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Maserati Biturbo Shamal: l'esclusiva restomod di Modena Automobili

Modena Automobili è al lavoro su una restomod basata sulla Maserati Biturbo Shamal: un modello esclusivo che sarà prodotto in soli 33 esemplari.

Maserati Biturbo Shamal: l'esclusiva restomod di Modena Automobili
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Giuseppe Cutrone
Giuseppe Cutrone
Pubblicato il 4 nov 2024

Modena Automobili presenta il progetto Restomod MA-01 Biturbo Shamal, un lavoro partito ad inizio 2022 che si basa su una Maserati Biturbo Coupé del 1983.

Composta da dirigenti, imprenditori e tecnici con esperienze maturate nella cosiddetta "Motor Valley" italiana, Modena Automobili è l'azienda che ha deciso di ridare lustro ad uno dei modelli più iconici del Tridente, quella Maserati Biturbo lanciata nel 1982 e che nel 1989 ebbe la sua naturale evoluzione nella Shamal, potente sportiva disegnata da Marcello Gandini diventata subito la granturismo più potente della gamma.

La Maserati Shamal era dotata infatti di un motore V8 biturbo di 3,2 litri con due intercooler, doppio albero a camme in testa e 32 valvole capace di erogare una potenza di 322 cavalli a 6.000 giri al minuto e una coppia massima di 433 Nm, per un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 5,3 secondi. Con una tale base, la restomod di Modena Automobili ha quindi tutte le potenzialità per sorprendere.

Il modello è prodotto in edizione limitata (la stessa Shamal fu realizzata in soli 369 esemplari) e promette prestazioni di livello assoluto. I tecnici dell'azienda italiana hanno scelto un motore V6 di 3 litri twin turbo al posto del V8 della Shamal. L'unità è la stessa montata sulla Maserati Ghibli S, ma in questo caso la potenza raggiunge i 500 cavalli e la coppia arriva a 550 Nm. Le prestazioni della Restomod MA-01 Biturbo Shamal consistono in un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 5 secondi netti, mentre la velocità massima tocca i 290 km/h.

Abbinato al motore c'è un cambio automatico a otto rapporti ZF, lo stesso fornitore della Biturbo degli anni '80, che garantisce cambi marcia in appena 150 millisecondi. Modena Automobili ha deciso inoltre di mantenere albero di trasmissione, semiassi e differenziale della Ghibli S.

La scelta di usare componentistica moderna ha riguardato anche le sospensioni, che presentano all'anteriore il classico schema MacPherson, mentre al posteriore sono composte da una soluzione Semi-Trailing Arm. L'obiettivo dichiarato è offrire maneggevolezza, agilità e stabilità.

L'impianto frenante si avvale ovviamente dell'ABS già presente sulla donor car sulla quale nasce la restomod, con l'aggiunta della servoassistenza e di dischi ventilati e forati di dimensioni maggiorate su cui spiccano delle pinze fisse Brembo.

Completano infine la dotazione tecnica gli pneumatici sportivi Pirelli PZero in misura 225/40 ZR18 all'avantreno e 265/25 ZR18 al retrotreno.

LINEA E ABITACOLO RIVISTI IN CHIAVE MODERNA

La restomod di Modena Automobili presenta un corpo vettura ridisegnato che fa uso di acciaio e per buona parte di fibra di carbonio per alleggerirne il peso. La vista frontale presenta una calandra ribassata, i gruppi ottici a LED dal design rivisto e incassati in una struttura in carbonio, prese d'aria maggiorate per il raffreddamento delle pinze freno e uno splitter che svolge una duplice funzione aerodinamica ed estetica.

La carrozzeria si fa notare per le linee affilate e per le superfici levigate, per le bombature sui passaruota e per una larghezza complessiva quasi 187 centimetri. C'è inoltre un nuovo cofano motore con griglie per le prese d'aria e un rigonfiamento centrale di circa 2,5 centimetri necessario per poter alloggiare il propulsore V6 sviluppato da Maserati con la supervisione di Ferrari.

L'attenzione per i dettagli è invece ciò che colpisce dell'abitacolo, dove la sportività va di pari passo con la ricerca del comfort. In tal senso spiccano i nuovi sedili Recaro Classic LX con poggiatesta regolabile caratterizzati da forme ergonomiche. I rivestimenti sono personalizzabili su richiesta del cliente, che può scegliere tra un'ampia gamma di colori, tessuti, pellami, alcantara ed esclusivi ricami.

Nella parte posteriore dell’abitacolo troviamo invece le sedute originali restaurate e rese più attuali grazie all'uso di tessuti i disegni moderni, tutti comunque correlati con quelli dei sedili anteriori.

Il guidatore può leggere le informazioni relative alla vettura e al comparto multimediale tramite un quadro strumenti digitale con schermo TFT che nella forma ovale richiama quello della Shamal, mentre i più nostalgici apprezzeranno sicuramente l'orologio analogico, anch'esso ovale, che i progettisti di Modena Automobili hanno pensato bene di mantenere praticamente identico a quello originale montato negli anni '90.

UNA RESTOMOD DA COLLEZIONE

Il prototipo della Maserati Biturbo Shamal non è ancora pronto ma si trova in una fase avanzata di design, assemblaggio e omologazione. Modena Automobili prevede di completarlo entro la fine del primo trimestre del 2025, ma nel frattempo l'azienda sta già accettando i primi ordini con tempi di consegna stimati tra gli 8 e i 10 mesi, a seconda delle personalizzazioni richieste dal cliente.

La produzione prevista è di sole 33 unità, peraltro tutte costruite artigianalmente. Ogni vettura sarà quindi un pezzo unico e numerato il cui costo riflette la sua esclusività. Il prezzo di partenza di questa restomod è infatti di 585.000 euro tasse escluse.

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