
26 Maggio 2023
16 Settembre 2022 537
Il tema dell'energia è di grande attualità in questo periodo. Parlando dei consumi di energia del nostro Paese, Terna evidenzia che nel mese di agosto 2022 c'è stato un calo del 2,6% rispetto allo stesso mese del 2021. Guardando, invece, ai primi 8 mesi del 2022, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno c'è stato un aumento dei consumi di energia del 2% (+1% il valore rettificato).
Più nello specifico, nello scorso mese in Italia sono stata consumati complessivamente 25,9 miliardi di kWh di energia elettrica.
Entrando più nel dettaglio dei numeri dello scorso mese, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale nel nostro Paese racconta che agosto 2022 ha avuto lo stesso numero di giorni lavorativi (22) e una temperatura media mensile superiore di circa 0,6 gradi rispetto ad agosto del 2021.
Il dato della domanda elettrica, destagionalizzato e corretto dall’effetto della temperatura, risulta in calo del 3,6%. A livello territoriale, la variazione tendenziale di agosto è risultata ovunque negativa: -0,8% al Nord, -3,6% al Centro e -5,2% al Sud e nelle isole. In termini congiunturali, il valore della richiesta elettrica di agosto, destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura, risulta in flessione rispetto a luglio (-1,6%).
Analizzando l'andamento del mese di agosto, Terna evidenzia che il fabbisogno di energia dell'Italia è stato soddisfatto per l’89,3% con la produzione nazionale e per la quota restante (10,7%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In particolare, la produzione nazionale netta è risultata pari a 23,4 miliardi di kWh (+1,1%). Per quanto riguarda la produzione di energia da fonti rinnovabili, Terna sottolinea che ha coperto il 34,5% del fabbisogno di energia del Paese.
Analizzando più nel dettaglio le fonti rinnovabili, si evidenzia una crescita del 17% della produzione da fonte termica e un +7,4% della produzione da fotovoltaico. In netto calo la produzione da fonte idrica che fa segnare un -42,2%. Il flessione pure la produzione da fonte eolica (-15,3%) e geotermica (-1,5%). Infine, per quanto riguarda il saldo import-export, la variazione è pari a -25,2%, con una diminuzione dell’import (-21,1%) e una crescita dell’export (+34,9%).
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Commenti
Per ora "standalone", il prossimo passo sarà integrarlo con una routine mensile in Home Assistant per calcolare i costi mensili dell'energia elettrica consumata.
Ma dove lo stai utilizzando?
Grazie alle tue indicazioni ce l'ho fatta, alla fine!
https://github.com/virtualdj/pun-fasce
Cina e Usa lo fanno per il plutonio. E comunque continuano con il petrolio e gas per la maggior parte. Perchè non si affidano solo al nucleare dal momento che, secondo te, è la panacea di tutti i mali?
E come mai i Paesi più industrializzati ce l'hanno e continuano a costruirlo, compresi USA, Giappone e Cina? :)
Il nucleare odierno è solo in perdita
Hanno avuto vari problemi di diversa natura tra cui manutenzioni, mancanza di acqua, indecisioni, ecc. Un grosso motivo è stato pure che hanno dovuto erogare più energia per altri Paesi europei. In Giappone per esempio nn hanno problemi e tengono il nucleare. L'Italia dovrebbe aprire la strada ad un mix di fonti. Dal nucleare, al termoelettrico, al carbone al fotovoltaico e all'eolico. Forse geotermico ed estrazione del gas, ma da verificare.
Si bollette basse e azienda produttrice fallita. Come mai i francesi spengono la torre Eiffel?
Ribadisco che Giappone ne ha 54 e 2 in costruzione. Gli usa ben 104 e la Francia 58. Le bollette li sono al minimo. Poi che non sia una tecnologia perfetta è palese, nessuna lo è, ma se continuano ad investirci e hanno centrali vuol dire che fa il suo lavoro. Quindi tutte le tue critiche non hanno senso e sono solo un incentivo in più per vivere in un Paese sempre più precario. Poi pensala come vuoi lol
Ma che problemi di ditta. Dopo 15 anni hanno ancora problemi ai sistemi di raffreddamento. Informati meglio. Tutti questi sono nati nel boom dell'energia atomica. Quando si pensava a fare le bombe. Adesso non hanno più senso. Ti ricordo che quest'estate i francesi hanno avuto metà impianti fermi. E stanno arrivando al culmine per quanto riguarda la loro vita. Quando li dorvranno smantellare, il castello di carte del nucleare, già malmesso, cadrà del tutto.
No, i reattori se sono fermi e in costruzione, è per problemi di autorizzazioni o della ditta. In Filnandia ce ne sono 4 attive comunque. In Francia ne hanno 58 attive e 1 in costruzione. Giappone 54 attive e 2
in costruzione. In Europa sono 8 in fase di costruzione.Negli Stati Uniti ce ne sono ben 104 in funzioni. Tutte Nazioni messe energeticamente meglio di Germania e Italia che credono alle favole green. Non esiste solo EDF, ci sono altre aziende che operano sul nucleare. La francese Areva, l'americana General Electics e Westinghouse, le giapponesi Toshiba e Hitachi. Più le altre in Corea, Russia e Cina. Si calcola che il tempo medio necessario per costruire centrali di terza generazione sia poco superiore a quattro anni, esclusi i tempi necessari per le autorizzazioni.
Devi informarti meglio. Il reattore in Finlandia è fermo per noie tecniche. Altro che politica. E ha fatto fallire la società che l'ha costruito. Non prenderei esempi cinesi dal momento che le notizie non si possono verificare e i loro standard di sicurezza sono notoriamente bassi. Se fosse come dici tu come mai i cinesi stanno facendo incetta di gas? E se fosse tutto così semplice perchè non usano SOLO energia nucleare? Certo la corrente te la possono anche regalare ma poi chi paga per le centrali e per lo stoccaggio delle scorie? Non andiamo lontani. In Francia leader mondiale dell'atomo la situazione è fallimentare. E quando cominceranno a smantellare le centrali per anzianità anche loro metteranno una bella pietra tombale.
Prima di tutto si tratta di reattori EPR, esempi abbastanza fallacei e non perché sia vero che hanno avuto tempistiche dilatate, ma perché si tratta di eccezioni e non della regola. Il tempo medio di costruzione di un reattore, se consideriamo tutti quelli costruiti fino ad ora, è di 7,5 anni dalla prima colata di cemento alla prima criticità. E questo numero scende se si prendono in esame solo i reattori costruiti negli ultimi due decenni. Come mai i reattori da te citati stanno impiegando così tanto tempo per essere ultimati? Per questioni più spesso politiche che tecniche: over-regulation e concessione di tutte le autorizzazioni (caso Hinkey Point c), opposizioni popolari (caso di Superphenix in Francia), ecc. Se guardiamo fuori dall'UE la situazione cambia, vedi in Cina dove si stanno costruendo dai 6 agli 8 reattori all'anno (e si continuerà così fino al 2030). Il record spetta al Giappone che negli anni 80 ha costruito l'unità 1 della centrale di Onagawa in soli 4 anni. E ribadisco che in Giappone ne hanno 54 più 2 in costruzione e le bollette li sono bassissime, quindi di cosa stiamo parlando? Sono cretini i giapponesi? Suvvia!
7?? ma dove. I francesi che sono più esperti delle chiacchiere vostre devono ancora produrre un kw in Finlandia. 15 anni di ritardo!!!!! per non parlare dei soldi. Questi sono i fatti. Ovvio che per i neoeletti c'abbiamo l'uranio, il gas, le centrali nucleari in 7 anni. Ma sono solo chiacchiere. Zero fatti.
Ci mettono 7 anni a farne uno di ultima generazione, non 100. Quelle da te elencate hanno tutte determinati svantaggi che non permettono una quantità tale di energia da sostenere una intera Nazione. Il fatto che molti continuino ad utilizzare fossile e nucleare lo dimostra. Ma a voi idealisti piace sognare.
No c'è l'eolico, la geotermia, il moto ondoso, la biomassa, biogas. Questa situazione sarà un'opportunità unica. Ma secondo te la soluzione sarà costruire 10 reattori che se va bene saranno pronti fra 100 anni?
Ma ti pare sensato nel 2022 avere sti problemi? E' chiaro che le rinnovabili da sole non vanno bene.
Invece no, ridurre i consumi o utilizzarli meglio è la via maestra. Ovviamente il poco tempo a disposizione non aiuta. Comunque i tedeschi al freddo non ci vanno. Credimi.
Assolutamente si, come no? Stanno rischiando di ridurre i consumi per l'inverno in Germania. E mi sa che toccherà qualcosa pure in Italia. Nucleare o carbone sono le soluzioni. Le rinnovabili vanno bene per la casetta di Marileno.
Assolutamente no. Il gas è in prospettiva da ridurre. Ben vengano questi momenti. Poi il prezzo è una truffa.
Infatti hanno riaperto il carbone e intanto dovranno razionare l'inverno. Nel 2022 arrivare a fare delle restrizione energetiche equivale a rappresentare una sconfitta vergognosa.
Cosa? I tedeschi sanno il fatto loro
Stai tranquillo che in germania sanno quel che fanno.
Sta già succedendo.
In Germania vedrai che non succederà niente
E infatti hai talmente ragione che la Germania rischia di collassare se nn riapre quelle a Carbone. Ma continuate a credere alle favole, poi ci saranno i fatti a riportarvi alla realtà. :)
Non solo non basterebbe perchè ammesso che ne cominci una oggi forse forse forse produrrà kW fra 15 anni. Metti pale eoliche, pannelli produci subito. Biogas qualche mese. Non c'è storia
Non solo compenserebbe, ma basterebbe.
Quindi 54 centrali nucleari in giappone e 101 in USA, più altre in costruzione come le hanno fatte/fanno? E come mai continueranno a farle? :)
Per arrivare a quella percentuale di rinnovabili dovresti spendere 1 volta e mezza il PIL ialiano, diminuire del 20% i cosnumi energetici, far sparire dalle strade 8 mlioni di auto, ricoprire di pannelli solari e pale eoliche una superficie pari più o meno a metà Abruzzo, modificare interamente la rete elettrica e a condizione che determinate tecnologie maturino velocemente... questo secondo ENEL. Quindi vedi un po' te. Hai solo 3 scelte da accompagnare alle rinnovabili: nucleare, carbone o comprare gas. :)
Servono (vado a memoria) 90 tonnellate anno per centrale da 1,6 GWh.
NO, nucleare qui in Italia per via dei tempi è inimmaginabile, la soluzione è arrivare al 60% con le rinnovabili, e se ci sta riuscendo la Germania che molto meno sole di noi, perché non dovrebbe l'italia???
Hai la testa dura! Te l'avevo gia spiegato!
Proficuo? Edf non è fallita per il salvataggio dello stato. Hai i costi iniziali, quelli finali e 300000 anni e più di costi per tenere sotto controllo il famoso impianto di stoccaggio. 10 / 20 anni per generare il primo kilowatt. Il prezzo dell'uranio è impennato. l'Italia non ha praticamente combustibile. Ma ovviamente per i sostenitori dell'atomo questi sono problemi irrisori. Alla faccia.
Ma in rapporto resa/quantità di uranio ne serve molto meno. Anche tralasciando le terre rare, ma solo i metalli necessari. Ad ogni modo le Nazioni più industrializzati usano un mix di fonti, in modo da coprire i difetti di ognuna.
Il nucleare è il più proficuo nel lungo periodo, ma ha il problema del costo iniziale. Per questo i Paesi più industrializzati lavorano con un mix di fonti: fossile, nucleare e in parte anche rinnovabili.
Al momento non compensa nemmeno il nucleare
Si usano terre rare perché danno una efficienza maggiore, non perché sono indispensabili. Si possono non usare quando diventeranno irreperibili o troppo costose (non lo dico io è stato detto da chi è del settore), se non ricordo male è in vendita un motore per auto elettriche che non ne fa uso.
Ma anche quando, estrarre l'uranio mica è a costo zero, inquina un botto farlo e raffinarlo.
Al momento idrogeno e biogas non compensano.
Ovvio che ce ne siano di più, con le rinnovabili produci molta meno energia e quindi ne devi costruire un sacco. Ma non è una soluzione e infatti la Germania si aiutava col gas, ma adesso dovrà riaprire le centrali a carbone (che inquinano più del nucleare). I costi ci sono, ma è l'unica alternativa pulita. Siete convinti che le rinnovabili non inquinino, ma è sbagliato. Va bene, le ricicli, ma prova a dover realmente sostituire tutto il fossile e il nucleare con fV ed eolico. Ti servirebbe tanto di quel metallo che solo l'estrazione di quello e delle terre rari ti butterebbe per aria le falde acquifere del pianeta.
Attualmente le soluzioni sono gas dalla Russia oppure carbone oppure nucleare.
Infatti bisogna trovare altre soluzioni, in italia la strada del nucleare non è assolutamente percorribile, e non perché ci manchi la tecnologia per farle.
La Germania che non è certo una stato assolato come l'italia ha superato la quota del 50% di energia rinnovabile, noi siamo fermi al 35!
Ripeto: se fosse stato un investimento intelligente, non sarebbe rimasto pressoché al palo. Molte di quelle in costruzione stanno andando a sostituire quelle in spegnimento per anzianità. E in ogni caso, ci sono molti ma molti più progetti di rinnovabili (solo la cina sta mettendo 100GWp di pannelli nel deserto del gobi e a casa nostra, a ct vogliono mettere 3 GWp di pannelli all'aeroporto) che di nucleare.
Ma tu credi di risolvere i problemi delle aziende con il nucleare se va bene tra 20 anni? Per chi ha impianti che funzionano a gas vai a dirgli di cambiarli? Per questi la risposta è il biogas e idrogeno quando gli impianti per questo vettore saranno pronti. La produzione distribuita dell'energia fa paura agli stati a cui piacciono i monopoli (come l'Italia). I veri problemi sono i burocrati.
Su questo ti do ragione. Io non ho menzionato il nucleare per produrre energia subito, ma per il futuro. Se si vuole mantenere una fonte energetica ora bisogna ripristinare velocemente i rapporto con la Russia, cestinare le sanzioni e staccarsi dalle decisioni dei prezzi decisi a Bruxelles. Chiaramente non si farà perché siamo pecorizzati dalle decisioni americani. Tanti privati stanno ancora bene con i vecchi contratti a prezzi bloccati, ma il prossimo anno la vedo nera. Attendo pure di vedere come se la caveranno quest'inverno le grandi aziende che necessitano di enormi produzioni energetiche.
Non sono nemmeno poche, ma ce ne sarebbero molte di più se si usassero al posto del fossile. Una sola centrale nucleare produce ben 1.6GW per decenni con una potenza nominale del 98% contro il 20% di fotovoltaico ed eolico.
Non ce ne sono di più perché tutt'ora, in tanti Paesi industrializzati, continuano ad utilizzare il fossile. Più di 440 attive e 68 in costruzione non le chiamerei poche. Il nucleare è l'unica alternativa che attualmente può sostituire il fossile. Se si spingerà verso questa direzione in futuro, anche le ricerche di uranio aumenteranno. Ad ogni modo ho anche scritto che si può utilizzare il torio che abbonda in natura.
No questo non riguarda il costo sulla bolletta della luce francese che è fornita tramite contratti PPA di lunga durata e quindi non recenti.
chi dà i numeri veri? l'oil&gas?
La mancanza di acqua è e sarà la norma, non lo dico io. Che il governo sia intervenuto per calmare i prezzi, lo puoi tranquillamente trovare su google, ti porto un estratto del primo articolo che ho trovato:
La bolletta dell’elettricità non è aumentata il 1 febbraio del 35% come previsto. L’aumento è limitato al 4%. Sono servite intense trattative con Edf, Électricité de France. Per farlo il governo ha mosso due leve: la tassa interna sull’elettricità di 22 euro per megawattora (mWh), scenderà a 50 centesimi, il prezzo più basso autorizzato da Bruxelles. Si tratta di una perdita di otto miliardi di euro per le finanze pubbliche.
Se fosse così economico e conveniente come dici, ci sarebbero molte ma molte più centrali nucleari e invece, rispetto al totale, sono in diminuzione. Tutte le tecnologie da te menzionate, sono esoteriche.
Le ricerche per nuovo uranio ci sono sempre state e continuano ad esserci, i 100 anni rimangono confermati. Il nucleare è l'alternativa a nulla ed esiste proprio perché prima non lo si è usato come dite.