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Benzina o Ibrido plug-in? Consumi, costi ed emissioni. La mia esperienza

Auto ibrida plug-in contro auto benzina. La nostra prova e confronto nella vita reale

Davide Fasola
Davide Fasola
Pubblicato il 5 set 2020

7 anni di onorato servizio e quasi 200.000 km, la mia Ford Fiesta è ancora un’ottima compagna di viaggio ma è giunto il momento di cominciare a pensare ad una degna sostituta. Siamo nel 2020 e ormai quando ci si accinge a prendere una decisione riguardo l’acquisto di una nuova auto è praticamente impossibile non pensare ad una motorizzazione alternativa ai classici benzina o diesel.

Ibrido? Ibrido Plug-In? Elettrico? Quali vantaggi ci sono? Si consuma davvero meno? E i costi di mantenimento e di acquisto? Gli interrogativi sono tanti, anzi tantissimi, e spesso non è facile rispondere affidandosi soltanto ai dati dichiarati dalle case automobilistiche. Ho quindi pensato che il modo migliore per iniziare a schiarirsi le idee fosse una prova sul campo. Approfittando della disponibilità di Hyundai, che mi ha permesso di guidare per un paio di settimane una nuova Ioniq Plug-in Hybrid ho deciso di mettere a confronto i consumi di quest’ultima e della mia Ford Fiesta nel tragitto casa ufficio.

Non si tratta ovviamente di un esperimento scientifico, anche se è stato condotto cercando di simulare le stesse identiche condizioni di utilizzo delle due auto, quanto più di un racconto di un’esperienza personale che mi ha comunque aiutato ad avere qualche elemento in più su cui basare la mia decisione.

LE “SFIDANTI” E LO SCENARIO

Come vi dicevo si tratta di un racconto della mia esperienza e quindi si basa su quelle che sono le mie condizioni attuali, sia per quanto riguarda l’auto in mio possesso che la tipologia di utilizzo che ne faccio. Parliamo però di una combinazione di elementi facilmente assimilabile a quella di molte altre persone. La mia auto è una utilitaria abbastanza diffusa e comunque paragonabile ad un molte di auto dello stesso segmento che probabilmente si apprestano al pensionamento.

Allo stesso modo il percorso che effettuo tutti i giorni per andare e tornare dall’ufficio è sovrapponibile per tipologia di strada e km percorsi a quello di molti pendolari. Il mio tragitto è composto infatti per l’80% circa da autostrada e tangenziale e per il restante 20% da strade cittadine. La distanza casa ufficio è di circa 50km e il percorso è pressochè identico sia all’andata che al ritorno.L’esperimento si è inoltre svolto nel corso del mese di giungo, poco dopo la fine del lockdown e con molte persone ancora in smart working. Fortunatamente, quindi, anche le condizioni di traffico (praticamente nullo) sono state le medesime per tutta la durata del test e quindi non hanno in alcun modo influenzato i risultati ottenuti con l’una e con l’altra auto.


Ed eccoci a parlare delle due contendenti. La prima settimana ho raccolto i dati derivati dai tragitti compiuti con la mia Ford Fiesta 1.0, di fine 2013, con motore tre cilindri da 80 CV e 188.000 km di onoratissimo servizio! Devo dire di essere assolutamente soddisfatto da questa auto, soprattutto per il suo rapporto qualità-prezzo. Solida, mai un intervento meccanico importante in 7 anni, solo classici tagliandi e cambi gomme e dotata di un motore con uno spunto sufficiente e consumi tutto sommato buoni.


Dall’altro lato troviamo invece, come anticipato, una nuova Hyundai Ioniq Plug-in Hybrid dotata di un motore 1.6 GDI Plug-in da 141 CV con cambio automatico DCT. Il motore termico è quindi un benzina da 105 CV supportato da un elettrico da 44.5kW con una batteria agli ioni polimero di litio da 8,9 kWh.

Si tratta di auto di segmento totalmente differente ma comunque utile per cominciare a farmi un’idea di quelle che possono essere le differenze nei consumi, nella tipologia e nell’approccio alla guida. Beh, volete sapere come è andata? Ve lo racconto subito.

LA SETTIMANA CON FORD FIESTA


Qui di seguito trovate mostrati in maniera molto schematica quelli che sono stati i dati della percorrenza rilevati durante la settimana nella quale ho coperto il tragitto casa-lavoro e ritorno con la mia Ford Fiesta. Nella tabella avete lo spaccato giorno per giorno e, nell’ultima riga, la media su tutta la settimana con il totale dei km percorsi.!function(){“use strict";window.addEventListener(“message",(function(a){if(void 0!==a.data[“datawrapper-height"])for(var e in a.data[“datawrapper-height"]){var t=document.getElementById(“datawrapper-chart-“+e)||document.querySelector(“iframe[src*='"+e+"‘]");t&&(t.style.height=a.data[“datawrapper-height"][e]+"px")}}))}();
Numeri dispari viaggi di andata, numeri pari viaggio di ritorno.Come si vede dalla tabella ci sono stati dei viaggi di andata e di ritorno con un tragitto più lungo del solito. Si tratta di giorni in cui ho dovuto allungare la strada per commissioni varie.

LA SETTIMANA CON HYUNDAI IONIQ PLUG IN HYBRID


Qui di seguito trovate mostrati in maniera molto schematica quelli che sono stati i dati della percorrenza rilevati durante la settimana nella quale ho coperto il tragitto casa-lavoro e ritorno con Hyundai Ioniq Plug-in Hybrid. Nella tabella avete lo spaccato giorno per giorno e, nell’ultima colonna, la media su tutta la settimana con il totale dei km percorsi.!function(){“use strict";window.addEventListener(“message",(function(a){if(void 0!==a.data[“datawrapper-height"])for(var e in a.data[“datawrapper-height"]){var t=document.getElementById(“datawrapper-chart-“+e)||document.querySelector(“iframe[src*='"+e+"‘]");t&&(t.style.height=a.data[“datawrapper-height"][e]+"px")}}))}();
Numeri dispari viaggi di andata, numeri pari viaggio di ritorno. In verde i giorni in cui ho potuto sfruttare il motore elettrico dopo aver la batteria al 100% la sera del terzo giorno.I consumi che vedete qui sono stati registrati considerano una ricarica completa della batteria ogni pieno di benzina che è anche il parametro utilizzato da Hyundai per i dati dichiarati come riferimento riguardo consumi ed emissioni. Una ricarica per pieno di benzina è anche, a mio modo di vedere, quello che potremmo definire come il rapporto minimo per quello che potrebbe esser l’utilizzo di un’auto con questa tipologia di motorizzazione. Con un rapporto inferiore la convenienza verrebbe meno per un utilizzo “scorretto” e non per incapacità dell’auto. Detto ciò, aumentando il numero delle ricarica per pieno i dati che vedete qui sopra e il risparmio finale non possono che variare in positivo.

NUMERI CONSIDERAZIONI E ALBERI


Andiamo quindi a tirare le somme di questa esperienza commentando un pochino quelli che sono stati i risultati e cercando di definire quello che può essere poi il risparmio in termini monetari e di emissioni rispetto ad un’auto di pari livello acquistabile oggi.

Con la mia Ford Fiesta ho percorso un totale di 547 km con un consumo medio, da computer di bordo, di 21,2 km con un litro. Siccome sappiamo bene che il computer di bordo non è mai infallibile e precisissimo, alla fine della settimana ho rabboccato il serbatoio e ho rifatto i calcoli sul consumo reale che è stato di 27.5 litri, per una spesa di 39,66 euro (1.439 €/l). Considerando questo dato il consumo medio sale a 20.2 km/l che, tenendo conto dell’età della macchina e delle sue caratteristiche mi sento comunque di definire molto buoni.

Stesso procedimento per la Hynudai Ioniq: 515,4 km percorsi e 18.18 litri di consumo reale al termine della prova, per un totale di 26,16 euro spesi (1.439 €/l). Il consumo medio è quindi stato di 28.6 km con un litro che è un valore comunque ottimo se consideriamo il segmento. La differenza, a favore della Ioniq è quindi di circa 8.6 km con un litro che non sono affatto pochi se pensiamo che si tratta di un’auto più pesante, 1450 kg contro 1050kg (in ordine di marcia), più spaziosa e teoricamente più potente.


A questo punto, considerando i dati raccolti, e tenendo come parametro il costo della benzina al momento del test, abbiamo una spesa complessiva per un anno di tragitto casa-lavoro pari a 1920 euro circa per la mia Ford Fiesta e 1375 euro (comprese ricariche nell'ordine di una a settimana) per la Hyundai Ioniq Plug-in di cui sopra. Un risparmio di circa 550 euro all'anno.

A questi vanno aggiunti i costi fissi come ad esempio il bollo auto, per il quale la Ioniq come tutte le ibride, e in generale le auto che stanno sotto una certa soglia di emissioni, possono godere di alcune esenzioni o sconti che possono variare a seconda della regione. Considerando l'attuale situazione in Italia (qui il nostro specchietto regione per regione) abbiamo stimato uno sconto medio del 50% del costo del bollo su 10 anni di vita, che portano così la cifra da sborsare a 100 euro all'anno, contro i 150 della mia Fiesta.Il risparmio sale quindi a 600 euro l'anno.

Capite però che se i ragionamenti che stiamo facendo nascono dall'esigenza di cambiare auto, confrontare queste cifre ci può dare un'idea di massima di quello che sarà il risparmio ma non ci permette di calcolare in quanto tempo rientreremo della differenza di prezzo di acquisto tra questa Ioniq e un'auto di pari categoria. 

Abbiamo quindi cercato un competitor all'altezza e, considerando il segmento, le prestazioni, la dotazione di bordo e dei consumi che fossero paragonabili a quelli della mia auto per mantenere comunque validi i calcoli appena fatti, abbiamo trovato una alternativa nella Peugeot 308. Quest'ultima ha un prezzo di listino, al netto degli incentivi attualmente disponibili, circa 26.000 euro. A parità di allestimento e optional la Hyunai Ioniq Plug-In ha un prezzo di listino, sempre al netto degli incentivi, di circa 31.000 euro.

CONFIGURATORE IONIQ PLUG-IN

In questo momento la differenza di prezzo tra le due sarebbe di 5000 euro che, tenendo conto dei 600 euro di risparmio annuale su consumi e bollo, possiamo ammortizzare in circa 8 anni. Ricordiamo però che tutti i calcoli sono stati fatti arrotondando per difetto e che, se avete la possibilità di ricaricare il motore elettrico di Ioniq più volte a settimana, il risparmio può essere decisamente più alto e quindi il tempo per ammortizzare la differenza di prezzo risulterebbe più breve.

In tutto ciò non abbiamo poi preso in considerazione il fattore ambientale e quindi le emissioni di CO2 all'anno. Sempre immaginando di percorrere il mio tragitto tutto l'anno avremo un quantitativo di CO2 emesso da Ioniq Plug-in pari a 624 Kg, contro i 2520 della Peugeot 308. Tradotto in soldoni, o meglio in alberi, servono 126 alberi per assorbire i 1896 Kg di CO2 emessi in più con un'auto a motore esclusivamente termico. Un motivo in più, oltre al risparmio economico, per scegliere una motorizzazione green.

 

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