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Pacific: nuovo progetto europeo di Airbus per ridurre l’impatto non-CO2 dell’aviazione

Studio di un consorzio europeo di aziende sulla variazione nelle emissioni degli aerei in relazione alla variazione di carburanti.

Pacific: nuovo progetto europeo di Airbus per ridurre l’impatto non-CO2 dell’aviazione
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Andrea De Vito
Andrea De Vito
Pubblicato il 31 mar 2025

Il consorzio PACIFIC (Particle emissions, Air Quality and Climate Impact related to Fuel Composition and Engine Cycle), che coinvolge 10 partner di 4 Paesi europei, ha aderito alla call Horizon Europe "Accelerating climate neutral aviation, minimising non-CO₂ emissions". Il progetto, finanziato dall'UE, è partito a gennaio 2025 e durerà fino a giugno 2028. L’obiettivo principale è potenziare le capacità di modellazione e previsione per una valutazione più accurata della formazione delle scie di condensazione e del loro impatto climatico. I risultati del progetto aiuteranno a definire linee guida per i carburanti e politiche per ridurre l’impronta ecologica dell’aviazione. PACIFIC esaminerà come la composizione del carburante e il ciclo del motore influenzano le emissioni di particolato, passando da test di laboratorio a prove reali su aeromobili.

IL PROGETTO

Airbus, capofila di un consorzio con 10 partner provenienti da quattro Paesi europei, ha lanciato il progetto PACIFIC per esaminare l’effetto delle emissioni non-CO₂ dell'aviazione sulla qualità dell'aria e sul clima, concentrandosi in particolare sulle scie di condensazione. Studi recenti suggeriscono che l'adozione di carburanti sostenibili per l'aviazione (SAF) potrebbe ridurre la produzione di fuliggine e cristalli di ghiaccio responsabili della formazione delle scie. Tuttavia, occorrono ulteriori approfondimenti sulla composizione dei carburanti e su come questi vengano trasformati nei motori per valutare appieno gli impatti e i benefici dei SAF.

PACIFIC (Particle emissions, Air Quality and Climate Impact related to Fuel Composition and Engine Cycle) ha come obiettivo quello di colmare le lacune nella comprensione delle emissioni non-CO₂, testando una varietà di carburanti in condizioni controllate. Il progetto garantirà uniformità nei parametri di combustione e nelle configurazioni dei motori, partendo dalle prove di laboratorio al Centro Aerospaziale Tedesco (DLR) fino ai test a grande scala sugli aeromobili presso la sede Airbus di Tolosa.

La ricerca si focalizzerà sullo studio dei processi che portano alla formazione della fuliggine durante la combustione del carburante, impiegando modelli predittivi avanzati per monitorare la sua presenza nelle emissioni. Verrà inoltre esaminata la quantità di particelle sottili emesse a diversi livelli di potenza del motore, migliorando i metodi per stimare il loro impatto, sia durante le prove a terra che nelle condizioni operative reali.

Un altro aspetto fondamentale sarà l’analisi di come queste particelle influenzino la creazione dei cristalli di ghiaccio, un elemento cruciale nella formazione delle scie di condensazione, utilizzando tecniche di misurazione all'avanguardia. Inoltre, il progetto esplorerà gli effetti complessivi di queste emissioni sul clima, investigando come differenti composizioni di carburante e parametri del motore possano influenzare la formazione delle scie, le loro caratteristiche e l’effetto sul riscaldamento globale.

Consolidando queste informazioni, PACIFIC contribuirà a una valutazione accurata dei costi e benefici delle diverse alternative di carburante, fornendo dati essenziali per la creazione di normative future. Il progetto offrirà inoltre indicazioni per sviluppare nuove specifiche sui carburanti, al fine di ridurre l’impatto ecologico dell'aviazione, rafforzando il ruolo di leadership dell’Europa nell’ambito della sostenibilità aeronautica.

Sabine Klauke, Chief Technology Officer di Airbus, afferma che:

Affrontare le emissioni non-CO₂ dell'aviazione è fondamentale nel nostro percorso verso un volo realmente sostenibile. Grazie a un approccio collaborativo, basato sulla scienza e su tecnologie innovative, siamo impegnati a ridurre al minimo questi effetti mantenendo l'efficienza operativa. Il progetto PACIFIC quantificherà e misurerà le emissioni non-CO₂ associate a diverse composizioni di SAF. Utilizzando un processo sperimentale innovativo a terra, saremo in grado di replicare le condizioni in modo tempestivo e ripetibile, se necessario. Attendiamo con interesse i risultati di questo progetto pluriennale.

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