DS punta al lusso per competere con Rolls-Royce e Bentley
DS Automobiles sfida Bentley e Rolls-Royce con il modello N°8
Il marchio francese DS Automobiles, parte del gruppo Stellantis, aspira a ridefinire il proprio posizionamento puntando oltre il segmento premium per entrare nell’esclusivo mondo del lusso. Thierry Métroz, direttore del design di DS, ha dichiarato ad Autocar, in occasione del Salone dell’Auto di Bruxelles, che l’obiettivo è diventare il “Louis Vuitton dell’industria automobilistica”.
Con il debutto della nuova ammiraglia, la DS N°8 (o "numero otto"), Métroz ha ribadito che il marchio vuole spingersi oltre l’attuale identità premium. "È una grande ambiziosa e richiederà tempo. DS è un brand giovane, nato solo nel 2014. Per raggiungere il posizionamento di un marchio automobilistico di lusso potrebbero essere necessari altri 10 o addirittura 20 anni."
I DETTAGLI FANNO LA DIFFERENZA
Il direttore del design ha sottolineato che la chiave sarà la massima attenzione ai dettagli. La DS N°8 rappresenta già un primo passo in questa direzione, traendo ispirazione dalle rivali britanniche Bentley e Rolls-Royce, soprattutto per la qualità dei materiali e l’eleganza degli interni. "Non ci ispiriamo ai tedeschi come Audi o Volkswagen, ma al lusso sofisticato di Bentley. Ovviamente non siamo Bentley, ma questa è la nostra direzione."
La sfida di creare auto di lusso su piattaforme condivise con Stellantis non è banale, ma Métroz crede che ci siano spazi di manovra significativi. Tra le strategie adottate, ad esempio, la modifica delle proporzioni con parabrezza arretrati e linee del tetto abbassate.
LA STOCCATA
Quanto al futuro, non ci sono obiettivi di vendita specifici per la N°8. La priorità, afferma Métroz, è rafforzare il brand con prodotti di alta qualità. Modelli futuri come il rinnovato SUV DS 7 e la berlina DS 4, rispettivamente ribattezzati N°7 e N°4, rifletteranno lo stesso spirito della nuova ammiraglia.
Infine, Métroz ha evidenziato l’importanza di design audaci in un mercato sempre più omologato: "Molti concorrenti, soprattutto cinesi, tendono a imitare Porsche o Tesla. Noi vogliamo distinguerci, creando auto di carattere che siano alternative reali ai veicoli percepiti come anonimi."
