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Lexus porta al Salone di Tokyo 2022 due concept dall'anima off-road

Due concept a basse emissioni per chi ama l'off-road.

Lexus porta al Salone di Tokyo 2022 due concept dall'anima off-road
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 14 gen 2022

Lexus è presente al Salone di Tokyo 2022 (Tokyo Auto Salon) che si svolge da oggi 14 gennaio sino al 16 di gennaio con due particolari concept pensati per tutti coloro che amano l'avventura e la vita all'aria aperta. Il tutto con il massimo rispetto dell'ambiente visto che NX PHEV OFFROAD dispone d un powertrain Plug-in e il concept ROV di un motore ad idrogeno. Vediamo i principali dettagli di queste due vetture.

IL CROSSOVER


Il concept NX PHEV OFFROAD è strettamente derivato dalla NX 450h+, il nuovo modello PHEV di Lexus che è stato presentato da poco tempo. Si caratterizza per un corpo vettura rialzato, gli pneumatici di grande diametro adatti al fuoristrada e lo schema cromatico personalizzato in bronzo e nero opaco. Troviamo, infatti, griglia in nero opaco, calotte specchietti brunite, maniglie in nero opaco, badge del nome modello e logo Lexus bruniti e barre longitudinali in nero opaco.

Questo concept misura 4.660 mm lunghezza x 1.865 mm larghezza x 1.675 mm altezza. Il powertrain è composto da un motore termico abbinato a due unità elettriche. Disponibile, dunque, la trazione integrale. Complessivamente, il concept può contare su di una potenza di 227 kW (309 CV).

UN PICCOLO DUNE BUGGY


Il concept ROV di Lexus avevamo avuto modo di vederlo un po' di tempo fa e punta ad offrire un'esperienza di guida molto diversa da quella tradizionale. Si tratta di un mezzo grazie al quale le persone possono divertirsi lungo i percorsi off-road. Questo particolare veicolo offre sospensioni a vista, gabbia di protezione e specifici pneumatici per la guida sul fango.

La particolarità di questo concept è il suo motore che è alimentato ad idrogeno. Non parliamo di una soluzione Fuel Cell ma di un tre cilindri di un litro di cilindrata che utilizza al posto della classica benzina l'idrogeno. Le prestazioni non sono state dichiarate. In ogni caso, il marchio giapponese spiega che il propulsore immagazzina l'idrogeno compresso in un serbatoio ad alta pressione e sfrutta con precisione l'idrogeno tramite iniettori diretti.

Secondo il costruttore, grazie a tale scelta tecnica si ottiene un propulsore molto reattivo nella risposta grazie alla combustione rapida dell’idrogeno. Inoltre, il consumo di olio motore durante la guida è ridotto al minimo, con conseguente riduzione delle emissioni di CO2.

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