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Mercedes, VLE arriva nel 2026: primo van elettrico su piattaforma VAN.EA

Un veicolo che unisce la guida da limousine alla versatilità da multivan

Mercedes, VLE arriva nel 2026: primo van elettrico su piattaforma VAN.EA
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Daniele Di Geronimo
Daniele Di Geronimo
Pubblicato il 24 lug 2025

Abbiamo già avuto modo di apprezzare le prestazioni del Mercedes-Benz VLE quando all’inizio del mese sono stati percorsi oltre 1.000 km di tragitto con due sole soste di ricarica da 15 minuti ciascuna. Questo è stato solo uno dei test che Mercedes-Benz ha svolto sul VLE nell’ambito di un programma volto a raccogliere dati concreti e accelerare lo sviluppo in vista della produzione di serie.

La piattaforma Van Electric Architecture


Il nuovo Mercedes-Benz VLE rappresenta l’inizio di una svolta per il marchio tedesco nel settore dei van elettrici premium. Atteso per il 2026, sarà il primo modello a nascere sulla nuova Van Electric Architecture, una piattaforma modulare e scalabile che consentirà un’evoluzione chiara della gamma.

La Van Electric Architecture (VAN.EA) consentirà una distinzione netta tra modelli privati e veicoli commerciali. Da una parte, le Grand Limousines VLE e VLS porteranno su strada un’interpretazione esclusiva e raffinata del trasporto passeggeri. Dall’altra, la gamma commerciale potrà evolvere su basi tecniche flessibili e moderne. Il VLE, in particolare, promette di diventare un punto di riferimento per chi cerca efficienza senza compromessi, tecnologie avanzate e un’esperienza di guida all’altezza del marchio Mercedes-Benz.

I test condotti sul Mercedes VLE

Con una configurazione fino a otto posti, il VLE si propone come un veicolo capace di unire il comfort di una limousine alla versatilità di un multivan, rispondendo sia alle esigenze delle famiglie sia a quelle della clientela VIP.

I prototipi del VLE hanno completato con successo tre test fondamentali nel programma di sviluppo, confermando l’efficienza complessiva in condizioni molto diverse. Il primo banco di prova è stato il tunnel del vento a Stoccarda, dove il design esterno, nonostante le camuffature, ha evidenziato un’eccellente efficienza aerodinamica. La linea del tetto, tesa e fluida fino al posteriore arrotondato, ha contribuito a ottenere un coefficiente di resistenza all’aria particolarmente favorevole, anche in condizioni di vento sostenuto e simulazioni di tempesta.

Il secondo passaggio si è svolto in Puglia, presso il circuito di Nardò, dove i tecnici Mercedes-Benz hanno messo alla prova il VLE in contesti dinamici e ad alta velocità. L’obiettivo era ottimizzare il funzionamento del powertrain elettrico, perfezionare la gestione della ricarica rigenerativa, migliorare l’efficienza termica e valutare l’impatto dello sterzo sull’asse posteriore. Il risultato è stato un miglioramento tangibile in termini di stabilità, efficienza e reattività su pista. Il terzo test, di cui abbiamo già parlato, si è svolto su strada, lungo un viaggio di quasi 1.100 km da Stoccarda a Roma. Il VLE ha portato a termine il tragitto con sole due soste di ricarica, entrambe della durata di 15 minuti. Il test ha permesso di dimostrare la reale fruibilità del veicolo nella vita quotidiana, anche su percorsi lunghi e misti, confermando l’equilibrio tra autonomia, tempi di ricarica e comfort di viaggio.


Con la conferma ufficiale che il VLE sarà il primo modello a nascere sulla nuova architettura elettrica VAN.EA, Mercedes-Benz avvia una nuova fase industriale con una piattaforma pensata per ridefinire l’offerta di van elettrici nel segmento privato e professionale.
 

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