Cerca

Recensione Audi Q2: il restyling della #untaggable. Test 35 TDI 150 CV | Video

Premium ma compatta, anche diesel. Per chi viaggia tanto ma non vuole un SUV enorme

Nicola Villani
Nicola Villani
Pubblicato il 7 gen 2022

Torna Audi Q2 (restyling 2021), la #untaggable, così come si era presentata e come ancora oggi viene presentata dal brand. Si tratta di un modello che, nonostante le critiche, in Italia ha avuto un discreto successo, con numeri di vendita interessanti. È chiaro che stiamo parlando di un’auto dedicata a chi è disposto e può spendere una cifra importante per un SUV compatto premium. Perché come avevo già detto tre anni fa, il suo unico grande difetto è il prezzo e i troppi optional a pagamento, anche se su quest’aspetto con il restyling le cose sono un po’ migliorate.

È un’auto che ha diviso fin dal suo esordio sul mercato e che ancora oggi, dopo il restyling, divide.  La Q2 o la ami o la odi, a cominciare dallo stile che ha sempre fatto discutere, ma se la provate e la guidate potreste anche cambiare idea…

Proprio per questo, dopo il primo breve test effettuato da Luigi con la 35 TDI quattro S tronic al debutto del restyling, ho voluto mettere alla prova quella versione, facendole macinare molti chilometri in tanti contesti diversi.

DESIGN E DIMENSIONI

Il colore della nostra Q2 lo chiamano Verde Mela… a qualcuno piace anche così. Ma non giudicatela per questo: è solo quello dell’esemplare in prova ed è una delle due tinte proposte con il pacchetto Edition One, che può essere anche in Grigio Zinco. Se vi piace, potete scegliere ben altro, dal colore ai cerchi, se la volete più elegante o più sportiva.

Cosa è cambiato fuori con il restyling ve lo ha già raccontato Luigi, ma oggi come al suo debutto, rimango dell’idea che anche la Q2, come molte auto di questo tipo, un po’ alte da terra, con quei passaruota enormi, se la scegliete nella versione base delude parecchio: pensate che nella versione entry level monta di serie i cerchi da 16 pollici. Con il pacchetto S Line e i cerchi da 19” è decisamente tutta un’altra storia.  

Facendo un piccolo sondaggio tra amici e colleghi, avevo notato e noto ancora che i fanali posteriori in questa Q2 proprio non piacciono, raccolgono pochi consensi. Forse potevano provare a migliorarli un po’.

ABITABILITÀ E INTERNI

Dando un’occhiata più attenta all’abitacolo, capisco che molti si aspettavano un restyling più profondo: in effetti la plancia e il cruscotto, non voglio usare l’aggettivo “vecchi”, ma la fanno sfigurare un po’ di fronte alle Audi più recenti. 

Non a tutti piace lo stile un po’ retrò delle bocchette dell’aria e sicuramente a qualcuno piacerebbe trovarle anche dietro, almeno negli allestimenti più ricchi.

Finiture e assemblaggi in stile Audi. La parte superiore del cruscotto è morbida al contatto. Ma non tutti i materiali scelti sono all’altezza delle aspettative e del prezzo: soprattutto nelle portiere la qualità non è il massimo, avrebbero potuto fare di meglio.

SCHEDA TECNICA AUDI Q2

  • Motore: Diesel a 4 cilindri in linea con sistema di iniezione Common Rail e turbocompressore a gas di scarico 
  • Cilindrata: 1968 cc 
  • Potenza max: 110 kW (150 CV) / 3.000 – 4.200 giri/min
  • Coppia max: 360 Nm / 1.600 – 2.750 giri/min
  • Trasmissione: Trazione quattro 
  • Cambio: S tronic a 7 rapporti 
  • Massa a vuoto: 1570 kg
  • Volume vano bagagli: 355/1000 Litri
  • Capacita' serbatoio carburante 55 (12 AdBlue) Litri ca.
  • Velocita' massima: 210 km/h
  • Accelerazione 0-100 km/h: 8,2 secondi
  • Consumo Combinato WLTP: 5,8–5,3 l/100km
  • Emissioni di CO2: 153–138 g/km
  • Normativa antinquinamento: EU 6d-ISC-FCM 

PROVA SU STRADA 35 TDI quattro S tronic

La Q2 è proprio tra quelle che bisogna provare, guidare e forse il giudizio potrebbe anche cambiare. Per scoprirne pregi e difetti, l’ho portata apposta con me per un paio di giorni in cui per impegni di lavoro le ho fatto macinare quasi 1000 km.

Il posto di guida non è male: a me piacerebbe una seduta più bassa, ma è un SUV, seppur compatto, e comunque non è nemmeno troppo alta. Qualsiasi sia la vostra taglia, troverete la posizione di guida ideale. Ha ragione Luigi: tutto è a portata di mano. Ergonomia buona, ci si distrae poco.

Nel test di qualche anno fa l’avevo provata con il 2 litri turbodiesel da 190 CV, motore fantastico, ma che per ora non viene più offerto con la più piccola della famiglia Q.

Questa volta invece è di scena quello che è diventato il motore a gasolio top di gamma, il 2.0 TDI con 150 CV, migliorato per coppia, performance e, sulla carta, anche nei consumi. E’ abbinato alla trazione quattro e al cambio automatico a doppia frizione S Tronic a 7 rapporti.

È di sicuro la scelta di chi viaggia molto, spesso in autostrada, e di chi vuole la trazione integrale, per sentirsi semplicemente più sicuro o perché spesso viaggia in collina, montagna, dove fango e neve non mancano. Se questo non è il vostro caso, potete sceglierla con la sola trazione anteriore (e i consumi miglioreranno di sicuro) ma sempre con l’automatico, la scelta giusta per un’auto di questo tipo.

L’ho provata a lungo anche nel traffico urbano e, anche se con questo motore non è proprio la soluzione più adatta per chi l’auto la usa soprattutto in città, si rivela molto agile, in questo caso aiutata anche dalla coppia del TDI, ben 360 Nm. Peccato solo per la visibilità posteriore un po’ ridotta, tra montanti ampi e lunotto piccolo.

La coppia del propulsore a gasolio, disponibile tra i 1600 e i 2750 giri al minuto, la rende molto piacevole da guidare anche lungo le strade extraurbane: basta un filo di gas e la Q2 si lascia guidare offrendo anche, tutto sommato, un buon comfort. In questo turbodiesel la potenza è quella di prima ma è aumentata la coppia, seppur di poco, è disponibile prima e la rende un po’ più reattiva. Provata in più occasioni, spinge bene anche in salita.

L’auto è ben insonorizzata, si percepisce appena il ticchettio del motore a gasolio in alcuni passaggi; solo se accelerate a fondo risulta un po’ rumoroso, a velocità costante invece non ci sono proprio problemi.

Io preferisco le auto rigide e ci sono abituato, però con questi cerchi da 19 pollici e l’assetto sportivo, visto comunque il tipo di macchina, mi aspettavo avessero un po’ migliorato questo aspetto: asperità e buche si sentono, è piuttosto rigida, soprattutto al retrotreno. Anche scegliendo la modalità di guida Comfort non cambia molto; non spacca la schiena ma potrebbe fare di meglio.

Sono però proprio quei cerchi e le gomme a spalla bassa a conferirle una precisione di guida insospettabile. Non vi sto certo dicendo che è una sportiva ma l’ho messa un po’ alla prova spingendo un po’ di più sulle strade tutte curve nell’entroterra ligure ed è stata una piacevole sorpresa. Le sospensioni posteriori multilink, destinate alle versioni più potenti con trazione quattro, di sicuro aiutano. Anche mettendo in Sport, il rollio in curva si sente un po’, però grazie a un baricentro non troppo alto e allo sterzo piuttosto pronto, si rivela agile, nonostante il peso a vuoto di 1570 kg. Anche nei curvoni autostradali più impegnativi la Q2, con questo assetto, non va mai troppo in crisi. 

In autostrada, a velocità da codice, a 130 all’ora, il duemila turbodiesel “ronfa” a meno di 2.000 giri, a tutto vantaggio del comfort e dei consumi. Nei lunghi viaggi si fa apprezzare proprio per le qualità del propulsore, che non è un fulmine di guerra ma ha quella coppia che serve, allunga piuttosto bene e riprende senza problemi anche dopo i rallentamenti più decisi. I numeri non sono di sicuro da sportiva, comunque può accelerare da 0 a 100 in 8,2 secondi e raggiungere una velocità massima di 210 km all’ora. Ma non è questo ciò che conta.  

Apprezzerete anche l’ottimo lavoro in sintonia che fanno il duemila a gasolio e il cambio automatico: rimane un punto a suo favore. Questo S Tronic sa essere dolce, fluido, aiutando la Q2 ad essere anche molto efficiente. Ma se mettete in manuale, usando i paddle al volante, passa rapidamente da un rapporto all’altro praticamente senza mai interrompere la spinta. Certo ci vorrebbero più cavalli, ma questo non è di sicuro lo scopo del nostro TDI della prova. Mi è piaciuto anche l’impianto frenante: il pedale si modula bene e non l’ho mai vista in difficoltà.

Parlando di consumi, tra città, extraurbane e autostrada, a velocità da codice, ho registrato una media appena al di sotto dei 17 km con un litro; anche spingendo parecchio non sono mai riuscito a scendere sotto i 13. Nel dettaglio, in città soffre un po’ di più e di solito il valore è sui 13,5 km al litro. Se la scegliete a trazione anteriore potrà fare decisamente meglio.

Per chi viaggia tanto fuori città e macina molti chilometri è l’ideale e poi, visto che ha debuttato nel 2016, c’è chi la guida da almeno 4 anni e ci ha percorso già molti chilometri con questo TDI con il cambio automatico senza problemi. L’affidabilità sembra dalla sua parte.

ADAS E SICUREZZA

La Q2 ora è ancora più sicura e sono d’accordo con quanto ha riscontrato Luigi: vanta una buona dotazione di serie.

Su tutte c’è il Pre Sense Front, che riconosce pedoni, ciclisti e veicoli; il cruise control adattivo e predittivo è davvero efficace e i lunghi viaggi diventano decisamente più rilassanti. Ha poco da invidiare alle “sorelle” dei segmenti superiori.

TECNOLOGIA A BORDO

Tecnologia parlando, Luigi vi ha già spiegato al meglio le qualità ma anche i difetti dell’infotainment e del Virtual Cockpit. Continua a non piacermi troppo il display in quella posizione, ma era troppo immaginare che con il restyling potesse sparire: bisognerà aspettare la prossima generazione per avere una plancia più armoniosa.

Di serie c’è la ricarica wireless del telefono nel vano dell'appoggiabraccia centrale, però non tutti gli smartphone ci stanno.
E poi gli altri oggetti dove li metto? Dalle chiavi, al telecomando, occhiali… ammetto che mi sono trovato in difficoltà. Detesto avere oggetti che ballano e girano per l’abitacolo creando vibrazioni e rumore. Sarebbe meglio mettere qualche vano in più davanti.

Le prese USB per i passeggeri seduti dietro non ci sono di serie, ma bisogna aggiungerle tra gli optional. Tra questi c’è anche il Sound System firmato Bang & Olufsen che merita: 14 altoparlanti (compreso un bel subwoofer), amplificatore a 15 canali per una potenza totale di oltre 700 Watt. Costa quasi 1000 Euro ma vi ripagherà con un’esperienza sonora molto piacevole. E i viaggi lunghi, magari da soli, non sono più un problema.

ALLESTIMENTI E PREZZI

La rinnovata Q2 è offerta in ben 7 allestimenti: Q2, Admired, Business, Business plus, Admired Advanced, S line edition e Identity Black. La scelta non manca: di sicuro troverete quella adatta al vostro budget e alle vostre esigenze. Senza dimenticare i vari pacchetti come l’Edition One della nostra. Ora la dotazione di serie è più ricca: su tutte proiettori a LED, cerchi in lega da 16", sensori di parcheggio posteriori, servosterzo progressivo, volante in pelle a 3 razze, MMI radio plus, due porte USB e tanto altro.

Tre i motori a benzina, anzi quattro, e due a gasolio. Un 3 cilindri 1.0 con 110 cv abbinato al cambio manuale a 6 marce, a trazione anteriore. Un quattro cilindri 1.5 da 150 CV abbinato al cambio manuale a 6 marce oppure all’automatico S tronic a 7 rapporti, a trazione anteriore. Poi c’è il più potente TFSI da 190 CV solo nella versione quattro con l’S tronic. E, un mondo a parte, c’è la SQ2, con 300 CV, trazione quattro e grandi performance, ma che sinceramente non sceglierei.

Per chi viaggia molto, il diesel "entry level" quattro cilindri ora è un 2.0 TDI da 116 CV, con il manuale a 6 marce o l’automatico, a trazione anteriore. Poi c’è il nostro 2.0 TDI da 150 cv con S tronic, a trazione anteriore o quattro. 

Da quando abbiamo girato il video i prezzi sono un po’ aumentati: ora il listino della Q2 parte dai 29.050 Euro di una 30 TFSI con il manuale e nella versione base, fino ai 45.000 della 40 TFSI quattro S tronic nel ricco allestimento Identity Black. Questa 2.0 TDI con 150 cv S tronic a trazione quattro parte da almeno 38.200. La SQ2 parte da 53.450…

LE ALTERNATIVE

Quali sono le alternative al SUV compatto di Audi? Qualcuno potrebbe pensare a Renault Captur, Ford Puma, Peugeot 2008 o la “cugina” Volkswagen T-Roc. Ma nessuna di loro offre altrettanto e tutte hanno prezzi molto più “umani”, più bassi.

Forse l’unica vera rivale rimane ancora la Mini Countryman: per dimensioni, offerta e prezzi; come la Q2 è un po’ fuori dal coro e in più c’è anche ibrida plug-in. Invece per la piccola della Casa degli Anelli per ora nessuna versione elettrificata: forse arriverà con la nuova generazione. Voi quale scegliereste? 

Ti potrebbe interessare

VIDEO

Commenti Regolamento