono (se non ci saranno stravolgimenti... ormai non si può più stare tranquilli) che la full hybrid con la tecnologia di Toyota arriverà l'anno prossimo
Dobbiamo fare la prova lunga, però il primo contatto c'è già (solo scritto): https://bit.ly/3IVuMEL
Vorrei che faceste una prova della Suzuki Swace.... è possibile? @luigi melita
È davvero assurdo che una Panda abbia le stesse agevolazioni che ho io con la Yaris
Si chiama così e anche a livello di agevolazioni l'Italia lascia giocare su questa zona grigia. Fosse per me farei delle categorie più categoriche, ma finché la politica mantiene questa linea, i produttori cavalcano felici ^^
Hybrid non direi. Semmai mild, quindi solo a benzina. Non va mai in elettrico come una vera hybrid (es. Toyota).