
17 Marzo 2021
Il GP di Aragon di MotoGP è stato davvero "particolare" all'interno di un Mondiale 2020 già molto "anomalo" di suo. Oltre all'assenza di Marc Márquez per il suo noto infortunio, al via non era presente nemmeno Valentino Rossi che è in quarantena in quanto risultato positivo al Coronavirus. Assenze che si sono sentite perché senza la presenza di "personaggi di peso" che fanno parlare di loro, la MotoGP non è la stessa cosa.
Tornando alla gara, il weekend sembrava iniziato al meglio per la Yamaha ma alla fine è stata la Suzuki a sorridere. Al via le Yamaha hanno provato subito a dettare il ritmo con in testa Maverick Vinales. Ma il loro passo non è risultato alla fine particolarmente elevato tanto che le Suzuki di Rins e Mir sono riuscite rapidamente a portarsi in testa facendo pensare ad una facile doppietta. Ma non è stato così perché il duo di testa non aveva fatto i conti con Alex Márquez che pur partito molto indietro ha iniziato sin dal via un gran recupero, dimostrando che il podio dell'ultimo GP non era stato un caso.
Lo spagnolo, una volta raggiunte le due Suzuki, è riuscito a passare Mir con un gran sorpasso, mettendo poi in difficoltà persino Rins. Alla fine, la vittoria è andata a Rins con Alex Márquez secondo e Mir terzo. Anche se la Suzuki non è riuscita a portare a casa la doppietta, può comunque festeggiare due volte visto che con il terzo posto, Mir sale in testa alla classifica mondiale.
Vinales, alla fine, chiude in quarta posizione. Quartararo, con evidenti problemi, esce addirittura dalla zona punti. Limita i danni, invece, Dovizioso con un settimo posto. Primo degli italiani, in sesta posizione, Franco Morbidelli.
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