Waze e la quarantena: le iniziative e i dati sugli spostamenti in auto
Waze ha scattato una fotografia dei dati della mobilità e racconta le sue iniziative internazionali a seguito dello scoppio della pandemia da Coronavirus.

Waze continua a dare il suo contributo nella lotta contro la pandemia da Coronavirus grazie all'aiuto della sua ampia Community e dei suoi partner. L'applicazione, infatti, prosegue nella sua opera di sostenere alcune iniziative a favore dei cittadini per supportarli durante tutto il periodo di questa terribile emergenza sanitaria.
LE INIZIATIVE IN ITALIA
A livello italiano, l'applicazione, poco dopo lo scoppio della pandemia con la creazione delle prime zone rosse in Lombardia ed in Veneto, ha aggiornato le mappe delle strade delle zone colpite con lo scopo di fornire sia una panoramica della situazione della viabilità per i cittadini in transito nelle aree limitrofe sia per evitare eventuali disagi per i mezzi autorizzati all’approvvigionamento degli abitanti delle zone poste in isolamento.
Successivamente, l'app ha iniziato ad inviare delle notifiche ai propri utenti a riflettere e a valutare in modo consapevole se mettersi in viaggio. Il messaggio via app avvertiva gli automobilisti di mettersi al volante solo se strettamente necessario ed eventualmente di munirsi della corretta autocertificazione per giustificare lo spostamento.
Le attività sono continuate anche a livello internazionale. I Map Editor di Waze e il team di Crisis Response supportano oggi 58 Paesi con azioni di soccorso specifiche per ogni regione, tra cui l’inserimento di chiusure stradali, la delimitazione di zone rosse, l’invio di notifiche pop-up informative e molto altro ancora. In alcuni Paesi sono disponibili specifiche informazioni di centri di distribuzione alimentare e di luoghi in cui effettuare test sanitari.
COME SI MUOVONO LE PERSONE
Grazie alla sua ampia Community, Waze è in grado di scattare un'interessante panoramica sulla mobilità delle persone a seguito della quarantena imposta dalla crisi sanitaria. A livello globale, gli utenti dell'app stanno percorrendo il 60% di chilometri in meno rispetto alla media giornaliera, relativa al periodo tra l’11 e il 25 febbraio. Guardando più da vicino l'Italia, la mobilità è scesa di oltre il 90%. Dall’8 marzo, giorno in cui è stato dichiarato il blocco totale per la Lombardia, nella città di Milano il traffico ha registrato una diminuzione complessiva pari all’86%.
Successivamente, con il lockdown nazionale scattato il 10 marzo, il traffico nelle strade si è ridotto fino a -87%, dato confermato anche dalla città di Roma in cui il traffico è calato di 86 punti percentuali.