Harley Davidson LiveWire si può spegnere senza preavviso: richiamo per l'elettrica
Harley Davidson ha deciso di richiamare una parte della produzione 2020 della LiveWire per risolvere un problema che può causare lo spegnimento della moto.

Nuovo problema per la LiveWire, la moto elettrica di Harley Davidson. Il marchio americano, infatti, ha deciso di richiamare una parte della produzione del 2020 a causa di un problema che porterebbe la moto a perdere potenza sino a spegnersi, in alcuni casi senza alcun preavviso per chi la sta guidando. In tali scenari, la moto potrebbe anche non riavviarsi più o spegnersi nuovamente poco dopo.
Secondo Harley Davidson, il problema riguarderebbe solamente l'1% delle moto prodotte tra il 23 settembre 2019 e il 16 marzo 2020. La criticità rilevata riguarderebbe il sistema di ricarica di bordo. I clienti potranno portare la moto elettrica in concessionaria oppure farsela prelevare e riconsegnare dagli addetti del costruttore senza alcun costo aggiuntivo. Per risolvere la problematica sarà effettuato un aggiornamento del software della LiveWire. Sebbene il problema riguardi un numero molto basso di moto, Harley Davidson ha sicuramente fatto bene ad intervenire immediatamente per risolvere il difetto.
Tuttavia, non è la prima volta che questo modello affronta problemi di gioventù che costringono il marchio americano ad intervenire. Lo scorso anno, infatti, Harley Davidson fu costretta ad interrompere temporaneamente la produzione della sua due ruote a batteria dopo aver individuato un problema con il sistema di ricarica su di un singolo esemplare che aveva manifestato l'impossibilità di essere rifornito di energia.
La LiveWire, si ricorda, ha segnato una svolta per il marchio americano. Questa moto può contare su di un motore da 105 CV (78 kW) e 116 Nm di coppia. Ottime le prestazioni visto che da 0 a 100 Km/h bastano 3 secondi. La velocità massima è di 177 Km/h. Ad alimentare l'unità elettrica una batteria da 15,5 kWh che permette un'autonomia sino a 158 Km secondo il ciclo WMTC. In Italia si parte da 34.200 euro.