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Scandalo Airbag Takata: perché Alfa Romeo, FIAT, Dacia e Renault hanno evitato richiami?

Decine di case automobilistiche hanno equipaggiato le proprie auto con airbag Takata. Alcune no, quali sono?

Scandalo Airbag Takata: perché Alfa Romeo, FIAT, Dacia e Renault hanno evitato richiami?
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 1 lug 2025

Lo scandalo degli Airbag Takata continua ad allargarsi e come abbiamo scritto di recente, la Francia ha deciso di fermare immediatamente altre 800 mila vetture dotate di questi dispositivi difettosi che invece di salvare le persone in caso di incidente possono causare serie lesioni. Decisione che seguiva a breve quella di Stellantis di mettere in stop drive tutte le vecchie DS3 e C3 in Europa ancora dotate degli airbag difettosi. Parliamo di circa 441.000 veicoli. Decine di case automobilistiche hanno equipaggiato le proprie auto con airbag Takata, la cui pericolosità è stata ormai dimostrata, portando a massicci richiami. Alcune però, come Renault, Peugeot, Hyundai, Alfa Romeo e FIAT, non sono interessate dal problema (o lo sono solo in minima parte). Quali sono esattamente? Un rapporto dei colleghi francesi de L’Argus ha approfondito la questione per capire meglio quali marchi non hanno dovuto affrontare questo problema che sta portando anche a diverse class action.

GLI ARIBAG TAKATA? COSTAVANO MENO…

Centinaia di modelli distribuiti da una trentina di produttori sono stati richiamati a causa dello scoppio dello scandalo di questi airbag difettosi. Perché erano così diffusi? In primo luogo, negli anni ’90 e 2000 esistevano solo una manciata di grandi produttori di airbag (Autoliv, Delphi, KSS, ecc.). In secondo luogo, Takata offriva prezzi vantaggiosi grazie al suo innesco al nitrato di ammonio, più economico di altri composti chimici ma instabile come è purtroppo poi emerso nel tempo. L’azienda giapponese è così arrivata a diventare nel 2010 il secondo produttore di airbag a livello mondiale.

STRATEGIE DIFFERENZIATE

Più economici ma non tutti i costruttori hanno deciso di utilizzarli, anche all’interno degli stessi Gruppi. Sebbene le campagne di richiamo degli airbag Takata abbiamo riguardato diversi costruttori, oggi questo scandalo è associato prevalentemente alle vetture Citroen e DS per via degli alti numeri di vetture da riparare. Curiosamente, all’interno dell’ex Gruppo PSA, che si è fuso con FCA per diventare Stellantis nel 2021, Peugeot non è stata quasi per niente colpita. Infatti, il marchio del leone non si è rifornito da Takata, ma dal produttore svedese Autoliv, che utilizza composti chimici diversi. La scelta di fornitori distinti da un marchio all’altro all’interno del Gruppo deriva da una serie di variabili industriali/strategiche, tra cui la sicurezza delle forniture e le gare d’appalto. Solo la Peugeot iOn era equipaggiata con airbag Takata (400 unità interessate); si trattava, però, di una Mitsubishi i-MiEV rimorchiata, come la Citroen C-Zero.


Anche i marchi italiani Fiat e Alfa Romeo non sono stati clienti Takata. Si rifornivano da Autoliv o ZF. All’interno della galassia Stellatis, sono principalmente i marchi con sede oltreoceano a essere interessati, come Jeep, Dodge e Chrysler. Se la Lancia Thema italiana degli anni 2010 montava effettivamente i pericolosi airbag Takata, è solo perché si trattava di una Chrysler 300 rimarchiata. Invece, all’interno del Gruppo Renault, che comprende Dacia e Alpine, esiste un “libretto di sicurezza", in cui si afferma che nessun veicolo dovrebbe trasportare nitrato di ammonio a causa della pericolosità di questo prodotto. Secondo il rapporto, questa raccomandazione fu redatta ben prima dello scandalo Takata.

Hyundai e KIA si fanno invece gli airbag in casa, grazie al lavoro della divisione Mobis. Hyundai, inoltre, si rifornisce anche da Autoliv. Questa strategia di diversificazione dei fornitori è stata utilizzata pure all’interno del Gruppo Mercedes, il che spiega perché la Smart è sfuggita allo scandalo Takata, che tuttavia ha colpito il marchio della stella. Quali sono i marchi non interessati dallo scandalo degli airbag Takata? Questa è la lista redatta da l’Argus.

  • Alfa Romeo (altro fornitore)
  • Alpine (airbag al nitrato di guanidina)
  • Dacia (airbag al nitrato di guanidina)
  • Fiat (altro fornitore)
  • Hyundai (airbag Mobis e Autoliv)
  • Kia (airbag Mobis)
  • Peugeot (airbag Autoliv, eccetto iOn)
  • Porsche
  • Renault (airbag al nitrato di guanidina)
  • Smart (altro fornitore)

[Fonte]

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