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Bentley, il nuovo SUV elettrico continua i test su strada | Foto spia

Mayon o Barnato, questo il nome del futuro modello a zero emissioni, atteso per il 2026.

Bentley, il nuovo SUV elettrico continua i test su strada | Foto spia
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Daniele Di Geronimo
Daniele Di Geronimo
Pubblicato il 16 ott 2025

Bentley sta per espandere la propria gamma con un  SUV elettrico che andrà a posizionarsi sotto la Bentayga. I primi prototipi, basati su muletti della Porsche Cayenne EV, erano stati avvistati su strada senza alcun elemento riconoscibile del marchio. I nuovi scatti, invece, rivelano per la prima volta dettagli del design Bentley, come la griglia frontale più scolpita e i fari a quattro ottiche, ancora provvisori ma già coerenti con il linguaggio stilistico della casa.

Anche le proporzioni generali appaiono più compatte e slanciate rispetto alla Bentayga, segno di un posizionamento studiato per attrarre una nuova fascia di clienti nel segmento dei SUV elettrici di lusso. Secondo le ultime indiscrezioni, il modello sarà lanciato nel 2026 con un prezzo di partenza attorno ai 140.000€ (150.000 dollari), una cifra che, pur rimanendo elevata, segna una soglia d’ingresso più bassa rispetto ai circa 187.000€ (200.000 dollari) richiesti per la Bentayga.

Cosa sappiamo sul prossimo SUV Bentley

Le immagini spia diffuse negli ultimi giorni confermano che il progetto è in fase avanzata di sviluppo. Dopo i primi test condotti, Bentley ha iniziato a utilizzare prototipi con carrozzeria propria che per la prima volta rivelano alcuni tratti caratteristici del proprio design. Dalle immagini si intravedono dettagli come la griglia anteriore a effetto 3D, parafanghi massicci e proporzioni scolpite, sebbene gran parte della carrozzeria sia ancora nascosta da imbottiture e pellicole mimetiche.

Il prossimo SUV a marchio Bentley sarà basato sulla piattaforma PPE (Premium Platform Electric) del gruppo Volkswagen, la stessa della Porsche Cayenne EV. Questa base tecnica permetterà al nuovo SUV di disporre di tecnologie avanzate in materia di infotainment, guida assistita e ricarica, inclusa la ricarica wireless prevista su alcuni modelli del gruppo. Secondo quanto ipotizzato, la Bentley potrebbe utilizzare una batteria da 108 kWh con un’autonomia compresa tra 500 km e 550 km secondo il ciclo WLTP, anche se non si tratta ancora di valori definitivi.

Il prototipo mostrato nelle foto presenta soluzioni chiaramente provvisorie. I fari anteriori sembrano riprendere lo schema a quattro ottiche tipico di Bentley, ma sono in realtà finti, applicati per fuorviare osservatori e fotografi. Anche le luci posteriori ricordano la firma luminosa della Bentayga, ma l’impianto vero e proprio appare ancora incompleto, con elementi asimmetrici e provvisori. Il design generale potrebbe inoltre riflettere alcune delle soluzioni stilistiche viste nel concept EXP 15, che anticipa la visione del marchio per i modelli elettrici del futuro.

La scelta del nome

L’identità del nuovo SUV resta avvolta nel mistero anche sul fronte del nome. Bentley ha recentemente registrato due marchi, Mayon e Barnato. Il primo fa riferimento a un vulcano attivo delle Filippine, in linea con la scelta del nome Bentayga, che richiama una formazione rocciosa delle Canarie. Il secondo, invece, omaggia Woolf Barnato, celebre pilota e figura chiave della storia Bentley, tre volte vincitore a Le Mans e protagonista dell’epopea dei “Bentley Boys”.

Il debutto ufficiale è atteso entro il 2026, ma il modello potrebbe essere anticipato già nel corso del prossimo anno con una concept car o una world premiere con l’obiettivo di entrare nel segmento dei SUV elettrici di lusso con una proposta che mantenga intatto il DNA del marchio, ma sappia parlare anche a una nuova generazione di clienti, più attenta alla sostenibilità, alla connettività, all’innovazione (e al prezzo).

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