Mazda MX-5: una passeggiata con Kazari e Homura, la prova su strada
Mazda MX-5 è sempre un piacere provarla....

Mazda ci ha abituati, ogni tanto, a dare una rinfrescata alla sua iconica MX-5, auto che continua a mietere “vittime" perché è difficile dimenticarsela dopo averla provata. Per il 2025 arrivano due nuove serie speciali pensate per chi vuole qualcosa di più dal piacere della guida en plein air. Si chiamano Kazari e Homura, e sono il modo in cui Mazda rappresenta la doppia anima della sua spider: una elegante, l’altra sportiva.
Le due versioni si affiancano alla gamma aggiornata della ND che, a dieci anni dalla nascita, riceve piccoli ma interessanti upgrade tecnici ed estetici, in linea con la filosofia di evoluzione continua e incrementale tipica dei giapponesi.
Kazari: più raffinata ed elegante
Kazari, in giapponese, è un ornamento estetico e non funzionale. Non serve a niente se non a rendere qualcosa più bello. Così questa versione della MX-5 è un omaggio allo stile classico: dentro troviamo una combinazione di colori chiari con sedili in pelle nappa beige (riscaldabili). Il tetto in tela è coordinato alla selleria e va in contrasto con la carrozzeria, e la dotazione è chiaramente da top di gamma, includi i Full LED adattivi a matrice, l’audio Bose da 9 altoparlanti e tutto quello che troviamo sulla Exclusive-Line.
Presentata a Miataland, il parco giochi per i fan della MX-5 di cui vi ho accennato in questo articolo, la versione Kazari vista di fianco ad un pezzo raro come la M2 1002 (1992), sembra proprio tracciare quel filo diretto dal passato a oggi, segno che gli anni passano, ma la filosofia del brand resta sempre fedele alle origini.
Homura: quella più sportiva
Dall’altra parte c’è lei: la Homura. Il nome significa “fiamma ardente, energia viva” e non è scelto a caso: qui l’atmosfera è decisamente più racing. E non è un caso neanche vedere al suo fianco un altro pezzo raro, la M2 1001 del 1991. Si tratta del primo modello creato dalla divisione M2 di Mazda, realizzato in 300 unità e proposto come un tuning sportivo della Eunos Roadster.
Sulla sua erede spirituale, la MX-5 Homura, ci sono i sedili Recaro (riscaldabili) con pelle e Alcantara, i freni Brembo rossi a 4 pistoncini, e i cerchi Rays forgiati per ridurre il peso (-1,5 kg) e migliorare la risposta del telaio lavorando sulle masse non sospese.
La dotazione tecnica è pensata anche per chi vuole portarla in pista perché si unisce al DSC Track: si attiva tramite un tasto e mantiene al minimo l’elettronica. Ai giapponesi non piace mai disattivarla del tutto, ma qui la promessa è di alzare molto il limite di intervento anche se bisognerà portarla tra i cordoli per capire di quanto.
Aggiornamenti per tutta la gamma ND
Kazari e Homura beneficiano degli stessi aggiornamenti che Mazda ha introdotto sulla gamma ND 2025. Piccoli cambiamenti, sì, ma tutti pensati per affinare ulteriormente questo progetto che, oggi, è disponibile solo con il benzina da 1.5 litri visto che il 2.0 non è disponibile in Europa (ma è ancora commercializzato dove le normative non sono così stringenti):
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Infotainment da 8,8”: più grande, ora touch, compatibile con Apple CarPlay e Android Auto anche senza cavo.
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Sterzo aggiornato: nuovo sensore di sforzo, attriti ridotti del 5%, servo più diretto grazie a un software sviluppato internamente. Il tutto per rendere lo sterzo più preciso, soprattutto con pneumatici sportivi. E una prova con una MX-5 dotata di pneumatici semi-slick (foto in apertura) ha effettivamente permesso di notare come, tra le curve, la MX-5 in questa configurazione è una scheggia in inserimento, un treno in percorrenza (tenuta come sui binari) e una ballerina quando si tratta di cambiare direzione rapidamente
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Sound del motore 1.5 migliorato: grazie a un nuovo risonatore ISE e una modifica alla cassa del filtro aria, il suono è più pieno e coinvolgente, specie in accelerazione, e arriva nell’abitacolo grazie a un condotto che lo trasferisce dal vano motore (in alto a destra nell’immagine qui sopra).
Prova su strada
Alla guida, la MX-5 2025 continua a offrire un’esperienza unica nel suo genere. Il piccolo quattro cilindri (1.5 litri) aspirato da 132 CV sorprende per la reattività e la linearità dell’erogazione, creando l’auto perfetta per chi ama tirare le marce senza l’intervento del turbo. Il peso contenuto, poco più di una tonnellata, rende ogni input del guidatore diretto ed efficace, e il lavoro fatto sullo sterzo si avverte subito: ora è più comunicativo, preciso e fluido.
In curva, la MX-5 è un bisturi: sincera nei trasferimenti di carico, facile da controllare in appoggio e con un retrotreno che si lascia gestire senza sorprese. Farla scodare con i pneumatici semi-slick è un’impresa quasi impossibile alle velocità da carovana, ma anche quando resta incollata al terreno la MX-5 è un divertimento unico.
Il cambio manuale, con innesti corti e secchi, è sempre quello per cui sono state spese lodi da praticamente qualunque persona lo abbia provato. Insomma: non sarà potente, ma è pura gioia su quattro ruote, soprattutto sulle strade di montagna o nei percorsi misti affrontati nel brevissimo tour abruzzese dove peso, equilibrio e feeling contano più dei numeri, e dove le strade quasi deserte ben si prestano all’assenza del turbo.
Prezzi
Sotto al cofano resta il noto 1.5 Skyactiv-G da 132 CV, abbinato al cambio manuale a sei marce. Qui ci sono due scuole di pensiero: il 2.0 riusciva a dare qualcosa in più, era (è per chi lo ha comprato) più “brutale”. In realtà anche il millecinque se la cava grazie al peso piuma, ed è più da puristi perché richiede un manico più raffinato nel farlo girare sempre in alto.
I prezzi? Nella gamma MX-5 2025 si parte da 32.400 euro per la versione Prime Line Soft Top, mentre la Homura RF (quella con tetto rigido elettrico) tocca i 41.150 euro ed è quella più costosa. MX-5 Homura in reatà parte da 38.650€ se la si sceglie con il Soft Top, mentre la Kazari costa 36.150€.
Mazda propone anche un finanziamento chiamato Advantage, con rate da 199 euro al mese (TAN 5,99%, TAEG 7,28%) per 36 mesi. Si può decidere se tenere l’auto, cambiarla o restituirla. Un esempio concreto: per una Prime Line da 32.400 euro (in promo a 30.500), si parte con 6.790 euro di anticipo, 36 rate da 298,89 euro e un’opzione finale da 17.172 euro.