Alla guida dopo aver preso dei farmaci? Il ministro Salvini apre a una soluzione
Il ministro ha istituito un tavolo tecnico per trovare una soluzione per evitare sanzioni a chi prendere regolarmente farmaci

La riforma del Codice della Strada voluta dal ministro Matteo Salvini ha fatto molto discutere, lo sappiamo molto bene. Ancora oggi ci sono temi su cui non mancano le polemiche come quello che riguarda le persone che devono prendere regolarmente farmaci che contengono principi attivi di matrice psicotropa. Cosa succede loro in caso di controlli? Si tratta di un argomento molto dibattuto a seguito della revisione della normativa che regola la guida sotto l’effetto di stupefacenti. Il tema è molto delicato e da mesi se ne discute e si chiede un intervento da parte del Governo che possa mettere davvero al riparo del persone che prendono regolarmente medicine, magari pure salvavita, da incorrere in sanzioni in caso di controlli. Adesso c’è un’importante novità in quanto il ministro Salvini ha promosso l’attivazione di un tavolo tecnico presso il MIT per esaminare le istanze di medici e pazienti in merito all’uso di medicinali e sostanze che possono influire sulla guida, in relazione alle normative del Codice della Strada.
VERSO UNA SOLUZIONE?
Con la riforma del Codice della Strada sono stati introdotti importanti cambiamenti all’articolo 187, che regola appunto la guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti o psicotrope. Il ministro ha riconosciuto l’efficacia del Protocollo sulle procedure di accertamento della guida sotto effetto di sostanze psicotrope, sviluppato congiuntamente dai Ministeri dell’Interno e della Salute. Tuttavia, cittadini, medici e associazioni sono intervenuti sollevando interrogativi sulle possibili implicazioni per i pazienti in terapia farmacologica che assumono farmaci contenenti metaboliti attivi di matrice psicotropa in relazione alle nuove norme.
Il tavolo tecnico che sarà istituito intende approfondire l’applicazione delle recenti modifiche al Codice della Strada.
GLI OBIETTIVI
Mantenendo intatto l’impianto del nuovo articolo 187, il tavolo tecnico avrà dunque il compito di avviare al più presto un confronto interistituzionale per trovare un equilibrio tra il diritto alla salute, il diritto alla mobilità e l’interesse collettivo alla sicurezza stradale. Si punta quindi a definire soluzioni amministrative che, basandosi sui principi di ragionevolezza e proporzionalità, possano tenere conto delle diverse esigenze. Un’iniziativa dunque molto importante che farà chiarezza su di un tema estremamente delicato. Come sappiamo, chi viene fermato e risulta positivo ad un controllo ma non può dimostrare al momento di stare seguendo una terapia che prevede determinati farmaci, rischia di essere trattato come chi viene trovato a guidare sotto l’effetto di stupefacenti, con tutte le conseguenze del caso. Non rimane che attendere e capire cosa deciderà il tavolo tecnico.