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Gruppo Hyundai punta sulle auto connesse: aggiornamenti OTA per tutti i modelli

Grazie agli aggiornamenti OTA le auto saranno sempre aggiornate

Gruppo Hyundai punta sulle auto connesse: aggiornamenti OTA per tutti i modelli
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 12 ott 2022

Le auto sono sempre di più dei computer su 4 ruote. Il Gruppo Hyundai ha presentato la sua nuova strategia che permetterà di trasformare tutti i suoi veicoli in "Software Defined Vehicles" (SDV) entro il 2025. Dunque, il software diventerà ancora più più importante per i modelli del Gruppo coreano che riceveranno costanti aggiornamenti che permetteranno di migliorare le prestazioni e di aggiungere nuove funzionalità.

Dunque, grazie agli aggiornamenti OTA, tutti i modelli continueranno ad essere migliorati nel corso del tempo. Grazie alla piattaforma EV di nuova generazione del Gruppo, al controller integrato e al Connected Car Operating System (ccOS) sviluppato internamente, tutti i veicoli del Gruppo saranno predisposti per ricevere gli aggiornamenti del software via OTA entro il 2025.

Il Gruppo prevede che i veicoli connessi forniranno ai clienti nuovi servizi personalizzati, come abbonamenti che potranno rappresentare pure nuove opportunità di business. Entro il 2030, il Gruppo prevede di investire l'equivalente di circa 13 miliardi di euro per accelerare lo sviluppo del software. Inoltre, sarà creato pure un nuovo Global Software Center.

AGGIORNAMENTI OTA PER TUTTI ENTRO IL 2025

A partire dal 2023, tutti i nuovi modelli del Gruppo Hyundai saranno predisposti per ricevere aggiornamenti software OTA che consentiranno ai clienti di mantenere aggiornati le loro vetture. Questa novità, però, non riguarderà solo le vetture elettriche ma pure quelle endotermiche. Entro il 2025, come già accennato in precedenza, tutti i nuovi modelli supporteranno gli aggiornamenti OTA (servizio lanciato per la prima volta nel 2021 su di una manciata di modelli).

Il Gruppo offrirà anche servizi FoD (Feature on Demand) il prossimo anno. Dunque, i clienti potranno acquistare e sbloccare via software nuove funzioni della propria vettura. La grande quantità di dati generati dai veicoli connessi permetterà al Gruppo Hyundai di poter sviluppare nel migliore dei modi servizi personalizzati.

NUOVE PIATTAFORME

Per accelerare lo sviluppo delle vetture, il Gruppo coreano sta sviluppando piattaforme hardware e software condivise per i veicoli. Piattaforme che permetteranno di condividere i componenti delle vetture accelerandone lo sviluppo e riducendone i costi. Dal 2025 il Gruppo Hyundai introdurrà vetture elettriche realizzate sulle nuove piattaforme eM ed eS.

Nel dettaglio, la piattaforma eM è stata sviluppata specificamente per i veicoli elettrici (sarà utilizzata per tutti i segmenti) e fornirà un miglioramento del 50% dell'autonomia con una singola carica rispetto agli attuali veicoli elettrici. La piattaforma eM supporterà sistemi di assistenza alla guida di livello 3 o superiore (qui spieghiamo i diversi livelli della guida autonoma). Ovviamente supporterà gli aggiornamenti OTA. La piattaforma eS del Gruppo sarà utilizzata, invece, esclusivamente per i Purpose Built Vehicles (PBV). Le nuove piattaforme disporranno di un controller integrato che semplificherà gli aggiornamenti di tutti gli elementi delle vetture.

Parte importante della strategia del Gruppo Hyundai anche il nuovo sistema operativo Connected Car Operating System (ccOS). Per poter supportare adeguatamente i servizi digitali, è necessario disporre anche di un hardware apposito e performante. Per questo, il Gruppo sta collaborando con NVIDIA che fornirà la sua piattaforma NVIDIA Drive.

Il sistema operativo permetterà di gestire anche le funzionalità avanzate di guida assistita che potranno contare su sensori come telecamere, radar e LiDAR. Il Gruppo sta inoltre costruendo una nuova piattaforma dati in grado di combinare ed elaborare i dati generati durante l'intero ciclo di vita del veicolo, inclusi produzione e funzionamento, che verranno utilizzati per creare un'ampia gamma di servizi innovativi.

Come accennato all'inizio, gli investimenti nel campo del software includeranno anche la creazione di un nuovo Global Software Center che svilupperà dispositivi e soluzioni per la mobilità "software-defined" per poter rispondere preventivamente ai cambiamenti nel futuro mercato della mobilità.

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