
19 Settembre 2022
16 Settembre 2020 19
Daimler Trucks ha presentato la sua strategia di elettrificazione per i veicoli commerciali. L'evento si è concentrato sulla tecnologia a celle a combustibile per il segmento dei trasporti a lungo raggio. Contestualmente, è stato svelato in anteprima mondiale il Mercedes-Benz GenH2 Truck, un camion a celle a combustibile con un'autonomia di oltre 1.000 Km.
Il marchio tedesco ha quindi mostrato per la prima volta quali sono le tecnologie concrete che sta portando avanti affinché i camion pesanti a idrogeno possano eseguire operazioni di trasporto su lunga distanza (il marchio aveva deciso di puntare sull'idrogeno solo sui veicoli pesanti). Questo nuovo veicolo inizierà ad essere testato su strada con alcuni clienti nel 2023. La produzione in serie dovrebbe partire nella seconda metà del decennio. Il camion sviluppato da Daimler Trucks utilizzerà idrogeno liquido invece che gassoso con densità energetica notevolmente più elevata. In tal modo le prestazioni del veicolo dovrebbero essere pari a quelle di un camion diesel tradizionale simile.
Daimler Trucks presents its way to a hydrogen future. https://t.co/W6QgVRNndp
— Daimler Trucks & Buses (@DaimlerTruckBus) September 16, 2020
Ma il marchio tedesco non si è limitato a presentare un camion a idrogeno. Infatti, ha svelato pure il Mercedes-Benz eActros LongHaul, un modello 100% elettrico. La produzione dovrebbe iniziare nel 2024. Secondo quanto dichiarato, con una carica dovrebbe riuscire a percorrere circa 500 Km.
Inoltre, il Mercedes-Benz eActros per il servizio di distribuzione, già presentato nel 2018 e da allora testato intensamente dai clienti nelle loro operazioni di trasporto quotidiane, sarà prodotto in serie dal 2021. Con una carica della batteria, l’autonomia dell’eActros di serie supererà notevolmente quella del prototipo che era pari a 200 Km.
Entro il 2022, nelle principali Regioni di vendita (Europa, Stati Uniti e Giappone), la gamma di veicoli Daimler Trucks comprenderà modelli di serie dotati di propulsione elettrica a batteria. Entro il 2039, l’Azienda punta ad offrire esclusivamente veicoli nuovi in grado di assicurare un "esercizio neutrale" in termini di CO2 in Europa, Giappone ed America del Nord.
Commenti
Non esistono solo quelli che vanno in autostrada ma anche quelli che percorrono solo statali, il mondo dei trasporti é variegato, ad esempio esistono i bilicii a metano, ma non sono in grado di fare tutte le tratte
Si fermano tutti in autogrill... Anche ora si fermano alle pompe di benzina.
Eh ma si parla di mezzi pesanti, per quanto tu possa avere la ricarica veloce devi sempre essere sicuro che dove ti fermi ci sia una colonnina...non è così semplice, è il motivo per cui molti puntano dell'idrogeno, poi su tratte fisse magari è un discorso che si può fare
Un po' si dai, durante le pause obbligate, non so quanto occorra
Si ma durante una normale giornata non hai certo il tempo di attaccarlo alla spina e ricaricare
Va beh ma anche se hai il limite dei 100 la media cambia poco
Eheh
Basta liquefarlo e aggiungere un colorante.
Fino a 12t sono 100
Ho fatto un conto a sboccio, non faccio il camionista ma anche in autostrada per legge non dovrebbero superarli i 90
I 90 non è la velocità massima, dipende dalla strada e dal mezzo
Si sì, vero, quindi 360km massimi prima della sosta
Ottima analisi e concordo in pieno sulle conclusioni. Alcuni stati stanno lanciando programmi per l'idrogeno verde. Vedremo
Già, qualche problemuccio devono averlo incontrato. Probabilmente lo liquefano sotto pressione (la sua temperatura critica è circa -240°C @ 12,9 bar, perciò mantenendolo in bombola ad almeno 13 bar, possono guadagnare un po' di margine contro i surriscaldamenti e risparmiare nella liquefazione). Fortunatamente, le fuel cells forniscono energia elettrica a volontà (per lo meno finchè c'è idrogeno), e certamente sarà previsto il mantenimento in funzione del frigorifero cosmico (elettrico) all'occorrenza.
Le esplosioni per fortuna credo siano improbabili. Se il circuito di raffreddamento andasse KO, la pressione in bombola salirebbe fino a far sibilare le valvole limitatrici (così l'idrogeno freddissimo progressivamente schizzerebbe verso l'alto).
Penso che un rischio ci potrebbe essere (e sempre solo se il sistema di raffreddamento fosse guasto) nel caso il camion rimanga a lungo parcheggiato al chiuso, o sotto una cupola, o imbottigliato in un tunnel che non possiede dei camini verso l'alto, perchè in quel particolare caso si potrebbero formare delle sacche di H2 impossibilitate a disperdersi verso l'alto.
La vera sfida è... COME viene prodotto l'idrogeno, quanto costa (in termini di GHG).
se facessero una pausa di 2 ore ogni 4, farebbero forse un paio di consegne al giorno....
"Dopo un periodo di guida di 4,5 ore, inoltre, l’autista deve osservare
una pausa di almeno 45 minuti consecutivi o due interruzioni, di almeno
15 e 30 minuti"
Hahhaa comunque basti pensare che in Italia i camion devono fare soste obbligate di cui ogni 4 ore devono fermarsi per 2 ore... la velocità massima consentita sono i 90km/h
Immagino comunque che i tempi di ricarica siano lunghetti
Quindi, corto e medio raggio in elettrico, lungo raggio a idrogeno. Corto raggio dal 2021, medio 2024, h2 dal 2025. Non è mai troppo presto
Non azzardatevi che Gates ha detto che non si puo'!!!! Solo lui ha l'ultima parola!