
12 Dicembre 2022
Mercedes sta portando avanti i test sul suo monovolume elettrico EQV svelato lo scorso agosto che debutterà sul mercato nel corso della seconda metà del 2020. I clienti pretendono che le auto elettriche offrano la stessa affidabilità di utilizzo dei veicoli tradizionali anche nelle condizioni più estreme. Per questo, il marchio tedesco ha condotto una serie di duri test sulla neve con temperature molto basse ad Arjeplog, in Svezia.
Anche a 30 gradi sotto zero, il monovolume elettrico Mercedes EQV ha dimostrato di poter funzionare correttamente. Questi test effettuati con un clima estremo fanno parte di un pacchetto di collaudi che questo modello deve affrontare prima del debutto sul mercato. Il marchio tedesco ha coinvolto oltre 30 ingegneri, esperti di elettronica e meccanici che hanno misurato gli effetti del freddo pungente sull'auto.
I tecnici hanno testato anche il powertrain, la piattaforma software e la gestione termica all'interno del veicolo. In particolare, Mercedes ha verificato che il sistema di ricarica rapida della batteria in corrente continua funzionasse correttamente anche con questi climi estremi. I tester hanno analizzato poi anche il comportamento su strada su neve e ghiaccio del monovolume elettrico sottolineando che il posizionamento della batteria sotto il pianale migliora la maneggevolezza dei veicolo.
Mercedes EQV è un monovolume elettrico che sarà offerto in due misure: 5,14 m (con passo di 3,20 m) e 5,37 m (con passo di 3,43 m). Il powertrain è caratterizzato da un motore elettrico in grado di offrire 204 CV e 362 Nm di coppia. La velocità massima è di 140 Km/h (160 Km/h opzionale) mentre la trazione è anteriore. La batteria agli ioni di litio è da 100 kWh (90 kWh usabili). L'autonomia massima, secondo il costruttore, è di circa 400 Km.
Nessun problema per i lunghi viaggi visto che il pacco batteria supporta potenze di ricarica in corrente continua sino a 100 kW. Internamente sarà presente il sistema infotainment MBUX (per maggiori dettagli QUI trovate il nostro articolo dedicato). Al momento non sono ancora noti i prezzi ufficiali.
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Commenti
Tesla se non erro monta 2 motori al posteriore. Nei PHEV quando la batteria è scarica i motori posteriori prendono corrente direttamente dal motore, esattamente come nelle auto tradizionali fa il compressore dell'aria condizionata
Si la complessità è minore ma se si usa un solo motore elettrico comunque rimane l'ingombro di differenziale, semiassi + il motore stesso, probabilmente una versione così arriverà in futuro.
Non penso siano il massimo invece le PHEV che usano solo i motori elettrici nel posteriore (tipo la Polestar e forse la nuova Focus RS), quando la batteria è scarica diventano delle anteriori
c'è da dire che aggiungere una motore posteriore su un veicolo elettrico è un gioco da ragazzi, non serve nemmeno una trasmissione... e lo spazio occupato è minimo. Contrariamente a quanto avviene con le autvetture tradizionali, non essendoci nemmeno la trasmissione tra motore anteriore e assale posteriore...non è necessario che il teleio dell'automezzo sia predisposto e quinadi creare una versione a trazione integrale è possibile anche ex post senza dover fare modiche
Stavo proprio pensando lo stesso. Tra l'altro essendo speso usato come taxi / navetta, una versione 4x4 sarebbe auspicabile per l'inverno
stano che su un vaicolo come questo non montino un secondo motore (o coppia di motori) per le ruote posteriori