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F1 2025, GP Monaco: arriva il doppio pit stop obbligatorio e...le prime polemiche

Monaco 2025: il nuovo regolamento sui pit stop divide la Formula 1

F1 2025, GP Monaco: arriva il doppio pit stop obbligatorio e...le prime polemiche
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Mario Brambilla
Mario Brambilla
Pubblicato il 23 mag 2025

Il Gran Premio di Monaco 2025 si apre sotto il segno di qualche piccola polemica ma anche di grandi riflessioni: l’introduzione di un doppio pit stop obbligatorio da parte della FIA ha acceso un acceso dibattito all’interno del paddock. Una scelta regolamentare che, per quanto discussa in anticipo, ha lasciato aperti molti interrogativi in merito alle strategie da adottare in gara.

Durante le prime ore del giovedì monegasco, i team principal, gli strateghi e i piloti si sono confrontati su uno scenario inedito. Alcuni ipotizzano fermate anticipate già al termine del primo e del secondo giro per chi scatterà dalle retrovie, con l’obiettivo di liberarsi quanto prima dell’obbligo delle due soste. Altri considerano l’eventualità di sfruttare eventuali ingressi della safety car per effettuare due cambi gomme consecutivi, in una sequenza rapida che potrebbe stravolgere le posizioni.

RIFLESSIONI DAI TOP TEAM

A preoccupare sono le caratteristiche stesse della pit lane del circuito cittadino: stretta, corta e senza margini di manovra. Le squadre sono distribuite lungo i box in base alla classifica Costruttori 2024: McLaren è la prima, seguita da Ferrari. In caso di ingresso collettivo ai box, un top team che si trovi nella parte iniziale della corsia potrebbe restare bloccato in attesa che le vetture successive completino la sosta, aumentando il rischio di unsafe release. Ciò sarebbe molto deleterio per un Norris, un Verstappen o un Piastri in testa alla corsa.

QUALE SCEGLIERE?

Sul fronte tecnico, resta molta incertezza sulla scelta delle mescole. La C4, indicata come hard per questo appuntamento, sarebbe teoricamente in grado di coprire l’intera distanza di gara (78 giri), ma non mancano le voci che considerano anche la C5 come valida opzione da gara. C’è poi il dubbio legato alla C6, la gomma più morbida della gamma Pirelli, che già a Imola ha mostrato limiti di tenuta nel giro secco. A Monaco, dove il grip in trazione è fondamentale, potrebbe però rivelarsi un’arma utile, almeno nelle fasi iniziali del giro. Infine, alcuni team stanno valutando anche l’ipotesi di differenziare le tattiche tra i due piloti, magari sacrificandone uno per avvantaggiare l’altro.

COME CAMBIA

Tradizionalmente, i regolamenti di una gara di F1 impongono un solo pit stop obbligatorio, con il vincolo di utilizzare almeno due mescole diverse tra quelle disponibili nel weekend. Questo significa che, anche nelle gare con basso degrado gomme, i piloti sono comunque costretti a una sosta per rispettare la norma tecnica.


La novità introdotta a Monaco 2025 è invece il doppio pit stop obbligatorio: ciascun pilota dovrà fermarsi due volte, indipendentemente dalle condizioni della pista o dalla strategia ideale. Una decisione che potrebbe avere un impatto significativo sullo svolgimento della gara, specialmente in un circuito dove ogni secondo perso in pit lane è (quasi) impossibile da recuperare in pista.

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