Caro voli: il CEO di Ryanair attacca il decreto che pone un tetto alle tariffe
Il CEO di Ryanair ha attaccato ferocemente i provvedimenti del governo italiano contro il caro voli, annunciando al contempo nuove rotte internazionali su Malpensa e Orio al Serio.
Intervista esuberante quella con il Corriere della Sera del CEO di Ryanair, Michael O'Leary, che ha definito "spazzatura" il recente decreto legge Asset ed investimenti all'interno del quale c'è una norma che, in un tentativo di contrastare il caro voli, limita la variazione massima delle tariffe per i collegamenti nazionali con le isole o durante periodi di picco della domanda.
A detta del dirigente del principale vettore aereo europeo, oltre che secondo nel mondo e primo in Italia per numero di passeggeri trasportati, la norma che fissa la variazione massima per le tariffe al 200% del prezzo medio va contro le regole europee sui prezzi fissati dal mercato ed è inapplicabile, vista l'impossibilità di valutare un prezzo medio. Per questo ha affermato che Ryanair non ha alcuna intenzione di rispettare il provvedimento ed è sicuro che verrà bocciato dall'Europa.
Nel frattempo, però, Ryanair ha dato il via a una riduzione dei voli nazionali per le isole con un'operazione che O'Leary ha giustificato incolpando proprio il decreto che la sua compagnia non dovrebbe rispettare. Da qui la riduzione dell'8-10% dei collegamenti con la Sardegna e la futura diminuzione del 10% dei collegamenti della Sicilia, con il conseguente aumento del prezzo dei biglietti di numerosi voli nazionali in contrasto con l'intento del decreto. Aumenteranno invece i voli internazionali, del tutto estranei al decreto, con nuove rotte sugli aeroporti di Malpensa e Orio al Serio.
Non è chiaro quanto di questa manovra corrisponda alla decisione di rispettare il decreto, nonostante le parole contrarie del dirigente, ma un'altra affermazione, che suona anche come una minaccia, punta in questa direzione. Secondo quanto affermato da O'Leary a margine di una conferenza stampa al Rose Garden Hotel di Roma, questa situazione perdurerà fino a quando il decreto sarà in vigore.
A risultare chiaro è il risentimento del dirigente nei confronti di norme che si basano su un rapporto dell'ENAC (Ente Nazionale per l'Aviazione Civile) sull'incremento del prezzo dei voli, definito come spazzatura. Secondo O'Leary in questo periodo tutti i prezzi salgono e non va dimenticato l'impatto della pandemia. Polemiche inutili, quindi, per il CEO che ha definito il provvedimento come un qualcosa di "fatto tanto per fare" prima di partire delle vacanze. Inoltre 0'Leary ha risposto anche in merito al sospetto che le tariffe possano cambiare in base al dispositivo utilizzato per acquistare un biglietto:
Noi abbiamo un solo “algoritmo”. Se il volo si sta riempiendo come previsto i prezzi salgono. Se non succede dobbiamo ridurre le tariffe. Non ce ne frega un c… del tipo di telefonino che uno sta utilizzando. Noi dobbiamo riempire gli aerei. – Michael O'Leary, CEO di Ryanair
Per quanto riguarda le nuove rotte internazionali su Malpensa e Orio al Serio, secondo quanto riportato da Repubblica, le destinazioni sono 10 e sono Belfast, Bruxelles, Cluj, Iasi, Kaunas, Lanzarote, Tenerife, Lublino, Rovaniemi e Tirana. In aumento inoltre il numero di altri voli per 30 rotte già esistenti e in aumento, con la creazione di 60 posti di lavoro, anche la flotta di aeromobili su Milano con l'aggiunta per l'inverno 2023/2024 di due Boeing 737, uno su Malpensa e uno su Orio al Serio.