Cambio per le auto elettriche? Ecco il brevetto di Stellantis
Sarà poi applicato nel concreto su alcuni modelli?

Stellantis potrebbe adottare una trasmissione a due velocità specifica per i suoi veicoli elettrici. Si tratta di una soluzione non per nulla strana visto che è già stata adottata, per esempio, da Porsche per la Taycan. L'obiettivo è quello di migliorare l'efficienza e quindi i consumi e l'autonomia. Una marcia verrebbe quindi utilizzata per le velocità più basse e una seconda per quelle più alte. E Stellantis, quindi? Il 27 febbraio 2025 è stato pubblicato dall'Ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti (USPTO) una domanda di brevetto che riguarda specificatamente l'introduzione di una seconda marcia per le unità di trazione elettriche.
ANCHE PER LE IBRIDE
In realtà, nel brevetto si parla di veicoli elettrificati e quindi questa soluzione si potrebbe allargare anche a vetture ibride e Plug-in. Del resto, Mercedes-AMG adotta una soluzione simile sulla GT 63 S E Performance dotata appunto di un powertrain PHEV. Il documento che in origine era stato presentato nel 2023 si concentra principalmente sul funzionamento della trasmissione, cioè del passaggio da un rapporto all'altro.
Stellantis, in particolare, parla dell'utilizzo di un fluido che contiene particelle metalliche ferrose che reagiscono ai campi magnetici. Secondo il brevetto, utilizzando tale fluido sarebbe possibile cambiare marcia in modo più efficiente rispetto alle normali frizioni idrauliche. Un cambio a 2 velocità separato per un motore elettrico come parte di un sistema ibrido o 100% elettrico non è dunque una novità assoluta ma il brevetto potrebbe indicare che Stellantis stia pensando al suo utilizzo, magari su alcuni specifici modelli.
Del resto, non si tratta del primo brevetto di Stellantis relativo ad una trasmissione multi-velocità per l'uso con motori elettrici. Lo scorso anno, infatti, sempre l'USPTO aveva pubblicato un brevetto simile ma incentrato sull'uso fuoristrada e prevedeva un diverso meccanismo di funzionamento della trasmissione.