
Auto 06 Ago
18 Agosto 2021 4
Il Gruppo Hyundai è al lavoro su una nuova vettura elettrica di segmento A che non vedrà la luce prima del 2023. La notizia arriva da BorgWarner, tra i 25 fornitori di dimensioni maggiori per il settore automobilistico al mondo, secondo cui la vettura a zero emissioni sarà una city car che potrebbe portare il fregio Hyundai, Kia o Ioniq, anche se con ogni probabilità finirà per arricchire la gamma Hyundai o Kia.
Secondo l'accordo firmato da BorgWarner e Hyundai Motor Group la fornitura prevedrà un modulo elettrico composto da un'unità unica per motore, cambio ed elettronica. Soluzione, questa, che consente di risparmiare peso e soprattutto spazio rispetto a un modulo tradizionale, aspetti di importanza cruciale in tema di city car per tenere le dimensioni al minimo possibile e rendere così l'auto più agile e pratica possibile tra le vie e gli spazi ridotti di molti centri urbani.
Il powertrain fornito da BorgWarner - l'iDM146 - è accreditato di 184 CV (135 kW) ma è difficile immaginare che Hyundai possa sfruttare tutta la potenza a disposizione. Più probabile che si utilizzi un inverter - peraltro previsto dallo schema di BorgWarner - per calmierare la potenza intorno ai 100 CV, un valore più consono a una "vetturetta" da città e pure più in linea con le attuali potenze in gioco nella gamma i10. La produzione dovrebbe essere avviata a metà 2023.
L'architettura dovrebbe essere la medesima della Hyundai Kona, con il circuito da 400 volt che dovrebbe consentire di reintegrare oltre 150 km di percorrenza in mezzora di ricarica utilizzando un caricabatterie rapido in corrente continua da 50 kW. La batteria comunque sarà con ogni probabilità di capacità inferiore rispetto alla Kona, ed è lecito immaginare una potenza grossomodo allineata a quella della Fiat 500 elettrica, che con i suoi 40 kWh riesce a garantire una percorrenza massima di circa 320 km.
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Commenti
Difficilmente costerà meno di 20 Mila. Tanto si appoggiano sul fatto che ci sono gli incentivi. E anche se costasse tale cifra sarebbe un affare non indifferente dato che a quel prezzo c'è la Dacia spring che ha 40cv, e la Zoe che è una vettura migliore costa molto di più
Certo che sentir parlare ancora di 320km di autonomia e di un'ora per ricaricarli nel 2023 è veramente ridicolo. Non ci schioderemo mai dagli attuali limiti dell'elettrico se l'evoluzione continua ad andare a questo passo.
Vedendo i prezzi attuali di Hyundai poi (io ho una Ioniq da due anni) dubito che questa "city car" verrà proposta a prezzo da city car (10.000-13.000€) ma spero di essere smentito. Se dovesse avvicinarsi ai 20.000€ nessuno la prenderebbe in considerazione perchè a quel punto ti prendi una futura Model 2 a 25.000€ ma con il doppio dei cavalli e 400km reali di autonomia.
No, però lo si fa con le economie di scala. Le economie di scala devono pur partire da un punto e quel punto sono le auto da 70k€ in cui c'è margine ed in cui ci sono clienti che guardano diversamente al prezzo.
Poi in quella fascia ci sono solo auto che costano un 30% in più di un prezzo a cui ci si può ancora marginare, ovviamente non vanno considerate le versione base. Per esempio ad oggi una Classe C costa il 30% in più di 10/15 anni fa ed allora un produttore come Tesla è solo lì che riesce ad infilarsi.
Piano piano però stanno scendendo, attualmente per me le migliori elettriche (come concetto) sono la e-Up (anche Mii e Citygo) e la Dacia Spring.
Purtroppo però VW sta limitando fortemente gli ordini per puntare a segmenti con margine maggiore, anche se questo significa quelle mezze fetecchie di ID3 ed ID4. Spero che Dacia non faccia lo stesso.
Certo non si rivoluziona il parco dei veicoli circolanti a botte di 50.000 e 100.000 euro al colpo