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Terna, a settembre consumi elettrici in leggera crescita. Rinnovabili al 38,4%

Continua il recupero della produzione idroelettrica

Terna, a settembre consumi elettrici in leggera crescita. Rinnovabili al 38,4%
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 19 ott 2023

Nel mese di settembre 2023 c'è stata una crescita dei consumi elettrici dello 0,5% rispetto allo stesso periodo del 2022. Questo è quanto emerge da una nuova fotografia scattata da Terna sul fabbisogno di energia mensile dell'Italia. Dunque, complessivamente, nel mese di settembre, la domanda di elettricità in Italia è stata pari a 26,2 miliardi di kWh.

Guardando al periodo gennaio-settembre 2023, la richiesta di energia elettrica in Italia è in calo del 4% rispetto allo stesso periodo del 2022. Anche a settembre, la società che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale ha calcolato l’indice IMCEI che prende in esame i consumi industriali di circa 1.000 imprese “energivore”. Tale indice, nel mese preso in considerazione, mostra una variazione negativa pari a -0,9%. Nei primi 9 mesi dell'anno, l'indice IMCEI mostra una flessione del 4,8%.

In termini congiunturali, il valore della richiesta elettrica, destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura, risulta in leggero calo dello 0,5% rispetto ad agosto 2023. In crescita, invece, la variazione congiunturale dell’indice IMCEI (+3,2%). Guardando i dati a livello territoriale, nel mese di settembre la variazione tendenziale è risultata ovunque positiva, ma differenziata: +0,1% al Nord, +1,4% al Centro e +0,9% al Sud e nelle Isole.

BENE LA PRODUZIONE IDROELETTRICA

Entrando più nel dettaglio del rapporto di Terna, in Italia, nel mese di settembre, la domanda di energia è stata soddisfatta per l'86%, con la produzione nazionale. Il 14% restante, invece, è stato soddisfatto dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. La produzione nazionale netta è risultata pari a 22,7 miliardi di kWh, valore del tutto simile a quello dell'anno precedente.

A settembre, le rinnovabili hanno coperto il 38,4% della domanda elettrica (30,7% nel mese di settembre 2022), pari a 10,1 miliardi di kWh. La produzione è così suddivisa: 35,9% idrico, 29,8% fotovoltaico, 16,4% eolico, 13,5% biomasse e 4,4% geotermico. Terna evidenzia un forte calo della produzione termica in Italia con un -12,6% rispetto allo stesso mese del 2022. Guardando ai primi 9 mesi del 2023 si registra addirittura un calo del 16,2% per l’effetto combinato di contrazione della domanda, crescita della generazione rinnovabile e dell’import. In particolare, è rilevante il calo della produzione a carbone: -50,9% rispetto a settembre 2022, -29,8% da inizio 2023.

Complessivamente, la società che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale evidenzia che nei primi 9 mesi dell'anno, l’incremento di capacità delle rinnovabili in Italia è stato pari a 3.911 MW, un valore superiore di circa 1.900 MW (+95%) rispetto allo stesso periodo del 2022. Guardando agli ultimi 12 mesi (ottobre 2022 – settembre 2023) l’incremento di capacità installata è stato pari a 4.936 MW.

Infine, Terna evidenzia che prosegue il recupero della produzione da fonte idrica (+74,7%) e la crescita del fotovoltaico (+24,7%). In aumento anche la produzione da fonte geotermica (+1,1%). In flessione, invece, la produzione da fonte eolica (-4,4%).

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