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Toyota Land Cruiser: Il test drive di HDmotori.it

Toyota Land Cruiser. Toyotone Land Cruiser! Enorme, mastodontico, capace di superare i guadi, i torrenti, il Rio delle Amazzoni e forse pure l'Hudson. E' un fuoristrada che adoriamo fin da quando gli abbiamo messo gli occhi sopra, perché non è un mezzo

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Pubblicato il 11 ago 2015

Toyota Land Cruiser. Toyotone Land Cruiser! Enorme, mastodontico, capace di superare i guadi, i torrenti, il Rio delle Amazzoni e forse pure l’Hudson. E’ un fuoristrada che adoriamo fin da quando gli abbiamo messo gli occhi sopra, perché non è un mezzo scontato, ed è fuori da qualsiasi canone entro il quale abbiamo messo a fuoco le vetture provate sino a qui.

Ecco perché per parlare di Toyota Land Cruiser non bisogna approcciare il discorso convenzionale, ma ci si deve concentrare più che altro sulle qualità off road; messa su strada, in un garage, o nei centri abitati, questo fuoristrada smarrisce un po’ la sua ragione di utilizzo, perché è poco maneggevole, è molto abbondante, consuma parecchio.

Quando invece l’asfalto diventa un ricordo e i percorsi appaiono tutti da conquistare e non banali, ecco che Toyota Land Cruiser si ringalluzzisce, ammica con i suoi fari diurni a LED (e la tecnologia LED è presente anche negli anabbaglianti e abbaglianti), si carica con le ridotte e le funzioni MTS e CRAWL. La destinazione di utilizzo è quindi subito trovata: off road.

Si arriva in prossimità della rotta accidentata, si mette il cambio automatico in folle, si blocca il differenziale centrale, si accendono le ridotte, e tramite il manettino MTS si sceglie il tipo di percorso: fango, sabbia, dune, rocce, non c’è elemento che questo Toyota Land Cruiser tema. Non vi basta? Volete stare poi concentrati solo sulla traiettoria da tenere senza preoccuparvi della velocità?

Vi basta accendere il comando CRAWL e Toyota Land Cruiser farà tutto da sè, lasciandoci non solo concentrare ma soprattutto divertire alla guida di un fuoristrada che finalmente si trasforma in libellula. Le sospensioni idrauliche, che ci consentono di alzare e abbassare la vettura, sono morbide e attutiscono ogni asperità, e dentro i sedili settabili elettricamente fanno il resto. Non ci scomponiamo mai dentro l’abitacolo, che offre bocchette per ognuno dei sette posti, e un comfort insperato.

Lo spazio c’è ed è tanto, e per aumentare la capacità del bagagliaio basta spostare in avanti i sedili del divano intermedio, o abbattere con un clic l’ultima fila fi posti disponibile. Toyota Land Cruiser si cava quindi di impaccio in ogni situazione; l’elettronica regna sovrana ma non ci abbandona mai. L’altezza di guado? 70 centimetri. La pendenza massima superabile? 42 gradi, controllabili con il sistema che rileva l’inclinazione, disponibile direttamente davanti agli occhi del driver.

Da un punto di vista più canonico, va raccontato che Toyota Land Cruiser è un fuoristrada che offre un propulsore turbo diesel da 3.0 litri, che eroga 190 cavalli e 420 Nm di coppia in basso con trazione integrale. Il cambio è un un’unità automatica old style, con un effetto pullman pronunciato. Lo sterzo, così come l’acceleratore, è poco diretto, ma va tutto approcciato nei confronti dell’essenza del fuoristrada.

Toyota Land Cruiser accelera da zero a cento in 11 secondi, e raggiunge una velocità di 170 chilometri orari. Anche sull’asfalto l’esperienza di utilizzo non è certo negativa, ma dobbiamo pagare molto alla tipologia di vettura, che non fende l’aria, che non ha a disposizione il sistema start and stop, e che per questo motivo consuma più del previsto: riusciamo a percorrere 5-6 chilometri in città con un litro di gasolio, che diventano 8 a limite autostradale e vanno in doppia cifra, a 10, solo quando siamo sulle superstrade intorno ai 110 orari.

Dentro, Toyota Land Cruiser ha spazio in abbondanza, e propone un climatizzatore trizona oltre a una variazione cromatica bicolor che ci lascia qualche dubbio. I sedili in pelle sono comodi, riscaldabili, sia davanti sia dietro, e non mancano nemmeno i protocolli attivi di sicurezza, come il cruise control adattivo e il controllo dell’angolo cieco. Gli specchietti sono enormi, sbrinabili e regolabili elettricamente.

L’ingresso è keyless, i fari, come anticipato, a LED, e fanno tantissima luce. La qualità si paga? Sempre, e anche Toyota Land Cruiser non fa differenza. Partiamo nella versione tre porte da 42.000 euro, mentre la versione cinque porte ha un prezzo di attacco di 46.600 euro. La nostra versione? Tocca quota 68.000 euro.

Attenzione alla destinazione d’uso, quindi: parcheggiata in centro città farà brutta figura. Ma dove le auto normali si fermeranno, Toyota Land Cruiser lascerà il garage per uscire e lasciarsi tutti alle spalle. Chi sarà a bordo non potrà che goderne… anche grazie allo champagnino fresco preso dal pozzetto refrigerato nascosto nel bracciolo centrale.

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