Un 2023 da record, Enel ha superato i 68 GW di produzione verde grazie ai prosumer
La potenza generata da impianti di piccola e media taglia collegati ad Enel è cresciuta vertiginosamente lo scorso anno, grazie soprattutto al cambio di mentalità dei clienti dell’azienda energetica italiana
Enel Grids, la business line globale del Gruppo Enel dedicata alla distribuzione di energia elettrica, ha diffuso i dati relativi alla crescita delle installazioni di impianti FER durante lo scorso anno.
"La capacità rinnovabile complessiva di piccola e media taglia collegata alle reti Enel in tutto il mondo attualmente supera i 68 GW" si legge nel comunicato stampa dell'azienda, che ha evidenziato come questi risultati siano stati raggiunti anche in forza della sempre maggiore hosting capacity e all'elevato livello di digitalizzazione delle reti di distribuzione.
Il 2023 ha visto una crescita importante ed esponenziale delle connessioni di produttori e prosumer [neologismo inglese che indica la figura del produttore (producer) che è a sua volta anche consumatore (consumer), ovvero il privato che, pur avendo un contratto in essere per la fornitura dell’energia elettrica, sia al contempo proprietario di un impianto fotovoltaico], verso la rete di distribuzione di Enel, pari a circa 2 milioni di nuovi allacciamenti.
A giocare un ruolo importante sono anche le diverse iniziative promosse da Enel Energia per la produzione domestica di energia elettrica, come la nascita dello sportello "ViviElettrico" e il lancio di interessanti offerte per l'installazione di impianti fotovoltaici domestici.
UN’EUROPA SEMPRE PIU’ GREEN E INDIPENDENTE
In Europa, la cifra raggiunta è di quasi 540.000 nuovi allacciamenti, ovvero un aumento del 56% rispetto a quanto registrato nel 2022, a parità di perimetro, ovvero di aree occupate: la quota maggiore è quella italiana, che quotidianamente ha aggiunto circa 1.000 connessioni, arrivando a 360.000 nuovi allacciamenti e creando complessivamente 1,5 milioni di connessioni di produttori e prosumer. Ad oggi, Enel Grids ha collegato circa 39 GW alle sue reti di distribuzione in Italia.
A livello globale, ovvero sommando la capacità rinnovabile di tutti i sistemi di distribuzione nelle regioni in cui Enel opera, il 2023 ha aggiunto al portafoglio dell’azienda italiana 7,9 GW di potenza installata; il 90% di questa nuova potenza arriva dell’Europa (con il Bel Paese che contribuisce con 4,7 GW e la Spagna con 2,6 GW) mostrando la crescente volontà, da parte del Vecchio Continente, di diventare energicamente indipendente abbandonando al contempo l’utilizzo dei combustibili fossili, responsabili del cambiamento climatico, le cui conseguenze sono ormai evidenti, come mostrato dagli ultimi dati diffusi dall'ESA.
L’EVOLUZIONE DELLA RETE DI DISTRIBUZIONE ENERGETICA
I dati registrati da Enel Grids hanno messo in luce anche l’aumento di installazioni di sistemi di accumulo domestico, ovvero di batterie che vadano a “limare” l’intermittenza della produzione fotovoltaica; in questo modo i prosumer sono in grado non solo di modulare domanda e offerta, ma anche di gestire al meglio i propri consumi.
Gianni Vittorio Armani, Direttore Enel Grids e Innovability, ha dichiarato:
Ad oggi, in Enel ogni mese assistiamo a una media di 45.000 nuove connessioni di produttori e prosumer alle reti di distribuzione che gestiamo in tutto il mondo. Questi numeri da record evidenziano come la crescita della generazione rinnovabile nel mondo sia guidata non solo dalla produzione a livello industriale, ma anche da iniziative promosse dai clienti a livello locale che contribuiscono in modo significativo a ridurre il consumo di combustibili fossili e a generare elettricità a zero emissioni di CO2 . Molti prosumer installano anche delle batterie per rendere i propri consumi più flessibili e modulare domanda e offerta di energia. I prosumer, che rappresentano dei player chiave verso un nuovo paradigma di generazione distribuita, scelgono l'elettrificazione anche per cucinare e per il riscaldamento, oltre che per ricaricare i veicoli elettrici. Nel complesso, questa cultura dell'indipendenza energetica sta producendo un importante cambiamento nel ruolo delle reti di distribuzione dell'elettricità, che stanno diventando dei veri e propri elementi abilitanti per l'elettrificazione e la transizione energetica.