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Prova Honda Prelude 2025: la coupé sportiva è tornata, ibrida | Video

Dopo 25 anni dalla rimozione dal listino la prova di questa generazione di Honda Prelude 2025 fa respirare i fasti di un passato glorioso

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Claudio Anniciello
Claudio Anniciello
Pubblicato il 27 ott 2025

Erano 25 anni che il listino di Honda aveva escluso il nome “Prelude” dalla sua offerta. Adesso però direi che è arrivato il momento di rimediare ed in Honda lo sanno bene, così hanno lanciato la nuova Prelude 2025. Non una di quelle trovate di marketing che servono ad utilizzare un nome rievocativo per dare i natali ad un’auto tutto sommato media o addirittura banale. I giapponesi hanno mantenuto fede ai canoni della Prelude “originale” anche con questa nuova generazione. Però l’hanno fatta ibrida, ed io non potevo che scrivervi la prova di questa Honda Prelude 2025.

Dimensioni: più corta della Civic

Ebbene si, che ci crediate o no le dimensioni della nuova Honda Prelude parlano chiaro, perché con i suoi 4,52 metri di lunghezza è più piccola della Honda Civic, con la quale condivide un po’ di cose. Meno di 1,40 metri di altezza per questa coupé, che prende le sue origini – dicono in Honda – dal concetto di aliante. In effetti il design è scolpito ma filante, con tutto ciò che c’è bisogno di sottolineare e senza fronzoli di troppo. Indubbiamente il posteriore è la zona che attira maggiormente e la caratterizza, ma andiamo con calma.

Vista frontalmente la nuova Prelude punta con il muso verso terra. La calandra è sottile, le linee sono fortemente inclinate, tutto a vantaggio dell’idea di aggressività e sportività. Anche l’alternanza tra il colore carrozzeria e pannellature o inserti in nero lucido aiuta a dare la sensazione di movimento non appena si posano gli occhi sull’auto. Principalmente questi dettagli sono nella parte bassa dell’auto, sotto entrambi i paraurti ma anche con le minigonne. E poi, aggiungo, nella parte bassa ci sono due dettagli azzurri, al centro di entrambi i paraurti, che vogliono suggerire sportività.

Di profilo la natura da coupé si esprime in tutta la sua bellezza, perché con i cerchi neri da 19 pollici ed il lunotto che inizia a planare subito dopo il tetto è davvero un piacere osservarla. Senza dubbio la vista di tre quarti è quella che merita di più, complici i passaruota che sono bombati e si contrappongono alla perfetta pulizia, ma anche dietro non scherza. Perché c’è questa striscia luminosa continua da lato a lato, rossa con sfondo nero a contrasto che le da una caratterizzazione molto interessante. Non è sicuramente family feeling Honda, questo è vero, ma ha una sua autonomia. Le linee poi sono pulite: non c’è estrattore, scarico a vista e nemmeno un’antenna, che invece è stampata sul lunotto. Poi il portellone bagagliaio lungo ed incernierato al tetto, che fa accedere ad un vano che va da 264 a 760 litri, è scenico a dire poco. Insomma hanno fatto di tutto per rendere questa Prelude davvero eterea. Qualcuno ci vorrebbe uno spoiler al posteriore, ma io darei il mio pollice verso.

Prova interni Honda Prelude 2025: 4 posti o 2+2?

All’interno l’aria che si respira è tipicamente Honda, perché se mentre dall’esterno non ci sono molti richiami ad altre auto a listino, all’interno è impossibile non notare la somiglianza con Civic e ZR-V. Non solo nella posizione del cambio, con i suoi tasti articolari al centro del tunnel, oppure alle bocchette d’areazione con una grata di plastica, bella da vedere ma spero nessun bambino la urti in modo troppo vivace. L’atmosfera è più o meno analoga, così come lo spazio per chi siede avanti non è affatto male. E qui arrivano luci ed ombre.

Da un lato c’è una curiosità: conducente e passeggero hanno a disposizione due sedili diversi, perché il primo siede su un sedili più sportivo e con fianchetti maggiormente pronunciati sia sulle spalle che gambe; il secondo ha a disposizione un sedile più rilassante e meno estremo, nonostante il supporto dei fianchetti resti. Al contempo però mi duole ammettere che sedere nei due posti di dietro non è il massimo. Il tetto spiovente è limitante per i passeggeri che sono seduti dietro e lo spazio per le ginocchia non è il massimo. Diciamo che vedo la Prelude come una coupé 2+2 piuttosto che come una vera 4 posti.

Ci sono poi due colorazioni disponibili per gli interni, bianca o nera, che fanno la loro figura. Il colore e la trama degli inserti è bella da vedere e la scritta Prelude ricamata sulla plancia è un tocco di classe, a dimostrazione che l’ambiente che in Honda hanno voluto offrire su questa Prelude punta alla soddisfazione dei sensi. Il volante però, andando ad osservare bene e leggendo la scheda tecnica, è uno dei pochi dettagli in pelle. Volante che, per giunta, ha inserti anche in nero lucido e tasti facilmente raggiungibili dai pollici.

Tecnologia e infotainment Prelude 2025

Qui torniamo a parlare di qualcosa che abbiamo già visto, dal punto di vista della tecnologia. Dietro al volante prende posto un display da 10,2 pollici per la strumentazione. Un pannello che permette di cambiare colore e qualche dettaglio in sincrono con la modalità di guida selezionata, così come alcune informazioni di base utili per la guida. Bene che i caratteri siano visibili e facilmente riconoscibili, poiché per tutte le informazioni bisogna lanciare una veloce occhiata mentre si guida, non essendoci un Head-Up Display. Allo stesso modo al centro della plancia il display 9 pollici dell’infotainment l’ho già visto sugli altri modelli di Honda e non solo durante questa prova della Prelude 2025. Il tratto distintivo è senza ombra di dubbio quello di avere delle icone grandi per le macroaree. Permette infatti di fare tutto, ma il bonus è che non bisogna distrarsi troppo per “toccare" ed aprire qualche menù, deconcentrandosi alla guida. Un vantaggio non da poco, soprattutto perché altri Costruttori, solitamente, hanno l’abitudine di proporre icone sempre più piccole e che devi puntare in modo molto preciso.

A disposizione di chi guida c’è una suite completa di sistemi di assistenza alla guida, che prende il nome di Honda Sensing. Un pacchetto che Honda offre già completo di serie, visto che non c’è alcuna possibilità di upgrade e l’auto viene proposta già in configurazione completa, senza la necessità di lesinare su temi importanti come la sicurezza attiva e passiva. Dal mantenimento di corsia al cruise control adattivo, per giunta in alcuni casi ricalibrati per funzionare meglio rispetto al passato.

Com’è andata la prova su strada di Honda Prelude 2025?

Qui rischio davvero di dilungarmi, perché per parlare di come vada su strada questa coupé giapponese bisognerebbe quasi scrivere un articolo a parte. Parto però in modo molto schematico dal motore, che di fatto è un’unità che Honda aveva già in casa e piuttosto collaudata. Uno schema con l’ibrido che troviamo anche su altri modelli, il classico e:HEV, basato su un motore elettrico da 184 cv e 315 Nm di coppia massima ed un motore termico da 2 litri e 143 cavalli. Il tutto scaricato sull’asse anteriore, alternando trazione elettrica e trazione elettrificata, poiché di base il motore elettrico la fa da padrone.

Questa configurazione di motore permette alla Prelude di divertire senza esagerare, senza andare a impensierire troppo anche quando si cerca di forzare la mano. Sicuramente il suo vantaggio principale è lo scatto nell’immediato, che poi è anche il momento nel quale il motore elettrico esprime il suo massimo potenziale. Mano a mano che la velocità continua ad aumentare ovviamente la spinta viene meno e qui forse la configurazione mostra un po’ il fianco, ma tendenzialmente questo succede a velocità già piuttosto elevate. Ad ogni modo, per gli amanti dei numeri ricordo che lo 0-100 km/h è coperto in 8,2 secondi e la velocità massima è di 188 km/h.

Passiamo poi a parlare un po’ delle modalità di guida disponibili, partendo dalla Comfort. Avendo la Honda Prelude 2025 come quella in prova un controllo elettronico delle sospensioni e di altri parametri come il carico volante, viene da sè capire che al cambio di modalità di guida corrisponde un cambio di carattere dell’auto, con una dinamica differente. Ed in Comfort, nonostante anche i cerchi da 19 con pneumatici 235/40, l’auto è davvero morbida. Non si sentono nemmeno quegli spigoli vivi dei dossi che ho trovato nei dintorni di Nizza, dov’è stato organizzato il test drive. L’auto è morbida e composta, filtra bene le sconnessioni che passano sotto le ruote, a meno che non ci si lanci come assassini sulle buche. In quel caso non farebbe miracoli nulla.

Poi la tappa intermedia del selettore di guida è la modalità GT, una modalità Gran Turismo. La differenza comincia ad essere netta rispetto alla Comfort, poiché il volante è più duro e così anche le sospensioni. Si tratta di una modalità che vuole essere ideale per lunghi trasferimenti come quelli autostradali, dove un setup leggermente più rigido è piacevole e garantisce una maggiore stabilità. L’ultimo passaggio è la modalità Sport (beh, ci sarebbe anche la Individual, ma come sempre quella la si definisce in base alle proprie preferenze). Il passaggio di stato tra la GT e la Sport non è amplificato come da Comfort a GT, ma c’è comunque un cambio. Questa è probabilmente la modalità di guida che viene maggiormente utilizzata in contesti “curvosi". Applica un buon carico al volante, senza eccedere, e lo rende decisamente più reattivo. In questa modalità il piacere di guida è massimo, con un’auto che punta l’interno della curva in modo piuttosto veloce e preciso, seguendo la traiettoria imposta con sbavature che arrivano solo oltre un certo angolo volante. Ed il motore cerca di dare il più possibile, connettendosi a sospensioni che ora patiscono asperità più importanti della strada.

Come funziona il cambio S+ Shift di Honda Prelude

Una grandissima novità di Honda Prelude 2025 è questa modalità S+ Shift, attivabile o disattivabile dal grande pulsante dedicato sul tunnel centrale. In pratica simula la presenza di un cambio automatico doppia frizione a 8 marce, in opposizione al cambio tradizionale di Honda. La domanda ovviamente è: ne vale la pena?

Premesso che questa funzione è attivabile in qualsiasi modalità di guida, quindi non richiede necessariamente la Sport, trasforma il funzionamento dei paddle dietro al volante. Non selezionano più il livello di recupero dell’energia in frenata ma cambiano marcia. Cambia addirittura la strumentazione, che non fa più visualizzare il potenziometro ma i giri motore (e la marcia). Se non sapessi di star guidando un’auto che stia simulando una cambiata reale potrei anche pensare di avere tra le mani un sincero cambio doppia frizione, anche se ammetto che il pensiero intrusivo era troppo forte per lasciarlo andare. Soprattutto perché il freno motore è davvero assente, dato che in ogni scalata (magari aggressiva) mi sarei aspettato un effetto maggiormente amplificato. Ottimo però il lavoro svolto dagli ingegneri di Honda, poiché hanno tirato fuori un interessante aggeggio che potrebbe avere anche ulteriori affinamenti in futuro!

Prezzo e conclusioni

Allora, tutto sommato la Honda Prelude torna a far parlare di sè e dopo la prova di questa generazione 2025 confermo che lo spirito “storico" c’è. Ovviamente rapportato ai tempi moderni, quelli che stiamo vivendo e che rispecchiano anche lo stato dell’arte della tecnologia di Honda. In Italia sarà venduta ad un prezzo di 50.900 euro. Prezzo fatto e finito, poiché per la Prelude è previsto un allestimento singolo già completo di tutto. Ci sarebbe da aggiungere solo la vernice, qualora non si preferisca il colore di serie, al costo di 1.000 euro, così come l’opzione del colore degli interni.

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