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Mercedes vuole rendere MBUX un'importante fonte di guadagno

Mercedes pensa che l'intelligenza artificiale applicata alle auto possa diventare redditizia quanto vendere i veicoli; per questo sta investendo sulla sua piattaforma MBUX.

Mercedes vuole rendere MBUX un'importante fonte di guadagno
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 11 giu 2020

Con le sviluppo delle nuove tecnologie connesse delle auto, i costruttori potrebbero presto disporre di una nuova fonte di reddito. I nuovi sistemi infotainment, infatti, sono ogni giorno più avanzati ed in grado di offrire servizi di valore aggiunto agli utenti. Mercedes pensa che l'intelligenza artificiale, sempre più presente all'interno delle autovetture, possa rappresentare un'importante opportunità da poter sfruttare commercialmente in futuro, potenzialmente redditizia al pari delle vendite delle auto. Per questo, il marchio sta investendo molto nello sviluppo della sua piattaforma MBUX che ha introdotto per la prima volta nel 2018 sulla Classe A e che poi è arrivata su molti altri modelli.

Uno degli elementi chiave di questa piattaforma è il controllo vocale. Al riguardo, Mercedes sta rilasciando un aggiornamento OTA su alcuni mercati che permetterà alle persone di poter utilizzare un linguaggio più naturale per poter interagire con l'assistente vocale. In Cina, gli utenti possono addirittura utilizzare la voce per poter ordinare e pagare il cibo da asporto direttamente dal proprio veicolo. Presente, inoltre, un sistema di prenotazione dei biglietti per il cinema.

Secondo un recente rapporto, il mercato dei sistemi di intelligenza artificiale per le auto, hardware e servizi inclusi, varrà oltre 23 miliardi di euro entro il 2025. Per questo, Mercedes intende investire in prima persona in questo settore piuttosto che collaborare con Apple e Google come fanno altri costruttori.

Per il marchio tedesco, la sua piattaforma MBUX dispone di un importante potenziale commerciale. Nils Schanz di Mercedes ha spiegato ad Autocar che al momento non ci sono progetti per far pagare ai proprietari delle loro auto l'utilizzo dei servizi di bordo. Le potenziali entrate possono arrivare, per esempio, dall'addebito alle società dell’accesso al servizio di ordinazione di generi alimentari dall’auto. In alternativa, una rendita può arrivare dalla vendita dell'accesso alla piattaforma ai creatori delle app di terze parti.

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