Renault Scenic 1.3 TCe: la prova del turbo benzina | EDC vs manuale
La prova su strada del nuovo motore sviluppato con Daimler
In Europa il diesel continua a crollare: colpa del Dieselgate, ma soprattutto della politica di "demonizzazione" che molte amministrazioni locali (e non solo, come dimostra la Germania) stanno attuando nei confronti di una tecnologia da molti ritenuta tra i maggiori responsabili dell'inquinamento dell'aria. Nel vecchio continente, nei primi 6 mesi del 2018, la quota di mercato delle vetture alimentate a gasolio ha subito un crollo del 13% rispetto all'anno precedente, a tutto vantaggio di quelle a benzina, saliti al 26% del totale.
In Italia, invece, la fine del diesel sembra essere ancora lontana: negli ultimi 5 anni, infatti, le richieste dei veicoli a gasolio hanno subito un calo del 5%, mantenendo una quota del 75,6%, mentre i benzina rappresentano il 12% del parco circolante. La scelta di Renault di proporre non uno, ma ben tre nuovi motori a benzina sulla gamma Scénic.
"Chi vuoi che compri un monovolume a benzina?". "Ci sarà coppia a sufficienza per spingere una vettura che, sulla bilancia, segna 1.355 kg, soprattutto a pieno carico?". "Quanto consumerà un motore così piccolo sotto sforzo?". Con queste domande, e non senza qualche pregiudizio tipicamente italico, abbiamo provato la nuova Renault Scenic 1.3 Energy TCe: ecco le nostre prime impressioni di guida.
1.3 TCe, un gioiellino francese dal cuore tedesco
Dopo circa 7 anni, la proficua collaborazione tra l'Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi e il gruppo tedesco Daimler (proprietario di Mercedes-Benz e smart) sfocia per la prima volta nello sviluppo e nella produzione di motori. Il primo di una lunga serie è il nuovo 1,3 litri turbo benzina – in Renault lo chiamano Energy TCe – destinato a tutti i futuri modelli del costruttore francese nei segmenti B, C e D.
I primi modelli ad adottare il nuovo propulsore – dopo la nuova Mercedes-Benz Classe A – sono Renault Scenic e Grand Scenic, i monovolume di segmento C che fin dal loro debutto, nel 2016, si sono distinti dalla concorrenza per le scenografiche scelte stilistiche, come i cerchi da 20 pollici e la carrozzeria da crossover. In totale, i partner contano di produrne a livello globale circa 1 milione di unità all'anno.
Risultato di oltre 40.000 ore e 300.000 km di test da parte dei tecnici Daimler e Renault-Nissan, il nuovo propulsore vanta numerose novità rispetto al 1.2 Energy TCe che andrà ad affiancare e a sostituire nei prossimi mesi: prima di tutto vi è il nuovo rivestimento dei cilindri al plasma (Bore Spray Coating), derivato da quello utilizzato sul motore della Nissan GT-R, che riduce gli attriti nei cilindri ottimizzando il trasferimento di calore. Una soluzione che da sola contribuisce a ridurre dell'1% i consumi. Non manca poi l'iniezione diretta della benzina, con una pressione incrementata a 250 bar e uno specifico disegno per la camera di combustione per privilegiare la miscela aria/carburante.
A questo proposito, il sistema Dual Variable Timing Camshaft controlla le valvole e le apre e chiude in base ai diversi carichi di potenza richiesti dal motore. Il risultato è una coppia più corposa ai bassi regimi e un'erogazione più lineare agli alti, per un concreto miglioramento del comfort di guida e della risposta all'acceleratore.
Rispetto al motore Energy TCe da 130 CV attualmente a listino, Energy TCe 140 offre 35 Nm di coppia in più (240 Nm in totale) disponibile in un range di utilizzo tra i 1.500 e i 3.500 giri al minuto. Ma i benefici, sulla carta, dovrebbero interessare anche consumi ed emissioni: su Grand Scenic si parla di una riduzione di 11 g/km di CO2 e dell'8% di carburante, mentre su Scenic questi valori scendono a -7 g/km e -5%.
La gamma Energy TCe prevede tre step di potenza: 115 CV (abbinato al cambio manuale a sei rapporti), 140 CV e 160 CV (entrambi disponibili con cambio manuale o EDC a doppia frizione a 7 rapporti). Il 115 CV sviluppa una coppia massima di 220 Nm, erogata tra i 1.500 e i 3.500 giri, mentre il più potente da 160 CV ha più coppia (260 Nm, o 270 Nm con l'EDC) ma distribuita leggermente più in alto, tra i 1.750 e 3.700 giri.
I motori sono omologati secondo la normativa Euro 6b: con il passaggio all'Euro 6D TEMP, previsto nel corso dei prossimi mesi, arriverà il filtro antiparticolato.
Renault Scenic 1.3 Energy TCe 140 EDC: come va su strada
La protagonista della nostra prova, una Renault Scenic 1.3 Energy TCe da 140 CV con cambio a doppia frizione EDC, dovrebbe essere la preferita (insieme a quella manuale) dagli automobilisti italiani che decideranno di acquistare una Scenic a benzina (circa il 10/15% del totale secondo le previsioni di Renault). Ebbene, le prime impressioni al volante di questa monovolume anticonvenzionale sono del tutto positive.
Nel nostro percorso, che dal centro di Firenze ci ha condotti fino al cuore delle colline del Chianti, abbiamo potuto mettere alla prova la vettura in molte condizioni "tipo": dallo stop&go urbano alle salite, passando alle splendide strade tutte curve tra un borgo e l'altro.
Nel traffico caotico di una Firenze che è tutta un cantiere, il rumore del motore non si avverte minimamente nell'abitacolo di Scenic (sempre ampio e soprattutto flessibile), mentre la voce piacevole del quattro cilindri (ebbene sì, per una volta non si parla di tre cilindri dal sound decisamente poco appagante) si fa sentire (ma sempre con discrezione) quando si decide di tirare un po' le marce impostando la modalità Sport del Multi-Sense e attivando il controllo manuale del cambio.
Non si può parlare di prestazioni da sportiva (sebbene lo sterzo sia abbastanza diretto e i cerchi da 20 pollici migliorino il contatto con la strada) ma sicuramente i 240 Nm di coppia, disponibili come già detto da soli 1.500 giri, rendono la monovolume transalpina decisamente brillante nella guida quotidiana, togliendo anche qualche soddisfazione quando si tratta di effettuare sorpassi o riprese repentine.
La ciliegina sulla torta è comunque rappresentata dall'abbinamento con il cambio EDC, un doppia frizione a 7 rapporti davvero riuscito, che riesce a sfruttare appieno la curva di coppia del motore benzina, meglio di quanto faccia con il diesel (qui la nostra recensione di Scenic Initiale Paris dCi 160 EDC). Zero strappi, zero "lag": per noi si tratta dell'abbinamento ottimale.
Infine, impossibile esprimersi in modo preciso sui consumi: in circa due ore di guida, tra le frequenti ripartenze in città e le salite collinari a velocità "allegra", la media dei consumi rilevata dal computer di bordo si è attestata intorno agli 8/8,5 litri di benzina per 100 km. Il valore dichiarato da Renault è di 5,5 litri per 100 km (con il vecchio ciclo NEDC): solo una prova in redazione potrà darci maggior precisione.
Renault Scenic 1.3 Energy TCe 160 manuale: dà il meglio in alto
Incuriositi dall'ottima abbinata TCe 140 + EDC, abbiamo provato anche la versione da 160 CV con il cambio manuale a sei rapporti, con quattro adulti a bordo e climatizzatore "a manetta" – il test drive si è svolto in una giornata piuttosto torrida: condizione limite superata con qualche indecisione nelle salite più impegnative, dove siamo stati costretti a scalare di una marcia per poter entrare in coppia.
Coppia (260 Nm) che sulla carta viene erogata a regimi un po' più alti rispetto alla versione da 140 CV (1.750 giri contro 1.500 giri), per questo, specialmente in combinazione con il cambio manuale, vi troverete spesso nella zona alta del contagiri per sfruttare appieno la coppia e la potenza del motore.
A fare la differenza è anche il cambio: sebbene il manuale non presenti particolari criticità, con una frizione morbida e una leva dagli innesti precisi, il doppia frizione EDC si configura (aspetto che sottolineiamo spesso) come la scelta più adatta per sfruttare al meglio le caratteristiche del motore, grazie ad un funzionamento sempre fluido e ad una buona "intelligenza" nel capire quale rapporto inserire (mettete in conto, però, un sovrapprezzo di 1.800 euro).
Conclusioni e prezzi
Questo test drive ha in parte dato risposta alle nostre domande: il TCe costa meno rispetto ai diesel di pari potenza (tra la dCi 160 EDC e la TCe 160 EDC c'è una forbice di prezzo di circa 1.600 euro) ma consuma sensibilmente di più, offrendo al contempo un piacere di guida generalmente migliore per la coppia in basso, la regolarità dell'erogazione e la silenziosità di marcia.
A pieno carico, e per chi percorre lunghe distanze, il diesel rappresenta forse un'alternativa ancora interessante, ma bisogna fare attenzione ai futuri blocchi della circolazione imposti dalle grandi città.
Capitolo prezzi: Renault Scenic TCe 115 con cambio manuale, in allestimento base Sport Edition, ha un listino di 22.050 euro, mentre la versione TCe 140 in versione top di gamma Intens parte da 28.050 euro (29.850 con EDC). La versione di punta, TCe 160 in allestimento Initiale Paris, parte da 34.850 euro (36.650 con EDC).