Per la produzione delle auto del futuro, Porsche punta sullo sviluppo modulare basato sui dati
Una suite di sei strumenti digitali riduce i tempi di sviluppo e migliora l’efficienza grazie all’analisi continua dei dati.
È sempre interessante immaginare come saranno le auto del futuro, ma lo è ancora di più capire come si arriverà all’ideazione e alla progettazione di quei modelli. Da questo punto di vista Porsche Engineering ha deciso di adottare un approccio completamente data-driven, ovvero basato sull’analisi e sull’utilizzo continuo dei dati. In questo modo potrà migliorare le decisioni tecniche e progettuali, applicando una catena modulare di strumenti digitali lungo l’intero ciclo di vita del veicolo.
L’approccio di Porsche
L’obiettivo di Porsche è utilizzare un sistema che si possa adattare alle specifiche esigenze di ogni singolo progetto. In questo modo è possibile accelerare i tempi di sviluppo e migliorare l’efficienza complessiva. Le aziende clienti possono scegliere se utilizzare singoli strumenti o affidarsi a una soluzione integrata, ottenendo il massimo beneficio in termini di rapidità, controllo e reattività al cambiamento.
L’idea alla base di questo approccio modulare parte dalla constatazione che ogni funzione genera dei dati. Dati che possono essere non solo raccolti, ma anche analizzati e rielaborati così da ottimizzarne il comportamento in tempi molto più rapidi rispetto ai metodi tradizionali.
I 6 strumenti che compongono la suite
Per far funzionare tutto questo, però, serve una catena di strumenti il più possibile fluida e coerente. Da qui nasce lo sviluppo di un’intera suite modulare composta da sei strumenti principali, ognuno con un ruolo ben preciso nel processo. Il primo è AMDA V2, un software capace di analizzare i dati di misura direttamente nel veicolo, senza bisogno di trasferirli al cloud. Durante la guida, il sistema è in grado di identificare scenari specifici e di valutare in tempo reale la risposta del sistema di assistenza alla guida.
Più avanti nel processo entra in gioco il PEDG, un raccoglitore di dati pensato per l’uso su veicoli di serie. A differenza del sistema precedente, non richiede hardware esterno ma può essere integrato direttamente nelle centraline del veicolo. Il suo punto di forza è la capacità di essere configurato da remoto, per registrare automaticamente determinati eventi e inviare i dati a un server centrale, senza la necessità di accedere fisicamente al veicolo.
Un ruolo chiave lo svolge anche ComBox, un’applicazione per smartphone Android pensata per i test drive. Durante le prove su strada, l’app acquisisce dati dal veicolo e li invia al cloud, aiutando i collaudatori con modalità dedicate che includono il riconoscimento dei segnali stradali, le segnalazioni acustiche e la generazione automatica di report.
Accanto a questi strumenti operativi c’è SALLY, una piattaforma digitale basata su modelli linguistici avanzati. A differenza di soluzioni generaliste come ChatGPT, SALLY è alimentata da conoscenze specifiche nel campo dei sistemi avanzati di assistenza alla guida e può aiutare gli sviluppatori non solo a cercare informazioni o documentazione tecnica, ma anche a generare codice, correggerlo o creare report automatici.
Tutti questi strumenti sono collegati in rete attraverso PEvIoT, una piattaforma che consente di gestire in modo centralizzato e da remoto tutte le tecnologie presenti nel veicolo. Il sistema funziona su un PC installato a bordo e connesso a Internet, in grado di ricevere aggiornamenti tramite connettività 5G e di installare nuovi strumenti con la massima flessibilità.
Il cuore del sistema è il PEDH, il grande archivio cloud dove confluiscono tutti i dati raccolti. Ogni informazione viene catalogata in una struttura ad albero. Gli sviluppatori possono accedere in ogni momento a questi dati, filtrarli per tipologia, provenienza o versione software, così da ottenere in tempo reale un quadro preciso dello stato di sviluppo.
Al di là dei tecnicismi quello che emerge è la necessità delle case automobilistiche di trovare soluzioni concrete per lo sviluppo di veicoli sempre più complessi e tecnologici. Oltretutto in un mercato dove la concorrenza è sempre molto elevata e diventa fondamentale poter contare su una strategia di sviluppo rapida ed efficiente in grado di proporre modelli con soluzioni realmente utili per le esigenze degli automobilisti.