Cerca

Aeroporti, in Svezia uno dei primi al mondo senza torre di controllo

Aprirà presto in Svezia il primo aeroporto commerciale al mondo senza torre di controllo, la sala operativa sarà a 300 km di distanza.

Aeroporti, in Svezia uno dei primi al mondo senza torre di controllo
Vai ai commenti
Gabriele Arestivo
Gabriele Arestivo
Pubblicato il 28 ott 2019

La tecnologia è sempre in prima linea negli aeroporti, queste strutture sono terreno fertile per le nuove soluzioni che spaziano dal riconoscimento del volto al controllo bagagli, spostamenti interni automatici e tanti servizi a supporto dei viaggiatori. Ma in Svezia si è fatto un passo in avanti ancora più importante realizzando lo Scandinavian Mountains Airport senza torre di controllo, o meglio, senza torre di controllo "classica", visto che il traffico viene gestito da remoto

Il centro di controllo si trova a circa 300 km di distanza, nella città di Sundvall, che riceve in tempo reale immagini e informazioni dettagliatissime dalle piste e dallo spazio aereo circostante grazie a numerose videocamere e sensori. Naturalmente servono occhi sempre all'erta, grazie ad una successione di display gli operatori possono quindi osservare l'area nella sua interezza e il tutto condensato in un campo visivo di 225 gradi (invece dei classici 360°) con la possibilità di zoomare ed eseguire altre operazioni su schermo. 

Si ha così una miglior percezione di ciò che accade rispetto ad una torre di controllo tradizionale, anche perché le immagini in tempo reale sono correlate di preziosissime informazioni accessorie sui velivoli in decollo o atterraggio grazie alla realtà aumentata. Un altro dei grandi vantaggi di questo diverso approccio è la massima visibilità sulle piste anche di notte e in condizioni di scarsa visibilità. Gli operatori hanno ovviamente accesso anche ai suoni provenienti dall'area, perfettamente acquisiti da microfoni disseminati lungo le piste e riprodotti in sala operativa.

Dietro questo approccio innovativo c'è anche la Saab, azienda svedese che sta testando tutte le tecnologie necessarie in diversi luoghi del globo, dall'Australia agli Stati Uniti fino all'Irlanda. Lo Scandinavian Mountains Airport è probabilmente il primo aeroporto commerciale con un simile controllo da remoto, il che è possibile date anche le dimensioni ridotte della struttura: soli 4 gate per uno scalo regionale che vedrà presumibilmente pochi voli ogni giorno. Si trova infatti in una zona turistica molto frequentata dagli amanti dello sci alpino e sarà raggiungibile via aerea a partire dal 22 dicembre 2019 con le compagnie SAS e BRA (Braathens Regional). 

Anche nel Regno Unito sono interessati a questo tipo di sviluppo, lo scorso dicembre è stata infatti inaugurata la torre di controllo digitale nel campo di volo della Cranfield University, ma la vera sfida si chiama London City Airport. Questo importante scalo cittadino, che muove 4,5 milioni di passeggeri l'anno, sarà infatti tra i primi di una certa dimensione a testare il controllo del traffico in digitale già nel 2020. Chissà se nel restyling di Linate ci sarà spazio per qualche sperimentazione, lo scalo milanese ha appena riaperto le sue porte ma verrà stravolto internamente entro il 2021.

Il futuro del trasporto aereo passa anche da qui, seppur servano anni prima che gli aeroporti più importanti e trafficati effettuino questa transizione. Naturalmente sul posto ci saranno sempre dei responsabili in contatto diretto con le eventuali sale di controllo remoto: questi ultimi saranno poi molto utili anche in caso di eventuali emergenze o disastri vista la lontananza fisica dai luoghi d'interesse. Non si parla esplicitamente di 5G nello sviluppo di queste tecnologie, ma è scontato che le reti di quinta generazione potranno fornire una marcia in più e ridurre ulteriormente la latenza. 

Ti potrebbe interessare:
Commenti Regolamento