
21 Settembre 2022
Hyundai i10 torna a combattere nel regno della Panda, quello delle citycar, con un modello tutto nuovo. La Casa coreana punta decisa in un segmento per niente facile: il segmento A, che in Italia significa oltre il 15% delle vendite, quello delle regine della città, compatte e pratiche. Ma anche qui le cose stanno cambiando: negli ultimi dieci anni una citycar doveva essere prima di tutto pratica, razionale e offrire tanto spazio in circa tre metri e mezzo.
Ora sono diventate un po' più grandi, noi siamo diventati più esigenti e devono offrire anche tanta tecnologia. E, se non bastasse, ci sono Case che puntano sul “green”, con piccole 100% elettriche o con modelli micro-ibridi come fatto da Fiat Panda stessa.
Hyundai invece ci crede ancora con la terza generazione, Hyundai i10 2020, che, prima di tutto, si presenta con un bel look. Questa piccola dal design dinamico e ricercato porta la firma di un giovane designer italiano, Davide Varenna.
Varenna voleva realizzare una citycar in grado di distinguersi stilisticamente e c’è riuscito, con uno stile più personale rispetto al passato. Fuori c’è proprio un bel contrasto tra forme morbide e linee affilate.
Nel frontale l’ampia calandra dal design sportivo e le nervature del cofano dimostrano il cambiamento deciso rispetto alla generazione precedente: ora ha la grinta che le mancava. Sono belli i fari che sembrano allungarsi sulla fiancata e anche le luci diurne tonde a LED, contraddistinte da una raffinata struttura interna a nido d’ape, uno dei tratti distintivi della nuova i10.
Vista di lato, le nervature marcate nelle fiancate, l’andamento a punta dei finestrini posteriori e le linee tese che convergono verso le estremità della carrozzeria le conferiscono molta dinamicità, un look quasi sportivo, sottolineato dai bei cerchi da 16". Dietro il montante a forma di X le aggiunge un certo carattere; il posteriore è sempre tondeggiante ma ci sono nuove nervature che lo attraversano in orizzontale.
La i10 è stata completamente rinnovata fuori e vanta uno stile ora davvero più personale. Sono dieci le tinte disponibili (di cui tre nuove) e a richiesta si può scegliere la carrozzeria bicolore, abbinandole al tetto che potete avere nero o, come questa, rosso.
Se la vernice è metallizzata o micalizzata aggiungeteci 650 euro e altri 350 euro per il tetto a contrasto.
É poco più grande della Panda: le dimensioni sono 3.670 mm lunghezza x 1.680 mm larghezza x 1.480 mm altezza. Rispetto alla generazione precedente è più bassa, 20 millimetri in meno, ma più larga (è cresciuta di 2 centimetri) e si è allungato anche il passo di ben 4 cm.
Con quelle misure hanno voluto dare all’abitacolo più spazio e luminosità. Gli interni sono stati ridisegnati e si presentano davvero bene: la plancia è stata completamente rivista e ora ricorda quelle di auto di categoria superiore.
Gradevole il motivo tridimensionale a nido d’ape sul lato passeggero della plancia, che ritroviamo anche sui pannelli delle portiere e anche a lato del tunnel centrale. Non ci sono materiali pregiati ma plastiche dure, lavorate però nel modo giusto per trasmettere un’idea di grande solidità.
La nuova Hyundai i10 si può personalizzare con 3 colori diversi: sul nostro esemplare è stato scelto il grigio chiamato Shale Grey. Tra i dettagli spiccano le prese d’aria, che sono state ridisegnate e si estendono verso le portiere, dando l’idea di un abitacolo più grande di prima, e in qualche modo sostengono il design orizzontale dell’insieme.
Un design giovane, moderno per un abitacolo, nel quale hanno fatto un grande lavoro per migliorare l'abitabilità. Il passo allungato e l’aumentata larghezza offrono più spazio, sia davanti che dietro. Il posto di guida non è male per una citycar: peccato solo per il volante che non si può regolare anche in profondità, perché sarebbe stato perfetto, per qualsiasi taglia. Ma nonostante questo si sta comodi.
La strumentazione analogica davanti a chi guida è chiara, completa e praticamente all’altezza dello schermo touch da 8” dell’impianto multimediale. La linea di cintura ribassata all’anteriore e ancora di più al posteriore garantisce una migliore visibilità, anche sui lati.
Le porte posteriori sono ampie e permettono di accedere facilmente: spazio in più anche per chi viaggia dietro, grazie a un divano largo ma non scorrevole e a una buona altezza, che vuol dire più aria sopra la testa. Purtroppo non ci sono le maniglie nel soffitto per i passeggeri. L’abitabilità è davvero migliorata: quattro persone di statura normale ci viaggiano bene e se il viaggio non è troppo lungo, si può fare. Nuova i10 è disponibile nelle versioni a quattro o cinque posti.
La compatta Hyundai per il 2020 non rinuncia alla praticità: sono numerosi i vani portaoggetti dove riporre telefonino e altri oggetti personali; sono capienti anche quelli delle portiere. Oltre al cassetto portaoggetti, c’è un ulteriore vano contenitore aperto sopra al cassetto del lato passeggero.
A proposito di piccole comodità che fanno la differenza, il cassetto portaoggetti è illuminato: è un optional ma è difficile trovarlo su una compatta da città.
Vanta un bagagliaio di 252 litri, tra i più spaziosi del segmento: più o meno come prima, con una forma regolare, ma la soglia di carico, anche se è stata abbassata, rimane un po' scomoda. Se serve ci sono ovviamente gli schienali reclinabili e un doppiofondo piuttosto capiente.
Se la tecnologia per voi è indispensabile, la i10 può offrire tanto, molto per la sua categoria: sotto questo aspetto il cambiamento rispetto alla generazione uscente è enorme perché ora vanta una connettività al top.
Al centro c’è lo schermo touch da 8 pollici, per ora il più grande nel suo segmento e di serie in questo allestimento top di gamma: integra un’ampia gamma di funzioni tecnologiche interessanti. Interagisce con gli smartphone senza problemi: è compatibile con Apple CarPlay e Android Auto. Senza dimenticare il mirroring dello smartphone e il sistema di ricarica wireless.
La connettività è garantita dalla piattaforma Bluelink, un servizio telematico che trasferisce in tempo reale dati quali informazioni su meteo e viabilità, così come aggiornamenti in tempo reale su parcheggi, distributori di carburante, prezzi compresi. Inoltre grazie alla scheda SIM integrata e alla relativa app, vi permette di cercare punti di interesse e inviare i risultati della ricerca direttamente al navigatore, che si può impostare prima ancora di salire in auto.
Alcune funzioni si possono gestire con lo smartphone mediante l’app, come “Find My Car”: avete dimenticato dove l’avete parcheggiata? Vi permette di localizzarla facilmente e include anche la funzione di ricerca parcheggi e distributori, in grado di fornirvi in tempo reale anche disponibilità e prezzi.
Quando l’avrete ritrovata, potrete sbloccare le porte e inviare al navigatore l’itinerario del vostro prossimo viaggio. Chi sceglie anche il navigatore riceve un’iscrizione ai LIVE Services di Hyundai, che forniscono in tempo reale info sulle condizioni meteo e di viabilità, come anche sulla presenza di autovelox (nei paesi dove è consentito dalla legge). L’abbonamento è gratuito per 5 anni.
La piccola coreana non dimentica la sua praticità e i comandi del clima automatico sono, per fortuna, separati. Più in basso ci sono due prese USB ed è disponibile anche la piastra di ricarica wireless Qi.
Dopo pochi chilometri apprezzo subito il sedile che è comodo, ma non troppo avvolgente. La posizione di guida è leggermente rialzata ma anche la leva del cambio è abbastanza in alto e si è rivelata comoda. Nonostante il volante sia regolabile solo in altezza, se la cava bene anche con le persone più alte come me. Il volante multifunzione è molto comodo ma, soprattutto, ha un buon rivestimento che vi consente di sentire la vettura tra le mani, che non guasta mai anche su una citycar. I comandi sono tutti ben raggiungibili.
Sotto il cofano c’è un mille 3 cilindri, con 67 cv e 96 Nm di coppia, che fa veramente i miracoli. Per ora in Italia la si può avere solo con questo motore, Euro 6.2, che potete abbinare a un cambio manuale oppure automatico robotizzato, entrambi a cinque rapporti. La nostra ha quello manuale: è ben manovrabile, sono buoni gli inserimenti, la frizione è morbida da premere, non stanca mai, però il pedale ha una corsa un po' lunga.
Il propulsore è equilibrato, adatto alle dimensioni dell’auto e all’uso prevalentemente cittadino: i cavalli sono pochi ma vanta un’erogazione lineare e il piccolo mille risponde con la prontezza che serve per muoversi agilmente nel traffico. Non si possono pretendere grandi allunghi. Il suo habitat naturale è proprio la città, oppure va bene per viaggi su strade normali, senza correre. In autostrada si trova inevitabilmente un po' in difficoltà se le chiedete troppo e si sente che manca un rapporto: con la sesta girerebbe più in basso e consumerebbe di meno. Sarebbe ancora più efficiente e si troverebbe maggiormente a suo agio nei viaggi più lunghi, rivelandosi più confortevole.
Lo sterzo è leggero, in città è l’ideale, e non si fatica nemmeno nelle manovre. Dicono che hanno lavorato sulla barra di torsione per renderlo più sensibile e diretto: nella guida extraurbana non guasterebbero un po' più di carico e una maggiore corposità. La piccola coreana è molto agile in città. Si percepiscono bene gli ingombri perché gli sbalzi sono ridotti e la visibilità è buona. Non è certo difficile da parcheggiare ma per le manovre la retrocamera è un bell’aiuto, anche perché i montanti dietro sono inclinati e limitano un po' la visibilità.
La i10 ha una buona frenata: l’impianto frenante si è rivelato valido in ogni circostanza e il pedale è ben modulabile. Su questa ci sono anche i freni posteriori a disco, che fanno parte di uno strano pacchetto, il Deluxe Pack, che li abbina a clima automatico, vano portaoggetti illuminato e tasca nelle portiere posteriori per 1.350 Euro.
Comfort parlando, per essere una citycar ha un assetto un po' rigido, soprattutto con i cerchi da 16", però la piccola Hyundai è agile, proprio grazie alle sospensioni che cedono poco, anche se a volte non assorbono in modo efficace le asperità della strada.
Se sceglierete i cerchi da 15 pollici di sicuro migliorerà il comfort, però non avrete lo stesso handling, ed esteticamente non avrà lo stesso appeal, ma non si può aver tutto. Sempre per quanto riguarda la vita a bordo, a fare i pignoli l’isolamento acustico poteva essere un pò più curato: sotto i 3.000 giri il piccolo 3 cilindri è discreto, mentre in alto si fa sentire un po' nell'abitacolo.
Quanto consuma? L’ho guidata molto, in città, lungo le statali e ho fatto qualche viaggio un pò lungo in autostrada. Con questo cambio manuale, in media non si scende mai, realisticamente, sotto i 17 - 18 km con un litro. Ma se avete il piede particolarmente leggero potete anche avvicinarvi ai 20 dichiarati.
Se la volete ancora più efficiente è disponibile la versione Ecopack, studiata per ridurre ancora i consumi: ha quattro posti invece di cinque, ruote più piccole da 14" e rapporti specifici per il cambio. Se le vostre esigenze sono diverse e macinate molti chilometri, dovrebbe arrivare presto un’interessante versione GPL: si tratta di un mercato in crescita e, per ora, con poche concorrenti.
Chi cerca una i10 con un po' più di brio dovrà aspettare l’estate del 2020, periodo in cui arriverà la versione spinta da un 3 cilindri turbo da 100 CV e dal look più dinamico dell’allestimento N-Line, con paraurti e calandra dal design inedito e interni ispirati al brand N.
La i10 è anche molto sicura e ADAS parlando, è davvero competitiva, anche qui al vertice del suo segmento. Già sull’allestimento entry level di serie ci sono: la frenata autonoma di emergenza che identifica la presenza non solo di veicoli, ma anche di pedoni di fronte a voi, sistema di avviso di ripartenza, quello di mantenimento attivo della corsia, sistema di gestione automatica dei fari abbaglianti e quello di rilevamento della stanchezza di chi guida.
Nella versione intermedia si aggiunge anche il sistema di assistenza alla partenza in salita. E su questo top di gamma anche quello di riconoscimento dei limiti di velocità.
Hanno decisamente migliorato il pacchetto sicurezza e su tutte c’è di serie il servizio eCall, che in aggiunta al pulsante eCall manuale contatta automaticamente i servizi di emergenza in caso di incidente grave con attivazione degli airbag.
La nuova i10 è offerta con tre allestimenti: Advanced, Tech e Prime, che è quello dell’esemplare in prova. Vanta equipaggiamenti che si trovano di rado di serie su un’auto del segmento A. Il listino parte da 12.900 euro, per la versione Ecopack a 4 posti offerta nella sola versione d’ingresso. Con 150 Euro in più c’è la versione omologata per cinque. Già la versione entry level Advanced, oltre alla ricca dotazione di serie per la sicurezza offre climatizzatore manuale, cruise control, sedile guidatore regolabile in altezza e tanto altro.
Aggiungete 1.450 Euro e avrete la versione intermedia Tech (14.500€), più accessoriata. Per questa top di gamma Prime si arriva a 16.800.Se la volete con la trasmissione manuale automatizzata, si può avere solo nei due allestimenti più ricchi, con 1.000 ero in più. Vi consiglio, appena sarà di nuovo possibile, di fare un giro nelle concessionarie perché ci sono offerte e promozioni davvero interessanti. Senza dimenticare i 5 anni di garanzia e chilometraggio illimitato
Questa ricca Prime ha già di serie i cerchi in lega da 16”, vetri posteriori oscurati, retrocamera e sensori di parcheggio posteriori, bluetooth con riconoscimento vocale, caricatore wireless per smartphone, sistema multimediale con navigatore, display touch da 8”, Apple CarPlay e AndroidAuto e i servizi telematici Bluelink.
Per il lancio Hyundai i10 Tech con Connect Pack, un pacchetto da 500€ importante per i più giovani o per i tecnologici perché offre l'infotainment touch da 8" con Android Auto, Apple CarPlay, altoparlanti posteriori e Bluetooth, è disponibile con un'offerta che prevede:
Di serie i cinque posti, cerchi in lega da 15", luci diurne a LED, clima manuale, frenata automatica d'emergenza con anti-collisione frontale, mantenimento della corsia attivo (LKA), abbaglianti automatici e monitoraggio della stanchezza del conducente.
Dopo 4 anni si può decidere di tenerla, restituirla o sostituirla: il finanziamento prevede TAN 3,99% e TAEG 5,92% con un importo totale del credito di 9.377,50 euro da restituire in 48 rate più la rata finale di 6.300 euro.
Hyundai dimostra che ci crede ancora in questo segmento, così come nel classico motore endotermico e sfida la concorrenza con una i10 tutta nuova che coniuga stile e praticità. Tra i suoi pregi: lo spazio a bordo, la tecnologia, gli assistenti alla guida e la ricca dotazione di serie.
Peccato che per ora sia offerta con un solo motore, ma è solo questione di tempo. Con la terza generazione la piccola coreana si dimostra un’auto più matura. Secondo voi riuscirà a dare fastidio alla Panda e alle altre citycar sul mercato?
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Commenti
LoL
i10 ha ridisegnato il segmento, poco ma sicuro...ma è concorrente a Panda senza se e senza ma, come tutti i test drive, confronti, rapporti, confermano.
Quello è quanto previsto dalla burocrazia europea.
Lato pratico, la i10 è l'auto di lady RNiK e quindi la conosco bene, mentre la Panda ho avuto modo di provarla in maniera approfondita giusto il mese scorso e ti posso dire che guardando dimensioni, guida ed ingombro, sono due auto di categoria diversa.
Sono di segmento A sia la Panda sia la i10 ad oggi.
Non esistono le citycar, utilitarie etc, ma segmenti.
Ad oggi entrambe sono A.
Secondo me la i10 non è nel segmento della Panda.
Le citycar sono la Up (con Mii e CitiGo), la C1, la Aygo, la A1, ecc...
Poi ci sono le utilitarie come la Panda, la i20, la Polo, la C3, la Yaris, la Corsa, ecc...
M quale bellla... è brutta, e già per questo da ignorare.
Per fortuna! La gente come te se ne deve stare in città, non deve venire ad inquinare con la sua mera presenza le montagne. Comunque mi pare già di averti detto una volta che non sei un utente con il quale desidero conversare.
Fanno tablet con display capacitivo da 10 anni, perchè sulle auto devono esserci infotainment recuperati dagli scarti tecnologici degli anni 90?
Lascialo stare si crede un superuomo super dotato , quando è un poveraccio molto frustato
Caro non è una macchina pensata per quello
Non viviamo tutti sui monti come te
gli idraulici sono quasi scomparsi
la trevis a 130 è a 4000
CA con conv di coppia 4 marce
O_O
Ah sì, questo potrebbe essere. Alla fine ormai tutto é comandato da una centralina e forse sensoristica legata ad un metodo classico da troppo lag
anche il feedback è completamente diverso, ma penso sia sempre per un fatto di costo di produzione e forse anche per la gestione delle sterzo per i vari adas
In citta se si fa pochi km il motore resta freddo quindi va come se ha aria inserita poca aria tanto carburante auto di 18 mesi con meno di 3000 km consuma come un ferrari controllato in tutti i modi fa meno di 7 km con 1 litro portata in concessionaria problema non risolvibile auto non adatta per chi fa 10 km al giorno anche autoradio non fa tutto cio che avete descritto
penso la maggior parte, costa molto meno, sulla mia vecchia 147 era idraulico e la differenza si sentiva
l'ottico? abito in un paese da 7k abitanti ed è aperto
Si vallo a cercare... se non le vedi le somiglianze hai piú problemi del previsto
Quali auto nuove? Sono tutte così? Sei sicuro? Io lo odio da quando mi si ruppe sulla mini
Forse perchè nvende tanto ed ha più mercato?! La panda da 13k che costava tira e molla mi facevano 9k con un auto di 20anni indietro quindi solo beghe per loro.
Ma se prendi i modelli con targa a km0 gli sconti sono corposi
Anche perché la totalità delle auto nuove ha il servosterzo elettrico, ovvio che l'idraulico sia a pagamento
La yaris é un segmento superiore
Pure la clio..
Gli ottici sono aperti anche in questo momento di pandemia, ne consiglio uno bravo
Dimmi dove. Chiesto preventivo identico al tuo (intermedio con cambio automatico) e mi han chiesto 15mila800
Dipende dai modelli, io su 500x non é che ho avuto chissà quale sconto, a tutt'oggi non ti fanno il 20% sconto.
Mia zia ha il modello 2014 e prima aveva una peugeot 107. Tutto un altro mondo. Lamiere che non sono a vista, impronta a terra più larga, pneumatici più grandi, molto più silenziosa e comoda.
Vorrei sperare sembra una bella auto per mia moglie .. anche se in Hyundai fanno meno sconti di Fiat che proprio si cala le.braghe per venderti le auto ferme nei piazzarli
Io ho parlato di prezzi di listino come ho specificato e allora anche questa i10 base te la porti a 11 mila, che poi anche la base ha già tanto...
Una panda strabase in concessionaria la porti via con 9k euro
A 5500 è seduto già da un po' ;-)
infatti, la mia vecchia 147 stava bene rossa con solo il tetto tra i montanti nero, ma queste nuove auto con l montanti anteriori e il tetto di un colore, il montante posteriore nero e la base di un terzo colore mi fanno rabbrividire, lo scopo penso sia quello di renderle meno tozze alla vista, ma alla fine risultano ancora più sproporzionate
beh dai con l'ultimo aggiornamento della panda hanno aggiunto l'ibrido finto e ben zero novità. In fca la concorrenza la fanno sul prezzo, questa è la verità.
Se per te è maleducazione dare del fanboy a un tizio random su disqus, fatti vedere.
Ciao fanboy
Fai confusione tra listino e prezzo reale
In sostanza fatevi una tipo 4 porte
Ecco mancava il maleducato di turno, ho postato un commento senza mancarti di rispetto e mi aspettavo una risposta tale invece..... No non sono un fanboy come dici te ma di sicuro non sono un maleducato.
Sinceramente a me piace più la nuova Yaris e sui prezzi siamo in linea
La i10 é una nuova, é anche normale che sia sovraprezzata, io ad esempio la Fiesta non la comprerei mai, mi sa di auto vecchia, vista e rivista.
Apri il configuratore, ci balla veramente poco ...
Vuoi paragonare una full optional segmento a con una segmento b con meno optional? Si, puó fare, ma inutile dire che a parità di prezzo prendi una Clio GPL, si ma con gli stessi optional? Non credo proprio.
16.800 é di listino, poi una Fiesta sinceramente a me non piace e a livello di tecnologie é sicuramente indietro a questa, é normale che questa i10 costi di più, é appena uscita... Una Fiesta di listino 16.800 ha molti meno optional e/o addirittura non disponibili.
il fatto che la puma vada oltre i 200 non significa niente, bisogna vedere quanto li regge... inoltre vibrano e fanno più rumore (orribile poi) di un 4c.
io posso permettermi di tenere i 200 per molto tempo, un 3 cilindri 1000 scoppia, o minimo si surriscalda.
il fanboy dei tre cilindri mi mancava
ho la i20 1.0 turbo 100cv, è un motore decisamente brillante ed equilibrato. Se non gli tiri il collo fa ottime cose lato consumi. Se invece vuoi avere un approccio un po' piu' sportivo ti puo' dare piu' di qualche soddisfazione. Provateli prima di parlare, non sono piu' i 1000 3 cilindri stile Opel Corsa C del 2001...
con un migliaio di euro i piu' ti porti a casa la i20 active da 100cv, direi che il prezzo è fuori di testa...
Comunque non sono macchine per gare di accelerazione, sono studiate per essere tranquille, se vuoi qualcosa di più, prendi ovviamente altro