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Monster Energy Supercross: la nostra recensione

Monster Energy Supercross prosegue la strada intrapresa da MXGP 3 sia dal punto vista dei contenuti che di gameplay sino ad arrivare al comparto tecnico.

Monster Energy Supercross: la nostra recensione
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killy79
killy79
Pubblicato il 19 feb 2018

Nell'attesa di sfrecciare sui tracciati di Gravel, siamo scesi nelle piste del Monster Energy Supercross tra salti, derapate, fango e clamorose cadute. La disciplina è in pratica  il campionato americano di motocross e quindi parente del MXGP, con la differenza che nel Supercross tutte le gare si svolgono al chiuso, all'interno di stadi con percorsi artificiali, accompagnate da elementi di contorno tutt'altro che sobri.

Monster Energy Supercross, sviluppato da Milestone, è un titolo che si avvale della licenza ufficiale; di conseguenza saranno presenti tutti i piloti, i tracciati, gli sponsor, i marchi e gli innumerevoli accessori per centauri e bolidi presenti nel Campionato AMA Supecross.

Testato su Xbox One X e Xbox One (disponibile anche su Playstation 4 e PC)

CONTENUTI DI GIOCO

Parlando di contenuti, immancabile la consueta modalità Carriera che ripercorre la strada di quella presente in MXGP 3. Affronteremo quindi una serie di gare con l'obiettivo di portare il nostro centauro al successo, partendo dalla categoria minore (250) per arrivare alla 450SX. 

Una modalità che effettivamente non propone nulla di innovativo, strutturalmente lineare, poco intrigante e con aspetti manageriali ridotti al minimo rispetto agli standard attuali che caratterizzano molti racing game sia a due che a quattro ruote.

Un susseguirsi di gare durante le quali guadagneremo crediti, utili per potenziare il nostro bolide, comprarne di nuovi e personalizzare l'equipaggiamento del pilota. Acculeremo anche punti esperienza, sbloccheremo nuovi oggetti, tra cui targhette da utilizzare online, e gli sponsor permetteranno di guadagnare crediti extra.

Rimanendo in tema single player, la modalità Carriera viene accompagnata anche da altre tre possibilità: le Gare Veloci, il Time Attack e il Campionato che permetterà di prendere parte ad una stagione completa. Presente ovviamente il comparto multiplayer  per sfidare altri giocatori.

Monster Energy Supercross introduce inoltre l'ottimo Editor dei Tracciati per creare piste personalizzate da utilizzare in tutte le modalità e condividere con la community. Il sistema è estremamente semplice con un'interfaccia intuitiva e un ottimo tutorial che spiega nel dettaglio in che modo utilizzare l'editor. Si inizierà quindi scegliendo lo stadio e successivamente, pezzo per pezzo, daremo vita al nostro esclusivo tracciato con curve, salti, dossi e rettilinei.

Terminata la nostra "opera", l'AI esaminerà – con un giro di prova – il tracciato per assicurarsi che sia conforme e segnalando eventuali problemi, successivamente sarà pubblicato online, potrà essere votato e scaricato da altri utenti.

Una novità indubbiamente interessante che permette agli utenti di dare sfogo alla propria fantasia e di gareggiare su tracciati sempre diversi.

GAMEPLAY

Monster Energy Supercross segue la strada di MXGP 3, migliorando leggermente alcuni aspetti ma portandosi dietro anche qualche difetto.​ Il modello di guida si adatta ad ogni tipologia di giocatore: impostando i vari aiuti, anche i neofiti del genere riusciranno a divertirsi nonostante alcune gare risulteranno comunque impegnative, a fronte di un AI che spesso non fa sconti.

Attaccarsi all'acceleratore, nel gare di Supercross, non sempre paga: i tracciati sono stretti, tortuosi e tecnici, le curve a gomito non mancano e sbagliare un salto causa la perdita di secondi preziosi che allontanano dal podio.

E' necessario imparare a dosare il gas in prossimità di curve, salti e dossi, gestire il peso del pilota ed eseguire derapate perfette. Fondamentale sarà anche capire quando usare il freno anteriore rispetto a quello posteriore: dare vita ad un perfetto scrub (le acrobazie che si eseguono durante i salti a mezz'aria e permettono di compiere atterraggi perfetti) sarà più difficile di quanto provato in MXGP 3.

Non dobbiamo inoltre dimenticarci che lo stile di guida dovrà cambiare costantemente in base all'usura del tracciato e al tipo di terreno (asciutto o sul bagnato).  Diventare ottimi centauri del Supercross e ottenere buoni piazzamenti non sarà quindi un'impresa semplice, sopratutto se si andranno a disattivare i vari aiuti.

Prima di scendere in pista si potrà, ovviamente, accedere alle varie opzioni di gara tra le quali potremo impostare il livello della Fisica e attivare o disattivare il sistema di Rewind, utile per riavvolgere il tempo in caso di errori. Saremo anche in grado di scegliere se gestire in modo manuale il freno posteriore, il peso del pilota e il cambio.

L'intero modello di guida di Monster Energy Supercross, rispetto a MXGP 3, risulta in certi frangenti più realistico, grazie anche ad una fisica dinamica, ma peggiora sul fronte collisioni: poco credibili e talvolta quasi caricaturali, con moto che rimbalzano persino sui caschi degli avversari.

Nessuna caduta, neppure la più clamorosa, porterà alla conclusione della gara e nessun incidente sarà definitivo: un meccanismo che indubbiamente non sarà apprezzato da chi predilige racing game più simulativi.

L'IA saprà dare filo da torcere anche a livello di difficoltà medio. I piloti saranno aggressivi, sorpasseranno in modo brusco e non lasceranno spazio al nostro centauro nonostante qualche volta assisteremo a cadute inspiegabili. Da segnalare, però, che anche a livello di difficoltà massimo i piloti comandati dall'Ai non eseguiranno gli scrub.

Immancabile la possibilità di personalizzazione sia estetica che prestazionale. Ogni cambiamento avrà ovviamente un impatto e, nonostante la presenza di spiegazioni molto dettagliate sulle conseguenze di ogni modifica, sbagliare setup sarà all'ordine del giorno, specie nei primi tempi e senza conoscenze meccaniche. Si potranno comunque lasciare i settaggi di default che nei livelli di difficoltà più bassi sono assolutamente perfetti.

TECNICA

Monster Energy Supercross sfrutta l'Unreal Engine 4 che sulle console di Microsoft garantisce un comparto visivo complessivamente ottimo.

Tutti i tracciati e gli stadi sono stati fedelmente ricreati usando la fotogrammetria che offre un livello di realismo eccellente. I volti sono stati riprodotti utilizzando un sistema di scanning 3D che lascia davvero poco spazio alle critiche e le varie moto rispecchiano fedelmente la controparte reale anche nel sound.

Effetti particellari, usura del terreno (che impatta immancabilmente anche sul gameplay), design dei tracciati, piloti, moto ed elementi di contorno non deludono in nessun modo le aspettative garantendo un comparto visivo spettacolare, superiore rispetto a quanto visto su MXGP 3. 

Su Xbox One X ovviamente il livello qualitativo dei dettagli e dell'intero sistema di effetti ed illuminazione non è paragonabile a quanto offerto dal modello tradizionale della console che nel complesso riesce a difendersi.

Parlando di frame rate, invece, su Xbox One si registrano cali abbastanza consistenti in partenza e nei momenti più frenetici della gara quando il numero di piloti su schermoaumenta. Nettamente diversa la situazione su Xbox One X dove si incorre in rarrissimi piccoli scatti.

Online il sistema di matchmaking e l'infrastruttura generale del gioco funziona a dovere tuttavia, al momento, i server non sono molto popolati. Presenti invece tempi di caricamento più lunghi del normale.

CONCLUSIONE

Monster Energy Supercross prosegue la strada intrapresa da MXGP 3 sia dal punto vista dei contenuti che di gameplay e comparto tecnico.

Il titolo è travolgente, l'intelligenza artificiale risulta aggressiva al punto giusto, le gare non saranno per nulla semplici, il sistema di guida dona quella sensazione di velocità e adrenalina e l'Editor dei Tracciati è una vera e propria "chicca".

Senza gli aiuti il sistema di guida, per quanto sia improntato su un stile arcade, riesce a coinvolgere con un livello di sfida degno di nota e capace di mettere in difficoltà anche i piloti più esperti. Irrealistiche invece le collisioni e, parlando di frame rate, sul modello tradizionale di Xbox One i cali sono presenti in quantità. La situazione migliora notevolmente su Xbox One X dove si registrano rarissimi e quasi impercettibili scatti.

Sul fronte dei contenuti, la modalità Carriera, ancora una volta, non riesce ad entusiasmare, rimanendo troppo ancorata al passato con una struttura poco coinvolgente che porta il giocatore intraprendere unicamente una gara dietro l'altra.

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Postazione di prova

  • GAMEPLAY 8
  • TECNICA 7
  • LONGEVITA' 7
  • MULTIPLAYER 8
  • GLOBALE 7.5
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