Ford, secondo round di licenziamenti all'orizzonte
Ad essere colpite saranno Germania, Spagna e Regno Unito.
Prosegue il piano di ristrutturazione aziendale di Ford con un secondo round di licenziamenti che segue quello definito nel 2023 da 3.800 esuberi in Europa. Secondo quanto riportato dal capo del comitato aziendale dei lavoratori della casa tedesca Benjamin Gruschka, sarebbero previsti a breve tagli in Germania, Spagna e Regno Unito.
Ancora non sono noti i dettagli, né a quanto ammonteranno i nuovi licenziamenti. Dei 3.800 lavoratori tagliati lo scorso anno 2.300 sono quelli tedeschi, ora ridotti a 13.000 unità.
RIDUZIONE DEI COSTI
La casa automobilistica intende ridurre i costi per ottimizzare le risorse ed ha la necessità di convogliare gran parte del personale verso la progettazione e lo sviluppo delle auto elettriche e sull'implementazione di servizi connessi. Secondo la fonte, le prime modifiche al personale verranno comunicate entro la fine di questo mese.
Come detto, la Germania non è l'unico Paese in cui Ford prevede tagli: alcuni giorni fa è stata diffusa la notizia secondo cui potrebbero essere 1.600 i nuovi licenziamenti presso l'impianto di Valencia, in Spagna, che si andrebbero ad aggiungere ai 1.100 dello scorso anno. Per ciò che riguarda il Regno Unito, invece, sarà la sede di Dunton nell'Essex ad essere maggiormente colpita.
Intanto in a Colonia è partita due settimane fa la produzione del nuovo SUV elettrico Explorer: l'Electric Vehicle Center della città tedesca è uno dei più avanzati esistenti, con 600 nuovi robot e sistemi di autoapprendimento basati sull'intelligenza artificiale.
