La Gazzetta del Motorsport: Verstappen vince nel caos del GP d'Australia
Non solo mancate le polemiche sulla gestione della gara

Max Verstappen si è aggiudicato un GP d'Australia che sarà sicuramente ricordato per il caos con cui è stata gestita la gara. In ogni modo, per l'olandese della Red Bull si è tratta di una vittoria molto importante in ottica mondiale. Adesso, Verstappen può contare su 15 punti di vantaggio sul suo compagno di squadra.
Ma la protagonista, in negativo, del GP è stata la direzione di gara che ha gestito la corsa più in ottica dello spettacolo che in quella di una competizione sportiva. Infatti, al termine non sono mancate le polemiche.
CAOS IN GARA
Parlare di un solo GP sarebbe "sbagliato" perché ce ne sono stati più di uno. Infatti, la gara è stata neutralizzata ben 3 volte con bandiera rossa a seguito di altrettanti incidenti che, comunque, non hanno causato problemi fisici ai piloti. Incidenti che si sarebbe potuto gestire tranquillamente con la Safety Car, come sempre fatto in passato. Questa volta, però, la direzione di gara ha deciso di adottare un comportamento ben differente.
E proprio alla fine, c'è stato solo caos. A due giri dal termine del Gran Premio, un incidente che ha coinvolto Magnussen ha portato la direzione di gara ad esporre la bandiera rossa. GP concluso con leggero anticipo? Per nulla, perché è stato deciso di far ripartire la competizione con una nuova partenza da fermo.
Some much needed celebrations following that crazy race! 🤪😆#AusGP #F1 @redbullracing pic.twitter.com/rdGH7b28Yw
— Formula 1 (@F1) April 2, 2023
Al nuovo semaforo verde, Sainz che stava lottando per il podio con Alonso, è andato a tamponare proprio lo spagnolo dell'Aston Martin. Poco più indietro, le due Alpine andavano ad auto-eliminarsi. A qual punto è stata esposta nuovamente una bandiera rossa. Gara finita? Nemmeno per sogno perché dopo una mezzoretta di discussioni la gara è ripresa con un giro unico in regime di Safety Car. Per l'incidente con Alonso, Sainz è stato penalizzato di 5 secondi. Penalità formalmente corretta ma siccome la gara è finita con le monoposto una dietro l'altra, le conseguenze sono state pesantissime visto che il pilota della Ferrari, scontata la penalità, si è ritrovato dodicesimo.
Caos della direzione di gara a parte, dietro a Verstappen ha chiuso Hamiton con una Mercedes che sembra essere in recupero. Terzo, ancora una volta, Alonso con un'Aston Martin sempre più concreta. Molto male le Ferrari. Di Sainz abbiamo già detto. Charles Leclerc è, invece, uscito di scena già al primo giro. La SF-23 sembra aver recuperato qualcosa in termini di velocità ma appare evidente che c'è ancora molto da lavorare.