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Delta Air Lines pianifica il suo futuro green: aerei a SAF, ma i problemi non mancano

Si potrebbe finire per incentivare il disboscamento.

Delta Air Lines pianifica il suo futuro green: aerei a SAF, ma i problemi non mancano
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Giuseppe Biondo
Giuseppe Biondo
Pubblicato il 10 mar 2023

Delta Air Lines ha fissato l'obiettivo: entro il 2050 il consumo di carburante dovrà essere per il 95% SAF, acronimo di Sustainable Aviation Fuel cioè carburante per aviazione sostenibile. Lo storico vettore americano progetta di ridurre così, affrancandosi dai combustibili di derivazione fossile, l'impatto ambientale delle sue attività, malgrado nemmeno il SAF sia perfetto. 

SI POTREBBE FAVORIRE IL DISBOSCAMENTO

Il Sustainable Aviation Fuel da un lato consentirebbe di utilizzare i motori a reazione attuali senza troppe modifiche, dall'altro però potrebbe abbattere le emissioni inquinanti meno di quanto serva all'ambiente, nel peggiore dei casi provocherebbe guai peggiori. Si tratta di un biocarburante prodotto a partire da rifiuti vegetali, animali o alimentari indicato da alcuni addetti ai lavori come la soluzione migliore sotto diversi aspetti per ammorbidire la transizione green. I problemi però sono più o meno questi:

  • si dovrebbe accelerare di parecchio la produzione di SAF, ancora a livelli troppo bassi (Delta ha spiegato che nel mondo non c'è SAF a sufficienza per sostenere i voli effettuati in un solo giorno…)
    • il rischio è che per produrne a sufficienza si finisca per favorire il disboscamento: secondo Nature le materie prime per il SAF occuperebbero un'area corrispondente al 19% delle coltivazioni di tutto il mondo
      • si contribuirebbe alla risoluzione di un problema, quello delle emissioni inquinanti, per crearne un altro forse maggiore, quello del disboscamento
  • la combustione dei motori di un aereo a SAF emetterebbe comunque anidride carbonica, gas responsabile dell'effetto serra quindi del cambiamento climatico
    • il risparmio in termini di emissioni sarebbe nel processo produttivo, tuttavia, come detto sopra, il "sistema SAF" implica il rischio di un aumento della deforestazione nel mondo.

Alle compagnie aeree come Delta Air Lines il SAF piace, e in effetti biasimarle non è semplice. La via degli aerei elettrici non è al momento un'opzione percorribile per via della quantità di batterie necessarie, specie sulle lunghe tratte, e del loro peso, quella dei velivoli a idrogeno richiederebbe un rinnovo o almeno una ristrutturazione di tutte le flotte di aerei e lascia un po' fredde le compagnie, malgrado la stessa Delta ci stia lavorando tanto da affermare che i revolutionary aircraft dovrebbero essere nel 2050 il 25% della flotta. Ma nei piani a medio termine il protagonista è il SAF.

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