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Volkswagen e-Golf 2018: recensione dell'auto elettrica e tecnologica | VIDEO

Recensione e prova su strada di Volkswagen e-Golf, l'elettrica disponibile da 299€ al mese con batteria da 35.8 kWh

Luigi Melita
Luigi Melita
Pubblicato il 18 ago 2018

Volkswagen e-Golf è un'auto elettrica inquadrabile in una categoria ben precisa se dividiamo il mercato utilizzando una classificazione duale. Da una parte ci sono i modelli figli del minimalismo. Questa classe è stata inaugurata da Twizy, un mezzo elettrico talmente minimal che rinunciava ai finestrini all'inizio. Qui troviamo auto essenziali o particolari come e-Mehari che spesso mettono in disparte comfort, tecnologia e – perché no – "lusso".

La Golf elettrica è invece l'auto della continuità tra termiche ed EV con la stessa strategia di Leaf e di Ioniq, tutte auto elettriche che non rinunciano affatto all'abitabilità e alla dotazione, proposte spesso solo negli allestimenti più ricchi per associare all'elettrico il concetto di top di gamma.

Smartphone su ruote: notch, borderless, app, touch e controllo a gesti

la strumentazione digitale ha il notch con le notifiche le spie

Così Volkswagen e-Golf propone un unico allestimento, partendo dall'estetica con LED di serie, cerchi aerodinamici da 16 pollici (in generale l'efficienza aerodinamica è superiore del 10% rispetto alla termica) e dentro un tripudio di tecnologia.

Active Info Display (ormai arrivato anche su Polo) è infatti oggi il massimo dell'effetto "wow" in casa Volkswagen e qui non ha un sovrapprezzo: lo schermo da 12.3" è una delle più belle e complete strumentazioni digitali, completamente personalizzabile nell'interfaccia e nelle funzioni, in alta risoluzione e affiancata dal 9.2" del Discover Pro, infotainment con navigatore satellitare, controllo tramite gesti, Android Auto, Apple CarPlay (e anche MirrorLink se siete masochisti) e connettività alla rete con l'app per la gestione remota della vettura. La retrocamera è disponibile e il sensore ha una risoluzione di 640 x 480 pixel.

promossi: specchietto "borderless" e app per il controllo remoto da smartphone

Nascoste alla vista ci sono le caratteristiche tecnologiche per la sicurezza attiva, gli ADAS. Di serie ci sono il cruise control adattivo con stop&go e limitatore, Front Assist con frenata automatica, monitoraggio attenzione del conducente, il Park Pilot con i sensori di parcheggio anteriori e posteriori, riconoscimento pedoni, sensori luci e pioggia.

In più sono presenti il parabrezza riscaldabile, selettore del profilo di guida, volante multifunzione e pomello del cambio in pelle, Mirror Pack e Light Pack.

Prestazioni, autonomia e ricarica

Il motore è un brillante 100 kW, 136 cavalli con la solita generosa coppia degli elettrici (290 Nm) e prestazioni interessanti per lo 0-60 da circa 4 secondi e lo 0-80 da 6.9 secondi. A questo si aggiunge una buona ripresa dagli 80 ai 120 km/h per sorpassi autostradali in sicurezza.

Come per e-Up le modalità di recupero sono tre: di base si veleggia sfruttando l'inerzia (fino a un certo punto, poi interviene comunque un recupero molto leggero ma percettibile) ma potete impostare tre intensità di frenata rigenerativa o utilizzare la modalità B per avere un freno più sostenuto. Rispetto ad e-Up lo smorzamento in rigenerazione mi è sembrato più morbido e progressivo anche in B.

Durante questi mesi ho imparato a giocare molto con il recupero trovando il mio stile: tengo l'inerzia nell'extraurbano e freno con la B il più possibile quando c'è una rotonda, semaforo, incrocio o rallentamento. Dopo un po' vi verrà automatico e i consumi ne guadagneranno.

Volkswagen e-Golf da 35.8 kWh si ricarica in corrente alternata o continua con Tipo 2 e CCS Combo2. Per tutte le informazioni sulla potenza del caricatore di bordo e su tempi di ricarica e consumi trovate qui la guida completa.

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In 45 minuti la ricaricate all'80% con la corrente continua a 40 kW, quanto basta per fare 180/200 chilometri in autostrada. In alternativa il caricatore AC richiede 13 ore da casa a 2.3 kW e poco più di 4 ore con la colonnina a 7.2 kW.

Nel misto tra extra-urbano e cittadino fate da un minimo di 200 a 240/260 a seconda delle condizioni, fino a 280/290 km qualora foste particolarmente virtuosi in modalità Eco. L'autostrada si fa pagare di più ma è affrontabile con una sosta se stiamo in percorrenze massime di 400/500 km e a patto di poter disporre di una presa per la ricarica, anche lenta, alla destinazione.

Come va?

Trattandosi di una conversione, e-Golf come e-Up replica il modello di guida della versione tradizionale. Il setup degli ammortizzatori è simile a quello della termica e privilegia il comfort. Qui avrei preferito qualcosa di più vicino al mondo della Golf R o della GTI vista la coppia del motore e le sensazioni di guida: grintoso in partenza, spigliato nel misto stretto e in grado di farci apprezzare anche i brevi cambi di direzione di una rotonda… ma la scelta di Volkswagen è stata di privilegiare i passeggeri.

Abbastanza diretto e preciso lo sterzo, nonostante dei 205/55 R16 ottimizzati per ridurre la resistenza al rotolamento. Con dei 225 avreste una risposta più immediata nei cambi di direzione e più impronta a terra ma la spalla ridotta guarderebbe meno al comfort (anche acustico) e più alla guida sportiva che qui non era l'obbiettivo.

Se devo guardare al quadro generale la scelta è stata quella giusta. In più il computer vi aiuta se siete inesperti: usa i dati del navigatore e della centralina per dirvi quando alzare il piede dall'accelratore.

Tre le modalità di guida: Eco è perfetta per la città ma anche per molte situazioni extra-urbane. Siamo realistici, difficilmente riuscirete a sfruttare i 100 kW se non in alcune occasioni e per le emergenze c'è sempre il kickdown che in qualsiasi modalità vi da il massimo per qualche secondo. Eco+ è da usare solamente se siete con l'acqua alla gola e Normal per quando volete divertirvi.

La velocità massima di e-Golf è limitata a 150 km/h (120 km/h in Eco) con la possibilità di raggiungere i 160 km/h tramite kickdown temporaneo per alcuni secondi.

In modalità normale preferisco guidare veleggiando quando posso e usando la B il più possibile al posto del freno. In realtà potete anche guidare direttamente in B e gestire tutto con il pedale dell'acceleratore, con un filo di "gas" che serve al diverso setup dell'acceleratore per andare in coasting (cambia corsa ed erogazione).

Insomma, tra le varie modalità troverete sicuramente quella ideale per il vostro stile, raggiungendo presto l'ottimo tra divertimento e risparmio. Ad esempio ormai entro in curva più veloce del solito, metto in B per frenare quanto basta, un tocco della leva per veleggiare in percorrenza e al punto di corda decido: se voglio risparmiare continuo senza gas, se voglio divertirmi pesto sull'acceleratore. Il vantaggio qui è che vi cucite la guida come preferite, il costo è di concedervi un paio di settimane per sperimentare uno stile di guida completamente diverso dal termico a cui siamo abituati. Una filosofia opposta rispetto a BMW i3 o Leaf che puntano più ad "imporvi" uno stile a un pedale.

Facciamo un po’ di conti con il configuratore

Come vi dicevo l'elettrico oggi segue spesso una filosofia "premium". Inutile – secondo me – confrontare e-Golf con la Golf d'ingresso perché non è quello il target. Con l'elettrica Volkswagen punta piuttosto ad un cliente che vuole il top dalla sua auto, a prescindere dalla motorizzazione, ed è pronto a spendere qualcosa di più per un modo diverso di guidare, vuoi per moda, ecologia, per il piacere della coppia istantanea o per distinguersi.

Per il confronto ho quindi scelto la top di gamma termica: 1.6 TDI con DSG da 115 cavalli in allestimento Highline. Per pareggiare i conti con la dotazione di e-Golf servono diversi accessori tra cui il Park Pilot da 600€, Mirror Pack (vincolo da 245€) e Discover Pro con controllo a gesti da 2.045€.

In questo modo la diesel da 115 CV raggiunge i 33.000€ di listino, cifra molto vicina al prezzo di e-Golf con lo sconto dell'IVA del Progetto Valore Volkswagen, applicabile solo in caso di finanziamento. In questo caso costa 32.459€ con 6.330€ di anticipo e 36 rate da 299€. Al termine dei 3 anni potete scegliere se cambiare auto, magari passando alla Volkswagen I.D. che costerà come una TDI odierna, restituire l'auto o pagare (o finanziare) la quota restante.

https://youtu.be/yUqWzqYc2Lk

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