Volkswagen Passat: mai così tecnologica, anche Alltrack | Recensione e Video
La prova della Passat Alltrack 2.0 TDI DSG 4Motion: la bestseller di Volkswagen si rinnova con piccoli ritocchi estetici e tanta tecnologia, con un sistema di infotainment evoluto e sistemi di assistenza alla guida che la rendono molto più sicura. Offre una vasta scelta di motorizzazioni, incluso l'ibrido plug in, tanto spazio e comfort per la famiglia e per chi macina tanti chilometri ogni giorno per lavoro.
La prova della Passat Alltrack 2.0 TDI DSG 4Motion: la bestseller di Volkswagen si rinnova con piccoli ritocchi per l’estetica e tanta tecnologia, con un sistema di infotainment evoluto e sistemi di assistenza alla guida che la rendono molto più sicura. Si migliora e si adatta così alle nuove esigenze della mobilità. Offre una vasta scelta di motorizzazioni, incluso l'ibrido plug in, tanto spazio e comfort per la famiglia e per chi macina tanti chilometri ogni giorno per lavoro.
Per chi non lo sapesse è uno dei tre modelli di Volkswagen più venduti di sempre: con la Golf e il Maggiolino ha fatto la storia del brand e dal 1973 ad oggi più di 30 milioni di persone in tutto il mondo l’hanno scelta, fino ad arrivare a questa ottava generazione.
Verso la fine del 2019 è arrivato il restyling, che non l’ha cambiata troppo, ma ha aggiunto nuovi motori e nuove tecnologie. Nonostante la moda dei SUV, la Passat resiste e risponde con interessanti contenuti, senza stravolgere estetica e caratteristiche che ne hanno decretato il successo negli anni.
In questi giorni abbiamo provato in particolare la Alltrack: l’ultima di una serie nata nel 1984. Quell’anno la Casa fece debuttare la Passat Variant Syncro, la prima storica wagon a trazione integrale, realizzata sulla base della seconda generazione della media tedesca. A Wolfsburg furono i primi a proporre una familiare 4×4. Oggi si dice 4Motion ma la sostanza non cambia: come allora l’obiettivo è quello di offrire maggiore sicurezza e aderenza su tutti i terreni.
Da qualche anno si è creato un vero segmento di mercato: station wagon un po’ diverse pensate per chi non ama i SUV ma vuole un’auto più versatile, capace di cavarsela bene anche lontano dall’asfalto, ma più agile su strada, più efficiente nei consumi e con migliori performance.
RESTYLING LEGGERO
Questo recente aggiornamento ha previsto poche modifiche estetiche, il design esterno è cambiato davvero poco. Nel frontale la calandra è stata leggermente modificata e ingrandita e la griglia cromata si fonde con i fari con tecnologia Led. Ora sono di serie per tutta la gamma i fari full Led. I paraurti sono stati ridisegnati, con una sorta di profilo “a onda” in quello anteriore che divide i fendinebbia dalla presa d’aria.
Si sono aggiunti nuovi colori, tra i quali c’è il Bottle Green del nostro esemplare in prova, e nuovo anche il design dei cerchi in lega da 17 a 19 pollici. Sulla nostra sono da 18”, che è la scelta più equilibrata tra estetica e comfort: fanno parte di un pacchetto, il Light Pack che costa 2.400 Euro e comprende anche i fari con la tecnologia a matrice di Led.
I LED Matrix IQ Light, visti per la prima volta sul nuovo Touareg: una tecnologia in grado di ritagliare il fascio di luce sulla base di chi sopraggiunge e di chi ci precede in modo completamente automatico, anche per gli abbaglianti. Spegne alcuni diodi luminosi, creando un cono d’ombra per non abbagliare gli altri, mantenendo una visione sempre eccellente in ogni condizione.
Seguendo le mode, ora definiscono la Alltrack “il crossover sportivo”: è prevista solo nella versione Variant, altezza da terra maggiorata di ben 27 mm, protezione sottoscocca per affrontare i fondi e le strade più difficili, protezioni in plastica nera nei passaruota e nella zona inferiore della carrozzeria. Rispetto a quelle “normali” ha anche la modalità di guida offroad e, soprattutto, la trazione integrale 4Motion. Restano invariate le dimensioni: lunghezza 4780 mm e larghezza 1853 mm soprattutto con un passo di quasi 2 metri e 79.
ABITABILITÀ AL TOP
Dentro la wagon tedesca non delude mai: sempre accogliente, vanta un abitacolo spazioso con finiture molto curate, le plastiche usate sono nella maggior parte morbide al tatto, gli assemblaggi sono curati, i tessuti sono stati rinnovati e poi ci sono quei piccoli dettagli che fanno la differenza: per esempio, nelle tasche delle portiere c’è il rivestimento antirumore.
L’architettura della plancia rivela che il progetto non è recente: il display dell'infotainment è infatti in basso rispetto alla strumentazione e ci si distrae un po’ di più. Tra le novità c’è il cruscotto digitale, che qui è di serie da 10,25'': il Digital Cockpit, con strumentazione configurabile, anche con la mappa del navigatore a tutto schermo, in linea con i modelli più recenti della gamma.
La consolle centrale ospita una presa USB di tipo C e il vano portaoggetti è anche la piastra per la ricarica wireless dello smartphone. Nel Light Pack è compresa anche la possibilità di scegliere tra ben 30 colori per l’illuminazione diffusa (cielo, porte e consolle centrale anteriore).
Lo spazio è tanto, davanti e dietro: quattro adulti, anche alti o robusti, ci stanno molto comodi e possono affrontare anche lunghi viaggi con tanto comfort. Purtroppo in cinque chi siede al centro del divano non è molto comodo con le gambe: il tunnel della trasmissione è un po’ invadente.
La trazione integrale sacrifica di poco la capacità del bagagliaio (solo 11 litri in meno), quindi rimane uno dei suoi punti forti: da 639 a 1.769 litri, ribaltando i sedili posteriori. Qui c’è la ruota di scorta in lega di dimensioni normali, ed è un optional.
DIGITALE E PERSONALIZZABILE
Se siete appassionati di tecnologia con questo restyling, che è soprattutto di sostanza, di contenuti, la Passat ha fatto un grande passo in avanti, con la terza generazione del sistema di infotainment MIB3.
Qui di serie c’è il navigatore Discover Pro, che è diventato più semplice da usare. Il display è touch da 9,2 pollici con sensori di prossimità e comandi gestuali. Tutte le info possono essere visualizzate sul display del Digital Cockpit. Il sistema può essere usato con i comandi vocali, che vanno abbastanza bene ma decisamente migliorabili. Si attiva con le parole “Ciao Volkswagen”, per gestire radio, telefono e navigazione senza distrarvi dalla guida: potrete così controllare il volume della radio, che è digitale tramite DAB+, oppure selezionare i contatti della rubrica.
È compatibile con Apple CarPlay e Android Auto; ha una scheda eSIM integrata che consente l'accesso diretto ai servizi mobili e ai servizi online We Connect. E’ anche predisposto per la chiave mobile: con la Mobile Key potete aprire le portiere e avviarla con lo smartphone. Potete anche condividerla con i vostri familiari o amici, che potranno così usarla autonomamente.
Questo e tanto altro ancora consentono ora alla Passat di potersela giocare ad armi pari con le concorrenti, anche sotto questo aspetto.
IL PIACERE DI VIAGGIARE
La Alltrack viene proposta con il motore 2 litri turbodiesel Euro 6d-TEMP da 190 Cv abbinato al cambio automatico doppia frizione DSG a 7 rapporti e alla trazione integrale 4Motion. Si potrà presto anche scegliere il potente bi-turbodiesel da 240 cavalli.
Curiosità: in Germania si può avere anche con un 2.0 TSI, quindi a benzina, con 272 cv, sempre con DSG e 4Motion.
Ogni volta che si guida la Passat si ritrovano immediatamente quelle qualità stradali che ne hanno decretato il successo. La seduta è molto confortevole, pensata per macinare tanti chilometri. L’isolamento acustico è ottimo: il motore quasi non lo si sente, si tratta di un propulsore silenzioso, che si fa sentire solo ai regimi più alti. Vanta un'erogazione regolare e tanta coppia, 400 Newton per metro. Anche in basso ha un bel tiro e se volete spingere un po’, si difende bene.
L’abbinata con il DSG è sempre al top: è veloce e fluido nelle cambiate; nella modalità di guida Normal non è però molto pronto nelle scalate. Se volete usarlo in manuale e guidarla in modo un po’ più brillante, scegliete quella Sport e potete usare anche i paddles dietro al volante, che ho trovato forse un po’ troppo morbidi.
Non è certo un’auto dal DNA sportivo, nata per regalarvi adrenalina ad ogni curva. Il suo obiettivo è un altro: consentire a chi percorre tanti chilometri per lavoro o anche a una famiglia che vuole concedersi un bel viaggio nel weekend o per le vacanze, di viaggiare in modo rilassato, confortevole e sicuro.
Fra le curve la Passat Alltrack, più alta delle altre e a trazione integrale, rivela solo un po’ di rollio in più ma non se la cava male anzi: non dimentichiamo che è lunga e pesa circa 1700 chili. Si fa apprezzare l’efficacia dell’avantreno che infonde sicurezza, è molto stabile, anche nei trasferimenti di carico e nei cambi di direzione repentini non si scompone e, con questi cerchi da 18”, filtra bene le asperità ed è molto confortevole.
Se volete il top scegliete tra gli optional il DCC, la regolazione adattativa dell’assetto che regola la risposta delle sospensioni a controllo elettronico: poco più di 1.100 Euro ben spesi e vi piacerà ancora di più guidarla.
Lo sterzo forse potrebbe essere un po’ più diretto, è comunque preciso ma rimane un po’ morbido anche nella modalità di guida più sportiva. A proposito, oltre alle classiche Comfort, Normal e Sport, c’è la Individual per settarvela più su misura, intervenendo sulla risposta di motore, cambio e ammortizzatori. E poi c’è quella in più, la Off-Road, quando decidete di abbandonare l’asfalto.
La trazione integrale 4Motion, che distribuisce la potenza tra l’anteriore e il posteriore in base alle necessità, rende di sicuro i viaggi più tranquilli aumentando la sicurezza sul bagnato e in ogni condizione critica. Il suo habitat naturale rimane l’autostrada oppure le ampie strade extraurbane: lì offre il meglio di sé.
È’ ottimo anche il suo comportamento in frenata: basta esercitare una minima pressione sul pedale per ottenere una forza frenante notevole. Hanno migliorato il servofreno elettromeccanico eBKV, prima riservato all’ibrida e ora di serie su tutta la gamma: ora i freni reagiscono ancora più rapidamente, migliorando sensibilmente la sicurezza.
Per questa Alltrack la Casa dichiara una velocità massima di 223 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 in meno di 8 secondi. Parlando di consumi, guidando un po’ allegri, tra città, strade extraurbane e autostrada il computer di bordo ha calcolato una media di circa 14 km con un litro di gasolio (la Casa dichiara 15,6 in base al ciclo WLTP).
VERSO LA GUIDA AUTONOMA
La sicurezza è uno dei punti di forza di questa rinnovata Passat e, come già sapete, IQ.DRIVE, il nuovo brand Volkswagen, sta aprendo la strada verso la guida autonoma e debutta su questo modello con il Travel Assist. Tra le novità più importanti, questa guida semiautonoma che le consente di viaggiare in modalità parzialmente automatizzata da 0 fino a 210 km/h, con il DSG, e da 30 a 210 con il cambio manuale.
Se le condizioni della strada lo consentono, premuto il tasto nella razza sinistra del volante, si muove in semi autonomia, mantenendola al centro della corsia, accelerando e rallentando fino all’arresto. Nel nostro test in autostrada ha funzionato davvero bene. Il nuovo volante multifunzione è dotato di tecnologia capacitiva: i sensori nella corona permettono al sistema di capire se avete le mani sul volante. E’ necessario solo tenerci almeno una mano, altrimenti il dispositivo si disattiva.
Questo Travel Assist è un pacchetto di sistemi di assistenza alla guida di serie che migliora notevolmente sicurezza e comodità e comprende: Front Assist con riconoscimento pedoni. Predictive ACC: il cruise control imposta e mantiene distanza e velocità dall’auto che ci precede; inoltre adatta la velocità rilevando la segnaletica stradale e la posizione GPS. Traffic Jam Assist, che vi assiste quando guidate in colonna con la funzione Stop&Go. Lane Assist, che mantiene attivamente l’auto nella corsia di marcia. E, per finire, l’Emergency Assist (solo per le auto che hanno il DSG) che assume il controllo dell’auto se vi sentite male o perdete i sensi.
È capace di stupire per la sua precisione ovunque, anche su strade normali dove riesce a leggere le linee anche tra luci e ombre e con una segnaletica magari un po’ sbiadita. Si parla quindi di guida autonoma di secondo livello, con sistemi che funzionano fluidamente e che garantiscono una guida più rilassata e sicura. Queste nuove tecnologie riportano la Passat ai vertici della categoria.
VERSIONI E PREZZI
La nuova Passat Variant per ora è offerta nelle versioni Business, Executive, Alltrack e GTE, la nuova versione ibrida plug-in.
I prezzi partono da 35.500 Euro per la versione entry-level con il motore 1.5 TSI EVO con il sistema di disattivazione attiva dei cilindri e 150 cv con il cambio manuale a 6 rapporti. Di serie trovate già: Cerchi in lega da 17'', Gruppi ottici anteriori e posteriori a LED, Fari fendinebbia con funzione cornering, Navigatore "Discover Media" con display da 8'', l’importante pacchetto per la sicurezza Travel Assist e tanto altro ancora. Questo unico motore a benzina della gamma potete averlo anche con il DSG.
Ampia la scelta per chi macina molti chilometri: si parte da 38.850 Euro per il 2.0 TDI da 122 cv con il DSG con la versione d’ingresso. Stesso allestimento anche per il nuovo 2.0 TDI con 150 cavalli, con il manuale o il DSG. Oppure potete optare per la più ricca versione Executive. Quest’ultima è offerta anche con il 2.0 TDI con 190 cv con il DSG a trazione anteriore oppure 4Motion e siamo a quota 48.200. Per la GTE Plug-In Hybrid con il DSG si parte da 52.950. Per questa 2.0 TDI Alltrack DSG 4Motion della prova si parte da 46.500.
Per chi la vuole nella versione Berlina i prezzi, a parità di versione e motore, sono inferiori di 1.000€ a quelli elencati. Ovviamente non la si può avere Alltrack.
Configuratore Volkswagen Passat Variant
Configuratore Volkswagen Passat Alltrack
La Passat offre una vasta scelta di motorizzazioni, incluso l'ibrido plug in, ed è destinata a diventare tra le più interessanti per le flotte aziendali, nella versione Variant e con allestimento Business.
La concorrenza per questa Alltrack è quella, in famiglia, di Skoda Octavia Scout (recentemente abbiamo provato la nuova Skoda Octavia Wagon), oppure di modelli come Opel Insignia Country Tourer e Subaru Outback. Voi quale scegliereste?
VIDEO