In Italia auto sempre più vecchie e meno sicure: 1 su 10 ha le gomme lisce
Su 10 mila auto controllate, circa il 10% disponeva di pneumatici lisci

Le auto che circolano in Italia sono sempre più vecchie e insicure. Ve lo ricordate il progetto Vacanze Sicure 2025? Facciamo un recap. Nei mesi di aprile e maggio, la polstrada ha effettuato controlli mirati sulle gomme per verificare il loro stato. Il risultato? Gli italiani sono poco attenti alla manutenzione e alla sicurezza. Il progetto, promosso da Polizia di Stato con Assogomma, ha visto le pattuglie della Polizia stradale impegnate in sei regioni italiane, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Puglia, Toscana e Valle d’Aosta. Complessivamente sono stati monitorati quasi 10 mila veicoli.
SCARSA ATTENZIONE ALLA SICUREZZA
Il quadro che emerge è sicuramente preoccupante. Dai controlli condotti si conferma la scarsa manutenzione dei veicoli, una realtà diffusa e in peggioramento soprattutto in relazione agli pneumatici con conseguenze serie sulla sicurezza stradale. Una vettura su 5 presenta problemi agli pneumatici. Quali? Battistrada liscio, danni visibili e mancanza di omologazione. Inoltre, 1 vettura su 4 non è conforme considerando anche le revisioni irregolari. Tra i veicoli con oltre 10 anni, le non conformità salgono a 1 vettura su 3. Si tratta, questo, di un dato importante dato che il parco circolante è sempre più vecchio. Infatti, secondo i dati Aci, sono oltre 41 milioni le vetture in circolazione in Italia e di queste il 59% ha più di 10 anni, mentre 1 su 4 supera i 20 anni.
Il dato più eclatante emerso dall’indagine svolta dalla polstrada è questo: la percentuale di pneumatici lisci rimane costante al 10%, indipendentemente dall’età del veicolo. La mancata revisione cresce poi in modo significativo con l’età. La vera discriminante per la mancata manutenzione è l’età della vettura: più è vecchia, meno è controllata. Insomma, emergono dati preoccupanti per la sicurezza stradale. Purtroppo, non è finita qui.
PNEUMATICI INVERNALI TUTTO L’ANNO
Dai controlli è emerso ancora una volta il problema dell’equipaggiamento non omogeneo. Stiamo parlando dell’uso di pneumatici diversi sullo stesso asse (marche o modelli differenti), oppure della combinazione di pneumatici estivi e invernali montati sulla stessa vettura. Il 5,63% delle auto controllate presentava questa criticità. Inoltre, le verifiche effettuate hanno rivelato che il 54% dei veicoli controllati montava ancora pneumatici invernali, anche dopo la fine delle normative stagionali. Insomma, scarsa attenzione alla sicurezza e alla manutenzione. Lo diciamo sempre, verificare lo stato di salute degli pneumatici è fondamentale. La sicurezza, non finiremo mai di ricordalo, è sempre il primo parametro da prendere in considerazione.
Fabio Bertolotti, Direttore di Assogomma, ha evidenziato che le difficoltà economiche degli automobilisti italiani sono evidenti e per questo bisogna prevedere delle forme di incentivazione per la manutenzione.
Bisogna prevedere forme di incentivazione alla manutenzione dei veicoli, visto che gli italiani non hanno la disponibilità economica per sostituirli, orientando le scelte verso componenti, ed in particolare pneumatici, di qualità e quindi più sicuri. La sicurezza stradale ha un costo ma è un interesse di tutti! La non sicurezza è ancora più costosa: basta guardare i costi che sostiene la collettività in termini di incidenti, feriti e morti sulle strade.