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Move-In, cos'è e come funziona la scatola nera per continuare a usare le vecchie auto inquinanti

Permette alle auto che non potrebbero circolare di potersi comunque muovere anche se con un limite di chilometraggio massimo

Move-In, cos'è e come funziona la scatola nera per continuare a usare le vecchie auto inquinanti
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 15 giu 2025

In questi giorni si discute molto del tema sul possibile stop delle auto diesel Euro 5 a partire dal primo ottobre nelle Regioni del Bacino Padano e cioè Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Le discussioni, anzi le molte polemiche hanno riportato d’attualità lo strumento del MoVe-In, una sorta di scatola nera che permette alle vetture che non potrebbero circolare, di potersi comunque muovere anche se con un limite di chilometraggio massimo.

Abbiamo visto che il Partito della Lega ha presentato un emendamento al decreto Infrastrutture che dovrebbe permettere di rinviare lo stop di un altro anno. Ovviamente l’emendamento dovrà essere approvato ma se non si riuscirà in qualche modo ad evitare il fermo delle auto diesel Euro 5, i cittadini come misura ultima potranno ricorrere al MoVe-In. Del resto, come abbiamo visto, complessivamente sarebbero circa 1 milione i veicoli tra il 2011 e il 2015 a rischiare di rimanere fermi nel garage di casa dal primo ottobre 2025. Un bel problema visto che cambiare auto oggi è sempre più oneroso, anche quando si tratta dell’usato. Vediamo quindi di entrare più nel dettaglio per vedere cos’è esattamente il MoVe-In, come si richiede e come funziona.

MOVE-IN, COS’È

Innanzitutto, MoVe-In sta per (MOnitoraggio VEicoli INquinanti). Questo strumento viene offerto in tutte le Regioni del Bacino Padano e rappresenta misura alternativa alle limitazioni strutturali alla circolazione dei veicoli più inquinanti disposte per la qualità dell’aria. Installando a bordo della propria vettura questa sorta di scatola nera e aderendo volontariamente al servizio, il veicolo non è più soggetto ai blocchi orari e giornalieri disposti, ma riceve una dotazione chilometrica annuale stabilita in base alla tipologia e alla classe ambientale. La misurazione dei km percorsi è effettuata direttamente dal dispositivo che dispone di un GPS integrato. In Lombardia, il MoVe-In è utilizzato anche per l’accesso in Area B delle auto che ne sarebbero escluse. Ne avevamo parlato in passato.


L’adesione al servizio Move-In comporta l’impegno, da parte dei cittadini aderenti, al rispetto della soglia dei chilometri assegnati su base annuale al proprio veicolo. Il raggiungimento di tale soglia determina l’impossibilità di continuare ad avvalersi della deroga chilometrica introdotta da Move-In, che si traduce nell’impossibilità di ulteriore utilizzo del veicolo (in qualsiasi fascia oraria e in qualsiasi giornata) fino al completamento dell’anno di validità del servizio.

MOVE-IN, COME FUNZIONA

Dunque, scatola nera da installare sulla vettura che non potrebbe circolare. Attraverso il GPS misura i km percorsi all’interno del perimetro delle aree limitate in qualsiasi fascia oraria di ogni giorno. Una volta terminato il bonus di percorrenza garantito dallo strumento del MoVe-In si torna a utilizzare l’auto con tutte le restrizioni previste dalle normative. Quanti km si possono effettivamente percorrere grazie a questo dispositivo? I chilometri percorribili grazie al MoVe-In saranno attribuiti alle varie categorie in base alle emissioni. Sui siti dedicati a questo servizio delle Regioni Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto sono disponibili tutte le informazioni necessarie per l’adesione al servizio oltre alla tabella delle soglie.

MOVE-IN, PREZZI

I costi del servizio sono stabiliti da ciascun operatore TSP (Telematics Service Provider) accreditato (qui l’elenco), nel rispetto dei seguenti prezzi massimi applicabili e cioè 50 euro massimi per il primo anno di adesione (30 euro per l’installazione della black-box, 20 euro per la fornitura del servizio annuale) e 20 euro massimi per la fornitura del servizio annuale, per ciascuno degli anni successivi. Nel caso in cui un cittadino disponga già di un dispositivo installato a bordo del proprio veicolo compatibile con il servizio Move-In, il prezzo massimo sarà di 20 euro, per la sola fornitura del servizio annuale, anche per il primo anno di adesione.

MOVE-IN, COME ADERIRE?

Possono aderire al servizio Move-In tutti i proprietari dei veicoli circolanti nelle Regioni Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Veneto oggetto di limitazioni della circolazione. L’intero processo di iscrizione dura pochi minuti e si effettua direttamente dal portale della Regione Lombardia (vale anche per le altre Regioni). Per la registrazione sarà necessario disporre del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) o della Carta Nazionale dei Servizi (CNS), oppure della Carta di Identità Elettronica (CIE). A quel punto bisognerà inserire nel modulo di scrizione tutti i dati richiesti tra cui la targa, il numero di telaio, la classe ambientale, l’alimentazione e la categoria dei veicoli.

Una volta iscritti, sarà possibile monitorare i km effettuati e scoprire quanti ne rimangono attraverso l’app dedicata al MoVe-In scaricabile per i dispositivi mobile, oppure dal portale online del servizio.
 
[Immagine copertina freepik]

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